Era da tre ore che Julie provava a farsi una treccia,ma era un'incapace. 

-Anche le bambine di sei anni le sanno fare,diamine!- si lamentava davanti allo specchio con i capelli in mano divisi in tre grandi ciocche. 

Per fortuna che aveva i capelli lisci,se erano ricci come avrebbe fatto? 

Aveva guardato tutti i video possibili e immaginabili su "come fare le treccie". C'erano le treccie normali,quelle a lisca di pesce,quelle che partivano dall'alto..ma lei voleva fare una normale treccia e non ci riusciva.

-Julieee,sei pronta?- la chiamò Serena,sua madre,da sotto le scale.

-Un minuto mamma..senti le sai fare le treccie?- rispose lei urlando. 

-Non ho tempo ora tesoro,sbrigati,gli ospiti stanno per arrivare!-

-Va bene..- ormai ci aveva rinunciato. Prese la spazzola e pettinò i capelli biondi,poi prese una ciocca e la mise dietro l'orecchio mentre gli altri le ricadevano sulla spalla. Si truccò un pò e scese. 

-Tesoro,prendi i piatti e sistemali sul tavolo- disse Serena. 

Julie fece come sua madre le aveva chiesto e mentre metteva l'ultimo piatto il campanello suonò. Sua madre si guardò allo specchio e si sistemò un'ultima volta e andò ad aprire. 

-Jerard! Vieni accomodati!- entrò un'uomo dai capelli brizzolati,occhi neri e che doveva avere minimo quarant'anni. Lui e sua madre si salutarono scambiandosi un bacio,bleh. Doveva essere il compagno,Julie non lo aveva mai visto e odiando le cose sdolcinate le venne un piccolo conato di vomito. 

-Ho portato anche mio figlio,spero non ci siano problemi- disse Jerard. 

-Oh,no non ti preoccupare. Almeno lui e Julie faranno amicizia!- rispose Serena. 

Julie si aspettava che entrasse un marmocchio di otto anni pronto ad appiccicarle le caccole sui capelli ma,con sua sorpresa,entrò un ragazzo con i capelli neri,ciuffo all'insù,occhi marroni penetranti,labbra rosse,vestito con una maglietta bianca che metteva in risalto i modesti muscoli e della stessa età di Julie.

-Oh,piacere,io sono Serena- disse la madre porgendole la mano. Il ragazzo afferrò la mano e sorrise.

-Piacere mio,sono Zayn- disse infine con una voce calda e profonda.

-Julie..tu non ti presenti?- la richiamò alla realtà Serena. 

-Come? Cosa?- 

-Ah e così tu sei Julie! Tua madre mi ha parlato molto di te!- disse Jerard abbracciandola. 

-Oh hem..si,sono io- 

Zayn si avvicinò a lei.

-Piacere- disse lui facendola sciogliere. Perchè le faceva questo effetto?

-P..piacere-

Ci furono alcuni attimi di imbarazzante silenzio ma poi Serena esclamò -Mangiamo?- e tutti si accomodarono intorno al tavolo. Casualmente lei e Zayn capitarono vicini,si..casualmente.

La madre portò a tavola un sacco di cose da mangiare e Julie non potette resistere dalla tentazione di fare una delle sue solite pessime battute.

-Cos'è,l'ultima cena? Mamma stiamo partendo per la guerra e non me lo hai detto?- disse. 

Serena la fulminò con lo sguardo,Jerard ridacchiò sotto il tovagliolo e Zayn..Zayn scoppiò in una grande risata. 

-Oh..hem scusate- disse lui appena si accorse che tutti lo stavano fissando e Jerard gli stava tirando calci a raffica da sotto il tavolo.

-E' tutto molto buono signora- disse educatamente. 

-Chiamami Serena tesoro, Julie..che ne dici di portare qualcosa da bere?-

-Ancora? Ma qui...- un'occhiataccia dalla madre e la ragazza si alzò immediatamente e corse in cucina. Non trovando la cocacola rimase alcuni istanti in più ma mentre stava per uscire entrò Zayn e si scontrarono. 

-Oddio scusa!- gridò lei notando che adesso la maglietta del ragazzo aveva una grande chiazza al centro.

-No,non ti preoccupare,è tutto okay!- la rassicurò sorridendole. 

-Hem..che stavi cercando?- 

-Niente,tua madre e mio padre hanno detto che forse era meglio se noi due mangiavamo qui..così magari facevamo amicizia- 

-Oh fantastico!- disse Julie con troppa estasi. 

Si sedettero al tavolo della cucina e iniziarono a mangiare in silenzio. 

-Allora..- cominciò lui irruppendo nel silenzio.

-Mh?- disse lei alzando lo sguardo. 

Zayn si mise a ridere,aveva una risata fantastica.

-Perchè ridi?-

-Hai il ketchup sulla guancia!- rise lui.

Oh,fantastico. Non solo gli aveva sporcato la maglietta ma adesso si era pure resa ridicola davanti a lui sporcandosi in faccia! Tentò di pulirsi ma mancò la macchia,così Zayn le prese il fazzoletto di mano e la pulì gentilmente. Julie si sentì le guancie andare in fiamme,anche perchè il ketchup era finito sull'angolo della bocca e lui l'aveva pulita anche li. 

-Grazie..di solito non succede- disse lei imbarazzata. 

-Tranquilla,sai quante volte succede a me? Guarda,ho la maglietta marrone ora!- disse Zayn sorridendo indicando la chiazza che metteva ancora più in risalto i pettorali.

Julie deglutì. 

-Però è colpa mia!- ribattè lei.

Zayn prese l'acqua e gliela versò un pò sulla gonna. 

-Ehi ma cosa..?-

-Adesso siamo pari no?- disse Zayn ridacchiando. 

-Beh..si!- rispose Julie sorridendo. 

-E così..tua madre e mio padre si frequentano- disse Zayn tornando a mangiare.

-Esatto-

-E quindi noi saremo fratellastri-

-E..esatto- oh cavolo non ci aveva pensato. Loro due diventatavano automaticamente fratellastri,quindi tutti i filmini mentali che si era fatta fin'ora su loro due che si andavano a sposare su un'isola tropicale non si sarebbero mai avverati!

-Tu quando l'hai saputo?- le chiese lei.

-Due settimane fa- 

Julie sgranò gli occhi. 

-Due settimane fa?!- esclamò incredula.

-Si,perchè tu quando?-

-Un mese fa!- 

-Si vedono da un mese?!-

-Si..oddio,adesso tuo padre mi odierà perchè te l'ho detto!- Zayn era sconcertato.

-Un mese fa..non me lo aveva detto..-

-Mi dispiace io..- cercò di giustificarsi Julie.

Zayn le sorrise malinconico. 

-No,perchè ti scusi? Anzi grazie per avermelo detto-

Restarono in silenzio. Un silenzio che sembrò durare ore. Quando finirono di mangiare Julie sparecchiò e lavò i loro piatti. 

-Che ti va di fare?- chiese lei dopo un'attimo di tentennamento. 

-Tu che fai di solito?- 

-Umh,sto al computer o leggo-

Zayn scrollò le spalle. Evidentemente leggere non era il suo forte quindi tanto valeva puntare sul computer. Uscirono dalla cucina e trovarono Serena e Jerard stesi sul divano a baciarsi. Lei e Zayn si guardarono e si misero un dito in bocca imitando l'atto del vomito. 

Salirono le scale ed entrarono in camera. Julie si maledì per non aver sistemato prima. I vestiti che si era provata per quella sera erano tutti sparsi per terra,il letto disfatto,il gatto sopra il pc,i peluches dappertutto. 

Zayn si fermò a guardare i mille poster di Avril Lavigne sparsi per il muro. 

-E' il mi idolo- disse lei raccogliendo una maglietta. 

-Carina- disse lui sorridendo -Mi piace la tua stanza,è accogliente-

-Mi prendi in giro?-

-No,mi fa sentire in camera mia. Neanche io sono un'amante dell'ordine- 

Julie ributtò a terra la maglietta sorridendo. 

-Oh,che coincidenza eh?- prese il gatto in braccio e lo mise a terra,Zayn si abbassò per accarezzarlo.

-Lei è Celine- disse Julie.

-Che bella gattina,quanti anni ha?- 

-Sette,è vecchia- rise la ragazza. Julie notò che in camera c'era solo una sedia.

-Se vuoi possiamo stare per terra- suggerì Zayn come leggendola nel pensiero. 

Si sedettero per terra con le spalle poggiate sul letto e il computer sulle gambe. 

Julie aprì facebook,era piena di notifiche da parte delle sue amiche.

Zayn fischiò. 

-Sei ricercata,eh?- Julie sorrise e lo guardò. Restarono a guardarsi per qualche secondo e poi tornarono alla realtà. 

-Vai,entra tu,io non ho voglia e poi ti annoieresti- 

Zayn prese il pc ed entrò nel suo facebook,due notifiche. Julie soffocò una risata. 

-Ridi,ridi..tu sei una femmina è ovvio che hai più notifiche!- 

-Che centra?- disse lei ridendo.

-Centra che essendo una bella ragazza tutti ti cercano,o non è così?- 

Okay,time-out. Aveva appena detto che era bella? Lei? Julie Clarisse Dixon? 

-C..come?- 

-Beh,sei una bella ragazza-

-Davvero,cioè lo dici tanto per dire o..-

-No,lo dico perchè è vero- Zayn stava scorrendo la pagina di facebook facendo una smorfia.

-Sono morti tutti,che noia!- sbuffò sorridendo. Julie era ancora paralizzata dalle sue parole.

"Oh,andiamo Julie" si ripeteva tra se e se "l'ha detto tanto per dire,mica ti ha chiesto di sposarti,smettila!"

-Va tutto bene- chiese Zayn passandole una mano davanti agli occhi.

-Si,si..tutto okay- 

-Sicura? Ho detto qualcosa di sbagliato?-

-No,anzi..hai detto qualcosa di troppo giusto. Avrei voluto registrarti per risentire a ripetizione quella frase- 

-Hem..- OMIODIO. Ecco,un'altra figura di merda. Ma perchè non stava zitta? Mh? 

-Cioè,io ..volevo dire insomma..- tentò di giustificarsi. 

Zayn sorrise. Julie si sciolse guardandolo e si morse il labbro inferiore.

-Non te lo avevano mai detto?- disse lui guardandola.

-Cosa?- 

-Che sei bella- 

-N..no,mai-

-Beh,allora sicuramente lo hanno pensato-

-No,credimi..neanche mi calcolano i ragazzi-

-Meglio-

-Meglio?-

-Si,meglio per me-

-Co..come-

Zayn non le lasciò terminare la frase che la baciò. Le loro labbra sembravano fatte apposta per essere unite. Era un bacio dolce,quasi timoroso..a poco a poco le loro labbra si staccarono e si guardarono intensamente negli occhi. Restarono in silenzio. Julie aveva il cuore a mille,le tremavano le gambe,non riusciva più a pensare e non desiderava altro che risentire le labbra di Zayn sulle sue. 

-Zayn,andiamo si è fatto tardi!- i due ragazzi si alzarono contemporaneamente spaventati. 

-B..beh allora..- balbettò Julie. 

-Allora..ciao- disse Zayn sorridendole. 

-E..grazie..cioè,io..-

Zayn la baciò su una guancia. 

-No,grazie a te- le sussurrò nell'orecchio facendola rabbrividire. Zayn uscì dalla stanza rivolgendole un'ultimo dolce sorriso e Julie si buttò sul letto con la testa assorta tra i pensieri mentre Celine,la sua gattina,le si strofinava contro.