Ciao, Gianluca.
Forse ti starai chiedendo "ma che vuole 'sta rimasta?", e anche se non lo stai facendo ti rispondo lo stesso (muahahah).
Vorrei solo sfogarmi, solo farti sapere cosa penso su di te, solo raccontarti da quando è iniziata questa cosa che ogni volta che mi passi vicino quasi svengo; per non parlare di quando il tuo sguardo incrocia il mio.. Beh, non sarebbe esagerato dirti che ogni volta che i miei occhi hanno l'occasione di specchiarsi nei tuoi, le gambe cedono, la testa mi gira, il cuore comincia a martellarmi nel petto nemmeno stessi per avere un infarto!
Perchè questo è l'effetto che puoi avere su di me. Non intendo l'infarto, ma tutto il resto! (come sono simpatica, ahahah!)
Allora, premetto col dirti che non credo di essere innamorata, insomma la cotta c'è e si sente anche, ma non riesco a distinguere l'amore da una semplice cotta, è presto per riuscirci a capire qualcosa. So solo che ciò che provo per te è reale.
Ciò che volevo una volta entrata alle superiori era trovare qualcuno di stupendo, che mi facesse girare la testa ogni volta che lo vedevo, da poter osservare di nascosto durante la ricreazione, senza volere nulla in cambio. 
L'avevo anche trovato, pensa un po' che stupida! 
Era davvero perfetto: bellissimo, con un fisico da paura, single, desiderabile e con un nome che ho sempre adorato; un po' sulle sue, diffidente, con quella sua aria da 'bello e impossibile', ma nonostante tutto con il sorriso sempre sulle labbra, un sorriso vero.
"Potrei trovare di meglio?" pensavo, noncurante del fatto che per lui fossi poco più di una sconosciuta.
Ma qualcosa non andava, lo sapevo dall'inizio. Non c'era nessuno brivido quando lo vedevo, nessuna farfalla nello stomaco quando mi guardava. Lui non mi piaceva davvero.
E poi arrivi tu: robusto, non più che mediamente carino, con un nome che non ho mai apprezzato più di tanto (ed anche questo conta, ahaha!), ma soprattutto fidanzato.
Lei è più grande di me, più carina, più magra, più tutto.
  Ma all'inizio questo non importava. Quando ti incrociavo nei corridoi pensavo che te la tiravi tantissimo, e non mi piacevi per nulla. Anzi, mi stavi pure antipatico! E guarda un po' come possono cambiare le cose.
Piano piano mi ritrovai a pensare sempre più spesso a te; ti sognai una, due, tre, quattro volte prima di capire cosa stava succedendo. Non mi piaceva il ragazzo bionico, ma quello che osservavo sempre al bar a mangiare la solita schiacciata, in compagnia dei soliti amici.
"Gianluca," finii per pensare "infondo è un bel nome, e non riuscirei a trovare un nome più perfetto per lui." Decisi che mi sarebbe piaciuto il tuo nome, e insieme ad esso anche tutti i tuoi difetti, accompagnati però da tantissimi pregi.
Per esempio il tuo sorriso, è stupendo. Ogni volta che ti vedo sorridere il mondo sparisce.. Dovresti farlo più spesso, sei davvero bellissimo quando sorridi, sai?
Poi la tua simpatia, la tua battuta sempre pronta, il tuo non essere mai troppo sdolcinato con la tua ragazza, pur essendo comunque molto dolce. Ho imparato ad apprezzare tutto questo, e adesso quasi non riesco a ricordare il periodo che, incontrandoti per i corridoi, pensavo: "Ma quanto se la tira questo, se potessi gli salterei addosso e lo farei fuori."
Anche ora ti salterei addosso, sai? Solo per altri motivi, ahahha!
Vogliamo parlare di quello stupenderrimo martedì 16 ottobre, quando mettesti mi piace alla mia immagine del profilo? Forse per te non ha significato nulla, ma io mi sono letteralmente messa a saltare per la camera, tu non hai idea dell'effetto che mi fai!
Oppure di quel periodo che quando mi incrociavi mi guardavi un po' male, ma sai, per me non importava.. Insomma, Gianluca, quello della 1BS mi aveva guardata! Non importava come, potevo morire felice!
E poi arriviamo a quella mattina che, mentre stavo parlando con una mia amica, tu arrivasti e la salutasti. Eri praticamente davanti a me! Non esagero quando dico che stavo per svenire, ahahaha
È vero, non mi hai minimamente calcolata, ma il solo fatto che sapevi che esistevo era una gioia.
E poi arriviamo a ieri l'altro quando, girovagando per il bar, ti ritrovo praticamente sempre dietro di me, forse per caso, fatto sta che eravamo vicinissimi, e ci siamo pure sfiorati!
Ero già mezza esaltata, ma quando ero con la mia solita amica (quella che avevi salutato, la Rachele), stavamo salendo le scale e te ti avvicini a scherzare con noi (più con lei ma mi accontento, ahahha) ti giuro, l'esaltazione si è trasformata in euforia!
E poi ieri, quando ero sempre con la Rachele, te ti avvicini spesso a noi a parlare.. Io non ho detto nulla, ma i miei sorrisi hanno parlato per me!
Forse tu non te ne rendi conto, ma anche il più inconsapevole e casuale dei tuoi gesti ha un effetto strano su di me. Tu hai un effetto strano su di me!
Bene, questa semi-Iliade sta giungendo al termine (altro che Omero e Virgilio, ahahha!), perché ho detto quasi tutto e perché so che, comunque tu non leggerai mai questa specie di lettera. Ci tenevo a sfogarmi, a raccontare a qualcuno ciò che provo, qualcuno che mi possa capire.
Ogni tanto mi ritrovo a sperare che tu e la tua ragazza vi lasciate, che egoista che sono! Ma egoista sei anche tu, che concedi il tuo sorriso a tutti fuorché a me. 
Sono così sbagliata?
Vabbè ora si è fatto tardi e io devo andare, magari stanotte riuscirò a sognare un mondo nel quale "io e te" siamo "noi".
Ciao Gianluca,
Chiara.