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Autore: _Nessfly_    09/11/2012    6 recensioni
Siamo nel 2065 e Beckett si rirtova pensare a tutto quello che le è successo, di bello e di brutto, nella vita.
Finché...
Vi prego commentate-recensite è importante mi basta un bello o carino o schifoso.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Fino Alla Fine Dei Tempi

 

E’ il 2065 e io, Kate Beckett, sono ormai alla veneranda età di 87 anni; li ho compiuti qualche mese fa, come qualche mese fa ho fatto il mio 50° anno di matrimonio, nozze d’oro, si se tu ci fossi stato Castle, sono ormai 38 anni che non festeggiamo piu insieme.

Oggi mi sento particolarmente giù, poco fa ho ripensato a tutto. Al mio incontro con Castle, era il 2009 se non mi sbaglio, come ero giovane, mi viene da ridere se penso che non lo sopportavo: era troppo egocentrico, pieno di sé, gli sembrava di essere il re dell’universo, e chi sa come mai è di quel re che mi sono innamorata. Non volevo ammetterlo nemmeno a me all’inizio. Poi le cose sono cambiate, lo accettai ma lo feci penare lo stesso quattro anni finche non ci dichiarammo l’un l’altra.

Quanti bei momenti che abbiamo passato insieme, ricordo anche quando mi chiese di sposarlo, sopra al grattacielo piu alto di tutta New York e poi il nostro matrimonio e la nascita di nostro figlio Jake. Ricordo tutto nitidamente come se fosse successo ieri.

Ma ricordando ciò, non posso fare a meno di pensare a quello stramaledetto giorno del 2027, a quello sparo. Perche non ha voluto ascoltarmi, perche non e rimasto in macchina, ho sempre pensato che sarei morta io per una pallottola non lui. Ancora oggi dopo 38 anni ci penso e mi viene da piangere, ancora oggi dopo 38 anni mi manca; mi manchi Rick.

Ad un certo punto sento una pressione al cuore e chiudo gli occhi, un dolore al petto mi assale, sento…   non sento più niente, anzi mi sento piu leggera, quasi ringiovanita, apro gli occhi e… e capisco. Vedo il mio corpo senza vita sulla sedia a dondolo vicino allo specchio, mi guardo sono ritornata giovane.

Poi ad un tratto sento una voce allo mie spalle: “ciao”.

Mi volto in direzione di essa e lo vedo appoggiato al muro, è rimasto come lo ricordavo.

“Mi hai aspettata” gli dico sorridendo, pensavo fosse veramente andato oltre.

“certo che ti ho aspettata” mi dice come se fosse la cosa piu ovvia del mondo.

“Sei pronta?”

Io non rispondo subito, lo guardo e sorrido e poi gli chiedo:” posso avere un bacio?”

Lui sorride di rimando e si avvicina, mi prende e inizia a baciarmi dolcemente. Dio quanto mi mancavano le sue labbra, dio quanto mi mancava lui. Schiudo le mie labbra per dare accesso alla sua lingua e da dolce il bacio diventa molto piu passionale, poi ci fermiamo non ero stanca, bhe sono morta era ovvio ma avevo voglia di abbracciarlo mi è mancato troppo e glielo voglio dire:”mi sei mancato tantissimo” e mentre lo dico lo stringo di piu.  

“Anche tu” dice

Ad un certo punto mi incupisco un po e gli tiro uno scappellotto sul collo

“Ahi anche se sono morto i ceffoni non umani li sento lo stesso!!” mi dice

“Questo è per non avermi dato retta, per non essere rimasto in macchina”

Mi stacco bruscamente da lui e continuo:”perche non sei rimasto doveri?? Se fossi rimasto li adesso avremmo vissuto tutto quello che è successo insieme, e invece no ti sei perso tutto, non hai visto nostro figlio crescere, diventare un uomo, sposarsi, non hai visto Alexis far nascere Marie, non hai visto Jake quanto era eccitato quando stava nascendo Rick e poi Joy, e non eri con m3 dopo giornate faticose a lavoro”. Stavo piangendo, il che è strano ; non pensavo si potesse piangere dopo la morte.

Non lo volevo accusare di niente, e lui lo aveva capito, erano solo parole di dispiacere per il fatto che lui non avesse visto niente di tutto cio.

“Kate, io non ho perso niente” dice dolcemente prendendomi il viso tra le mani accarezzandomi.

“Ci sono sempre stato, c’ero quando è nata Marie, quando è nato Rick e quando è nata Joy. C’ero quando Jake si è sposato ero li affianco a te, c’ero quando tornavi stanca dal lavoro, c’ero tutte le volte che piangevi pensando a me, e credimi se ti dico che mi sembrava di morire di nuovo quando succedeva, volevo abbracciarti e consolarti anche se la seconda non veniva mai molto bene. Ho passato gli ultimi 38 anni a guardarti ridere, piangere, tutte le notti ti vedevo addormentarti e tutte le mattine svegliarti e avevo sempre voglia di stringerti anche anche se non potevo farlo veramente. Ci sono sempre stato Kate.”

“Se non fossi uscito dalla macchina avresti potuto baciarmi normalmente tutte le volte che volevi e avrei potuto farlo anche io, avremmo potuto ridere, dormire e svegliarci insieme.”

Mi baci un secondo e poi parli:”Se non fossi venuto, quella pallottola avrebbe potuto colpire te, e non me lo sarei mai perdonato.”

“Avrebbe potuto, non è detto che lo avrebbe fatto” ribatto.

Mi guardi e ridi, poi mi abbracci e dici:”Non sei cambiata di una virgola, vuoi sempre averla vinta tu… mi sei mancata.”

Mi ascughi le lacrime e ti dico:”Non pensavo che anche i morti piangessero“

Ti metti a ridere e i baci a fior di labbra:”Se tu lo vorrai, non ci lasceremo mai piu, nessuna pallottola, niente, staremo insieme per sempre. Fino alla fine dei tempi.” Mi dici staccandoti dalle mie labbra.

“Always??” domando.

“Always!!” confermi deciso.

Ci ribaciamo per l’ennesima volta appassionatamente, poi mi prendi la mano, mi guardi e una straordinaria luce ci abbaglia; ci entriamo e tutte le paure e le insicurezze spariscono, ora siamo sicuri di stare insieme per sempre, come hai detto tu, Fino alla fine dei tempi.

 

  
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