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Autore: GreMisia    09/11/2012    4 recensioni
"Harry sembrò non accorgersi per niente delle nostre espressioni sconcertate e continuava a cantare il suo pezzo, dall’altra parte del vetro spesso della sala di registrazione.
Io ero veramente sconvolto.
Che cazzo era successo alla sua voce?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VOICE

 
 

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Premessa: se qualcosa non è “storicamente” esatto sulla nascita della canzone ecc ecc… è una ff quindi prendetela così com’è! Un bacio!! Chia…. E’ tutta tuaaaaa! (anche se non è tutto sto che me ne rendo conto!)
 

OK, contieniti Zayn.
 
Questo era quello che mi stavo ripetendo mentalmente, allo sfinimento, da circa cinque minuti e conoscendomi  avrei continuato per parecchio.
 
Contieniti Zayn, contieniti Zayn, contieniti Zay, contieniti Zayn.
 
Non era affatto giusto…
 
Girai lo sguardo confuso verso gli altri tre compagni di disavventure, per vedere se avessero la mia stessa reazione.
Louis,  appoggiato a peso morto su Liam, aveva uno sguardo assorto, il suo appoggino aveva stampato in volto un sorriso bonaccione e soddisfatto e Niall, ascoltava serio.
 
Allora non ero stato l’unico ad accorgersi?
 
Quella mattina Ed,  tutto trafelato,  era arrivato agli studi:  “Ce l’ho ragazzi, ce l’ho!” aveva detto, guardandoci uno per uno con  gli occhi luccicanti, sventolando dei fogli stampati e un cd.
Il testo era perfetto per noi e la melodia era quello che volevamo, quello che mancava nel cd.
Little thing, anche un bel titolo.
 
Quindi era colpa di Ed, era colpa sua?
 
Harry sembrava non accorgersi per niente delle nostre espressioni sconcertate e continuava a cantare il suo pezzo, dall’altra parte del vetro spesso della sala di registrazione.
 
Io ero veramente sconvolto.
Che cazzo era successo alla sua voce?
 
Che la sua voce era cambiata,  ce n’eravamo già accorti, ma così era troppo!
 
Non riuscivo  a distogliere gli occhi dalle sue labbra carnose, sentivo quel suono roco e graffiante, risuonare dentro le mie orecchie.
 
Harry era quello che aveva dimostrato più entusiasmo per la canzone, forse ci stava mettendo molto impegno, ma, andiamo! Questo era troppo impegno…
 
Lanciai nuovamente uno sguardo verso gli altri.
Niente.
Non una parola, non un cenno.
La musica sembrava fatta apposta per lui, per la sua voce.
 
Si fermò e chiese di riprovarla ancora.
 
Tornai a guardarlo: gli occhi chiusi, le labbra carnose si muovevano lentamente, le dita affusolate tenevano le cuffie enormi, che gli scompigliavano i capelli.
All’improvviso aprì i grandi occhi verdi fissandoli su di me.
 
 I know you’ve never love the sound of your voice on tape, You never want to know how much you weight.
 
Subito dopo, li richiuse, cercando nuovamente la concentrazione.
 
Un salame.
Rimasi come un salame.
Quella frase era per me, lo sapevo, ne ero certo.
Odiavo la mia voce registrata,  Harry lo sapeva per questo mi registravo mille volte, non ero mai soddisfatto e facevo mille prove a casa.
La cosa più pressante ultimamente, però, era il mio peso.
Stavo diventando troppo magro e lui era preoccupato.
 
Mi voltai di scatto verso Ed accasciato su una sedia, con una chitarra in mano e i capelli ramati scompigliati.
Mi Sorrise.
Un sorriso largo e sicuro.
 
Quella frase era per me.
 
Cercai di aprire bocca per chiedergli qualcosa, ma lui si voltò di nuovo a guardare Harry che aveva appena terminato.
 
“Allora com’è andata?!” la bocca piena distesa in un piacevole sorriso, gli occhi verdi grandi e lucidi saettarono subito su di me.
 
“Benone!” disse Luois, avvicinandosi a lui e dandogli una pacca sulla spalla “ Che cavolo ti sei mangiato oggi a colazione?” .
Iniziammo a ridere per la battuta, le guance di Harry divennero leggermente rosse.
Quando arrossiva rimanevo sempre sorpreso.
 
“Vado un secondo fuori, tanto io per ora ho fatto “ disse all’improvviso, mentre già si dirigeva verso l’uscita, gli occhi sempre fissi su di me.
 
Colsi immediatamente il messaggio.
 
“Ragazzi io vado a fumare” dissi e uscii velocemente con la sigaretta già pronta in mano.
 
Lo trovai dietro a un vicolo fuori dallo studio.
 
“Harry…” sorrise di nuovo, sentii il cuore perdere un battito.
 
“Zayn” si appoggiò al muro gelido.
 
“Non devi preoccuparti…” dissi, abbassando lo sguardo, cercando, anzi imponendomi, di non arrossire.
 
Una sua mano calda e morbida si allungò e prese la mia fredda e fina.
 
“Non posso farne a meno, lo sai …” sorrise di nuovo.
 
No, non ce la facevo più.
Strinsi la sua mano e la sbattei lievemente sul muro,  intrecciai l’altra tra i suoi morbidi capelli e raggiunsi le labbra piene.
Harry districò   le sue  mani dalle mie e mi strinse in un abbraccio forte, spiegazzando tutti i vestiti.
 
Le nostre labbra si rincorsero  velocemente, come facevano sempre del resto, come facevamo tutte le notti.
 
Si staccò da me, le labbra rosse e consumate “ma ti piace almeno?”.
 
“Tu o la canzone?” scherzai.
 
“Idiota, io ti piaccio per forza”.
 
 Risi e gli accarezzai un fianco, stringendolo ancora di più a me.
 
Si, mi piaceva, e  non lo avrei lasciato sfuggire tanto facilmente.
 
“Si, Harry, mi piace … grazie” gli soffiai sul collo.
 
Lui sorrise, sorrise di nuovo, avrei voluto che continuasse a sorridere per sempre, avrei voluto rimanere avvolto in quel calore per tutto il giorno.
 
“Credo che dobbiamo rientrare” si staccò leggermente da me, lasciandomi un leggero bacio sulle labbra.
 
“Già” dissi, rendendomi conto dell’amara realtà.
 
“Ne riparliamo stasera” fece, l’occhiolino e andò verso la porta.
 
Rimasi lì ebete, con il sorriso stampato in faccia…
 
Ma che dovevo fare io con Harry Styles?

 
Allora, una breve cavolata per un compleanno che si celebrerà domani!
Avrei voluto pubblicarla  domani ma domani non mi è possibile per niente !! (Chiara sai perché , sono braccata!!)
Spero che non sia un disastro!! =(
Per il resto me ne ritorno alle mie storie di sempre!
Ciaooo
Gre
  
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