Due migliori amiche, sedute una sera - ieri sera - a parlare. E con loro un asso di cuori.
(E' collegata a "Ignis, Ale, ignis" che narra di come si sia arrivati a quanto sopra descritto, ma non è indispensabile per capire questa storia)
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
La sera è ormai calata
su quest'angolo di verde
La sola luce che si vede
è l'accendino con cui giochi
Te lo rubo di continuo
tra un Lindor e l'altro
mentre parliamo, sedute
sotto casa mia
E' magnifica la voce
dei migliori amici
Un asso di cuori
e le tue iniziali
stampati a decorare
il tuo giocattolino
La mia mano si ritrae
alla fiamma accesa
La tua vi passa sopra
noncurante e rapida
Nelle orecchie ora
il rap del tuo iPod
Controlli l'ora
fra poco devi andare
e intanto la gente va'
senza vederci
La carta vincente
torna nelle mie mani
Non devo aver paura, dici
ma io non sono come te
Tu osi, tu provi
senza indugio
Adesso devi andare ma
anche così mi resti a fianco
Mi abbracci con calore
Quanti c'invidiano, Ale
ANGOLO AUTRICE:
Questo è avvenuto realmente ieri sera con la mia migliore amica. Qualche nota. "Anche così mi resti a fianco" è una frase figurata, nel senso che anche se torna a casa, la mia best c'è sempre se ho bisogno (la adoro). Di lei parlo anche in "Ignis, Ale, ignis".
Leggete e recensite.
Kiyara