Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: dreamlikeview    10/11/2012    10 recensioni
Dopo il matrimonio di Papà Paul e l'arrivo di Mamma Clodagh un nuovo personaggio comparirà nella grande One Direction House.
Chi sarà? Un mostro? Un alieno? O una semplice bambina?
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Baby One Direction.'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Era un bel giorno di sole a Londra e nella grande One Direction House, i bambini erano in trepidazione.
Ad una settimana dal matrimonio, Papà Paul aveva detto loro che finalmente Mamma Clodagh si sarebbe trasferita da loro, insieme ad un “nuovo inquilino”.
I bambini non sapevano nemmeno cosa fosse un inquilino, ma erano curiosi di scoprirlo.
In fondo, si sapeva. La curiosità era il loro punto forte.
Si guardavano intorno. La casa era cambiata leggermente. Il divano era stato spostato sulla parete opposta e il televisore l’aveva seguito. E anche l’assetto delle camerette era cambiato.
Zayn, Liam e Niall dormivano nella stessa camera, Louis ed Harry nello stesso lettino e l’altro letto era ancora vuoto. Da chi poteva mai essere stato occupato? Forse dal nuovo inquilino?
A loro faceva piacere avere un “inquilino”, ma dovevano capire prima cosa fosse.
“Forse è qualcosa che si mangia!” – ovviamente, l’unico pensiero di Niall era il cibo.
“O forse è uno specchio!”
“Ma scemi!” – fece Louis.
“Mica il cibo o uno specchio dormono!”
“Ha ragione Lewis, che scemi!” – commentò il piccolo Harry, che non perdeva l’occasione di dire quel buffissimo soprannome dato a Louis, per puro gioco.
Ma ormai, il nostro caro Louis si era abituato, e il dire quel soprannome non lo faceva più arrabbiare, anzi gli piaceva, perché solo Harry lo chiamava così, mentre lui lo chiamava “Harreh” quindi erano amici speciali.
“Come mi hai chiamato, Harold?”
“Non mi piace Harold! Chiamami come mi chiami tu!” – mise su il broncio, il suo adorabile broncio, facendo ridere ancor di più Louis, che intenerito lo fece sedere sulle sue gambe e lo strinse forte.
Liam intanto cercava sul dizionario la parola inquilino, per capire cosa fosse, mentre gli altri ancora davano le loro idee.
“E se fosse un alieno?!” – fece Harry eccitato all’idea di ospitare un alieno.
“No, secondo me è un tipo speciale di Kevin!”
“E i Kevin mangiano i tuoni!”
Tutti risero, mentre un serio Liam, non staccava gli occhi dal dizionario.
Aveva imparato a leggere a scuola, per poter leggere il suo libro preferito. “Toy Story”, il libretto del film, in pratica.
a.. b.. c.. d.. e.. f.. g.. h.. i!” – esclamò trovando la lettera desiderata.
i..il.. ip.. no, no! Io.. in! “ – i bambini lo guardavano spaventati. Non sapevano cosa stesse creando con quel librone enorme in mano.
ina..ino.. inq..!”
“Sta male, sta malissimo! Chiamate il dottore!” – urlò Zayn, terrorizzato.
inqua..inque.. inqui!”
“Niall, cosa gli hai fatto mangiare? Cosa gli hai dato?” – urlò ancora più terrorizzato Louis, facendo accidentalmente cadere Harry dalle sue gambe.
inquie..”
“Non ho fatto niente! Lo giuro, gli ho fatto usare la forchetta, non il cucchiaio!”
“inquil.. INQUILINO!” – urlò così forte che il piccolo Harry saltò in aria, urlando di terrore.
“Ti prego mostro, ti prego, ridammi il mio amico Liam!”
Liam guardò gli amici, si guardò e rise.
La sua risata si cosparse per tutta la casa, facendo ridere anche i suoi amici terrorizzati, che erano ancora terrorizzati dai suoi strani atteggiamenti.
“Inquilino: sostantivo maschile, chi sta a pigione in casa di qualcuno” – citò il bambino leggendo dal dizionario.
Gli altri lo guardarono straniti.
“E cosa significa?” – chiese Louis.
“Si mangia?” – fece Niall, ridendo.
“Ma no, scemi! Significa che qualcuno viene a vivere qui con noi!”
“E chi?!” – chiesero in coro tutti e quattro i bambini, mentre Liam gli rivolgeva uno sguardo smarrito, perché nemmeno lui sapeva chi fosse stato questo fantomatico inquilino.
Almeno ora sapevano che era qualcuno che voleva vivere con loro. Forse era Mamma Clodagh, o forse qualche altro amico!
Non avrebbero mai immaginato chi potesse essere l’inquilino. E dopo averlo conosciuto sarebbero andati tutti insieme al parco dei divertimenti. E loro per questo erano eccitati. Non ci erano mai andati.
E ora che potevano, erano entusiasti!
Il campanello, finalmente, trillò.
I bambini rimasero immobili.
Non sapevano cosa fare.
E se l’inquilino fosse stato una brutta persona?
Se fosse stato un mostro?
Harry stringeva le manine attorno ai fianchi di Louis. Niall stringeva sia la mano di Liam che quella di Zayn, mentre Papà Paul andava ad aprire la porta.
Restarono con il fiato sospeso, fino a che la porta non si spalancò.
I bambini non respirarono per minuti, fino a che non videro entrare una bambina.
Capelli biondi, a caschetto, una deliziosa frangetta che le ricadeva sugli occhi,e questi ultimi incredibilmente verdi.
“Ciao a tutti!” – urlò la piccola entrando.
I bambini respirarono per un attimo, ma tutti subito spalancarono gli occhi.
Una bambina? Una femmina in casa loro?
Significava solo una cosa. Guai.
“Ciao Louis!” – urlò ancora correndo vicino al castano, e saltandogli in braccio.
Louis rimase imbambolato.
Non sapeva chi fosse, ma di certo l’avrebbe scoperto.
“Ehm.. ciao!” – ricambiò l’abbraccio.
Harry  nel frattempo si era staccato da Louis, e riconobbe la bambina.
“Lascialo, lascialo! È il mio amico!”
“Anche io voglio essere sua amica!”
“Ma non sappiamo chi sei!” – protestò Harry.
“E’ vero!” – concordarono gli altri.
Lei si staccò imbarazzata da Louis, e li guardò sorridente e felice.
“Io sono Valerie! La nuova figlia di Papà Paul e Mamma Clodagh!”
Nuova.
Figlia.
Papà Paul.
Una SORELLA?!
“Noi non vogliamo una sorella, stiamo bene così noi cinque!” – protestò Harry, geloso del fatto che la bambina avesse scelto proprio Louis come amico.
“Ma..ma Papà Paul ha detto.. che eravate gentili.. io..” – abbassò lo sguardo guardandosi le scarpette rosse che portava ai piedi. Non si aspettava tutta questa antipatia dai bambini tanto dolci che aveva visto al matrimonio.
“Ehi, no, no! Non piangere!” – fece Liam avvicinandosi a lei.
Le sorrise dolcemente porgendole la manina.
“Io sono Liam”
A lei scappò un sorrisetto divertito e gli strinse la mano.
“Valerie!”
Gli altri si avvicinavano a lei presentandosi, uno alla volta.
“Io sono Zayn”
“Tu sei quello degli specchi!”
Zayn fieramente annuì, e le disse che le avrebbe fatto la sua collezione di specchi.
Si sa, tra vanitosi ci si intende.
“Io sono Niall!” – fece il biondino porgendole la mano-“e se vuoi ti presto le mie merendine, però una sola!”
Lei rise, ora. Strinse la mano anche a lui e si lasciò abbracciare dagli altri.
“Io sono Louis, ma tu lo sapevi già!” – esclamò il castano.
“Si..” – arrossì di botto.  
Harry invece se ne stava in disparte con il broncio.
Ora non era più lui il più adorabile e carino, ora c’era la femmina che gli rompeva le uova nel paniere, e stava sempre attaccata a Louis.
“Vieni ti faccio vedere la nostra stanza!” –esclamò, appunto, Louis afferrando la manina della bimba, e portandola in camera sua.
“Non è giusto!” – sbottò Harry. –“quella femmina ci porta via Louis!”
“Ma andiamo, Harry è così carina! E tu sei stato maleducato a non presentarti.” – asserì Niall, mangiando un’altra barretta di cioccolato.
“Ma guardatela tutta gné gné gné! Louis, Louis! Ma cosa vuole?”
“Harry, non essere geloso, Louis vuole bene a tutti! E tu non eri quello che non lo sopportava?” – chiese, giustamente, Liam.
“Io.. ecco.. non sono geloso! Non sopporto la femmina!”
“Valerie.” – lo corresse Zayn –“ed è simpatica, vado a mostrarle gli specchi!”  - fece allontanandosi dall’allegra combriccola, e raggiungendo Louis e Valerie di sopra.
Gli altri due lo guardarono divertiti.
“Vado a prendere Bau, così lo presento a Valerie!” – fece Liam uscendo fuori, per recuperare il suo cagnolone.
Niall guardò Harry, e ride, sputacchiando un po’ di cioccolata nei suoi capelli.
“Niall, ma che schifo! Perché ridi?”
“Perché sei geloso!” – ridacchiò ancora, abbracciandolo forte.
“Ma noi vogliamo bene anche a te!”
“Ma non è giusto. Sono io il più piccolo!”
Il biondino continuò a ridere stritolando l’amico.
“Dai, andiamo a preparare qualcosa di buono a Valerie!”
Il ricciolino sbuffò sonoramente.
“Ti raggiungo dopo.”
Niall ridacchiò e corse in cucina per preparare un buon panino alla nuova arrivata.
Se quello era il nuovo inquilino, era molto ben voluto.
-
“Qui dormiamo io e Harry, e qui dormi tu!” – strillò felice, mentre lei accanto a lui sorrideva.
In realtà, anche lei si sentiva sicura vicino a Louis, perché era il più grande.
Quale bambino non si sarebbe sentito sicuro vicino ad uno più grande?
“Ma tu quanti anni hai?” – chiese lui, guardandola.
Ehm.. uhm..” – fece un quattro con le dita –“ così!”
“Sei più piccola di noi,ma più grande di Harry!”
“Perché?”
“Io ho quasi sei anni. Liam ne ha fatti cinque, anche Niall,Zayn deve farne sei e Harry ne deve fare quattro!”
“Sono più piccola di te!” – urlò felice abbracciandolo di nuovo.
Louis si sentiva importante, sì anche Harry lo abbracciava per sentirsi protetto, ma con una bambina era diverso. Erano come un principe ed una principessa, e siccome lui era il maschio, quindi il principe, doveva difendere la bambina.
“Mi piaci, sei una bella sorella!”
La porta si spalancò, facendo entrare gli altri tre.
Zayn aveva impacchettato – alla bell’e meglio – uno specchio, Niall le aveva portato un panino e Liam era seguito dal cucciolone Bau, perché voleva farglielo conoscere.
La bambina, dopo un primo momento di panico, sorrise a tutti i suoi nuovi amici.
Ringraziò Zayn per lo specchio, si complimentò con Niall per l’ottimo panino, e accarezzò Bau, complimentandosi con Liam per come l’aveva accudito.
“Anche noi abbiamo gli animaletti!” – ridacchiò Zayn.
“Io ho il mio coniglietto, Food!” – fece Niall, ridacchiando.
“Non avevo dubbi.” – rise la bimba.
“Io ho Zayn 2! Abbiamo il ciuffo uguale!”
“E io ho il mio Kevin, solo che l’ho prestato ad Harreh, e lui ha un gattino.”
“Ma io non li ho visti.. perché non ci sono?”
“Food è in cucina” – protestò Niall.
“Kevin è con Harry, dopo te lo presento!” – ridacchiò Louis, sorridendo dolce.
“Zayn 2 è in camera mia!”
“E il gatto di Harry..?”
Uno strano rumore provenne da sotto i bambini.
Sembravano fusa.
“Eccolo!” – esclamò Liam, sollevando il gattino.
Ecco, perché non tenevano mai il gatto e il cane in casa. Bau iniziò ad abbagliare, mentre Pussy iniziò a graffiare Liam che lo teneva tra le braccia, scappando inseguito dal cane.
“Bau torna qui!” – urlò Liam seguendo il cagnolone.
“Molto meglio Zayn 2. È nella gabbia e non da fastidio.” – commentò Zayn.
“Anche Food è buono. Mangia e dorme!”
“Come te, Niall!” – lo spintonò piano Louis, scatenando la risata di tutti.
“Andiamo ad aiutare Liam!” – fece Valerie, intervenendo nella discussione tra i due.
Tutti e quattro scesero giù, dove trovarono Liam che tranquillizzava il cane, ma non videro Harry.
Probabilmente si era nascosto da qualche parte, lui aveva paura del cane e del gatto che si inseguivano.
“Nooo! Pussy lasciami!” – si sentì dal giardino.
Mentre gli altri aiutavano Liam, solo Valerie sembrava essersi accorta delle urla del piccoletto.
Così corse in giardino e lo vide correre in tondo intorno alla cuccia del cane, inseguito dal gattino adirato; la bambina non si scoraggiò, si avvicinò al gattino e lo prese in braccio. In un primo momento sembrò che esso fosse ancora irrequieto, ma poi lei iniziò ad accarezzarlo e si tranquillizzò.
“Harry, puoi fermarti, si è calmato!”
Il bambino la guardò con gli occhi riconoscenti e dolci.
“Mi hai salvato, tu mi hai salvato!” – saltellò felice.
Lei annuì e sorrise, lasciando andare il gattino a nascondersi da qualche parte.
Harry si avvicinò imbarazzato a lei, e la guardò sorridendo.
“Ciao, io sono Harry!” – le porse la mano dolcemente.
Valerie saltellò sul posto e lo abbracciò subito.
Il ricciolino arrossì vistosamente alle attenzioni della bimba e ricambiò l’abbraccio.
“Grazie, mi hai salvato..” – balbettò Harry, ancora in imbarazzo. –“e scusa per prima..”
“Non ti preoccupare, io sono più grande devo prendermi cura di te!” – disse lei, fiera.
“Non sei più piccola?”
“No, ho quattro anni già fatti, tu no!”
Harry esultò dentro. Il suo posto di piccolo della casa non era stato preso.
Forse, forse non era così male avere una femmina tra loro.
“Benvenuta Valerie!”
“Grazie Harry!”
“Siii! Benvenuta Valerie!” – urlarono gli altri correndo verso di lei.
Tutti i piccoletti l’abbracciarono, avvolgendola in un tenero abbraccio a sei.
“Aspetta, tutti ti hanno fatto un regalo, anche io voglio!” – protestò Harry ridendo.
“Nemmeno io le ho fatto il regalo!” – si intromise Louis, mortificato perché non ci aveva pensato.
Harry ci pensò su un attimo.
“Facciamo che visto che dormiamo insieme, facciamo usare il Kevin anche a lei, così mangia anche i suoi tuoni” – esclamò ingenuamente Harry.
Lei rise annuendo.
I bambini. Così piccoli e ingenui. Consideravano regalo anche solo prestare un pupazzo di plastica ad un’amica.
Forse davvero non sarebbe stato male avere una femmina per la casa.
Ma questa è un’altra storia.





NO, JIMMY PROTESTED!!

GEEEEEEEEEEEEEEEENTEEEEEEEEEEEEEEEEEE IO
LA SOTTOSCRITTA
CHIARA
ANDRO' AL CONCERTO
DI NIENTEPOPODIMENO CHE..
I BON JOVI! CAZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Ok, dopo questa mia entrata in scena, seguita dalla mia pazzia, seguita dal mio sclero per aver preso il biglietto, e quindi avere il posto assicurato per il concerto dei Jovi, e voi sapete quanto li adori visto che ho scritto non una ma diverse shot con le loro canzoni, per non parlare delle innumerevoli volte che li ho citati *w*
Un sogno che si avvera. Quindi fan dei One Direction, non temete. Avrete la vostra occasione, io aspetto da 10 anni, però non è detto che dobbiate aspettare così tanto ;)

Veniamo alla storia.
Questo episodio è dedicato alla mia fan numero uno.
La mia cuginetta Valeria. - infatti la bambina si chiama Valerie, alla francese *w* - la bimba di 9 anni che per me è come una sorellina.
Sta sempre vicino a me quando scrivo e dice che le mie storie le piacciono. E diciamo che lei mi da ispirazione per i vari episodi, quindi diciamo che tutta la serie la dedico a lei, piccolina mia :3
Scusate la parte sentimentale, ma mia cugina non è una cugina, è una sorella. Piccola, ma sempre sorellina. E mi legge tutto. A volte mi ha anche corretto, è una bimba prodigio :3
Lelina, ti voglio tanto bene <3

Sono strappalacrime, lo so. 
Mi sento tutta peace and love, e vomita arcobaleni.

Oh avete visto? C'è anche Mamma Clodagh. Ora voglio vedere chi usa i personaggi non originali. Nessuno l'ha mai citata la moglie di Paul, quindi dite ancora che non è originale, su, venite a me <3
Ditemi voi, quali sono le vostre parti preferite? Lelina dice la parte quando Valerie abbraccia Harry LOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL
Dai, davvero. Ho finito.
Vi saluto, shao bele :3
*wooosh* 
   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: dreamlikeview