09/11/2012
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consiglio xx
mentre lo leggete ascoltate 'Everything has changed.' di Taylor Swift e Ed Sheeran.
Mi alzai presto la mattina, lo facevo sempre, per cercare un motivo.
Non mi piacevo e forse non mi sarei mai piaciuta, non sono perfetta, insomma.
Cercavo invano di sorridere, ma forse i miei amici capivano che il mio sorriso non era uno fra i più sinceri, ma non dicevano nulla, e questo mi bastava.
Forse c'era qualcosa nella mia camminata, nel mio corpo che non andava.
Mi raccolsi i capelli in una treccia, presi il mio basco e salii sul pullman per andare a scuola, Londra a dicembre non era il massimo eh.
Presi la cartella e scappai via da casa, raggiunsi la fermata del pullman di Primrose Hill.
C'era gente, come sempre, ma ero piuttosto magra e quindi mi infilavo dappertutto.
Arrivò il bus, c'era troppa gente, ma non potevo non andare a scuola. Almeno non oggi.
Mantenni lo sguardo basso ed entro, mi scontrai con qualcuno, anche questo qualcuno tenne basso lo sguardo, come a non volersi far scoprire. Lo chiamerò il ragazzo misterioso,va'.
' Stà attenta, oh.' mi disse.
Avevo ancora lo sguardo che fissava le sue converse blu elettrico e poi alzai gli occhi e ne incontrai altri.
Pensai forse i più belli mai visti, verdi, ma di quel verde che ti infonde sicurezza, che sembrava volerti dire ' c'è speranza per noi.' Mi incantai completamente.
Alla fine balbettai un 'oh, scus-sa.' A quel punto anche i suoi occhi incontrarono i miei, lui sorrise spontaneamente, io abbassai lo sguardo imbarazzata.
' No, scusami sono io un pò nervoso.' disse cercando di farsi sentire, perché la folla nel pullman parlava e parlava.
Il bus si fermò improvvisimente e io mi trovai 'fra le sue braccia'.
Notai che lui indossava un cappello simile al mio, ma che si coordinava perfettamente al colore dei suoi occhi.
'Oddio, scusami!' quasi urlai.
Lui scoppiò a ridere e poi abbozzò un sorriso.
'Quante volte ci dovremo scusare prima di presentarci?'
I miei occhi si illuminarono di scatto, mi accorsi che dal suo cappello uscivano un paio di riccioli.
Il bus si fermò di nuovo, questa volta lo avevo previsto.
Mi sentii una mano tirarmi verso l'uscita, e poi mi ritrovai con lo sconosciuto alla fermata del pullman.
' Ci dovevamo presentare no?' mi disse.
' Ah, giusto, ma io dovrei andare a scuola.' sussurrai.
' Ma su, la salterai oggi, divertiti.'
Aveva capito tutto di me, che ero una semi-depressa con dei complessi e avevo bisogno disperatamente di novità, di evitare la monotonia.
Strano a dirsi, ma mi feci condizionare da quello splendido sorriso e annuii, e sorrisi, ancora più strano.
'Allora signorina? Il suo nome?' mi chiese improvvisando un mezzo inchino.
Scoppiai a ridere e risposi con un sorriso 'Lane.'
' Bene, io mi chiamo Harry, Harry Styles.'
Appena sentii quel nome feci due più due e un'espressione di puro stupore mi comparve in faccia.
' dei...?'
' One Direction? Sì, ma sono un ragazzo normale, Lane.'
Mi prese la mano, tremai.
Harry capì subito di cosa si trattava, così me la strinse ancora di più, come a dire 'non ti preoccupare, ci sono io.'
Corremmo per le strade di Londra, Harry si nascondeva sempre di più nel suo cappotto, avvolgendomi in questo.
Chiacchieravamo, come se ci conoscessimo da sempre.
Ad un certo punto mi bloccai, lui stava ancora correndo, tenendo la sua mano salda nella mia.
'Che ci trovi in me, Harry Styles?'
Mi guardò con aria interrogativa e poi capì e scosse la testa.
'Sei diversa.' Ah, questo già lo sapevo, cosa voleva dire?
'Vuoi fare la carità? No grazie, preferivo fare il compito di biologia.'
Cercai di andarmene, ma la sua mano non lasciava la mia, io cercavo invano di sottrarmi alla sua stretta.
'Lasciami!' urlai e poi scoppiai a piangere.
Mi lasciò subito, ma non me ne andai, mi lasciai cadere sul prato e iniziai a piangere.
Lui prese ad accarezzarmi i capelli, e poi mi costrinse ad alzare lo sguardo.
' Mi piaci, perché sei come una stella fra le altre, che si confonde, che non viene considerata. Solo le più luccicanti si notano, ma io ho notato te, che brilli un pò di meno, ma dentro sei la più bella, le superi tutte.'
'C-cosa?'
'Te lo devo ripetere ancora una volta? Sei bellissima, Lane. E non solo fuori ma anche qui.' Fece un toc-toc sul suo cuore.
come a dire 'aprimi il tuo, Lane. Cosa c'è che non va?'
'Grazie.' dissi e sorrisi, forse fu la prima volta quel giorno.
'Allora? Mi concedi un ballo?'
'Cosa c'entra un ballo adesso?' dissi con la faccia interrogativa.
'Tutte le principesse ne fanno almeno uno nella vita, sai.'
Quanto poteva essere dolce?
Prese un i-pod, l'ultimo modello, connesse gli auricolari e me ne porse uno.
Gli sorrisi un'altra volta e me lo misi.
Che idiota, scelse una sua canzone. Little things.
Ballammo una sottospecie di lento, c'era elettricità, faceva strano che Harry mi stringesse così a sé.
Abbassai lo sguardo, e lui me lo tirò su, per far incontrare i nostri occhi.
Erano così belli, mi persi nei suoi occhi, volai via, in un mondo in cui mi accettassi, in cui mi sentissi bella.
Si avvicinò sempre più, fino a quando le nostre labbra si incontrarono, il bacio fu dolcissimo.
Ero felice, forse per la prima volta.
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Quello sconosciuto in seguito mi rese la persona più felice del mondo, accogliendomi nella sua vita, e io nella mia.
Fu il miglior incontro della mia vita, anzi il miglior viaggio in bus, un viaggio che ne fece inziare un altro.
Il più bello, quello che mi ha cambiato radicalmente la vita.
Adesso, solo con lui al mio fianco, so che sono bella.
essì, sono tornata per rompervi un pò.
Stavo pensando realmente a ciò che ho scritto e ho sognato e sognato.
Siamo bellissime ragazze, tutte!
baci, xtheymakemestronger.