Rimaneva spesso immobile a osservarla, a volte anche per ore. Non si muoveva nemmeno quando Ayda lo sorprendeva vicino alla culla e, con un sorriso sulle labbra, se ne andava, lasciandolo solo.
Allora accarezzava con un dito la guancia della neonata, stando ben attento a non svegliarla.
"Sai, piccola" le sussurrava, "sentirai dire tante cose del tuo papā, alcune belle e altre brutte. E la maggior parte sono vere. Ma c'č una cosa, una in particolare, che non devi mai dimenticare."
Sporgendosi leggermente, e impegnandosi per non perdere l'equilibrio, si abbassava per lasciarle un delicato bacio sulla fronte.
"Sarō qui, al tuo fianco. Non sarai mai sola. Potrai sempre contare sul tuo papā."
E la bambina, quasi avesse capito le sue parole, gli stringeva il dito, a volte, o sorrideva nel sonno.
Il suo miracolo. Robbie non avrebbe mai pensato di meritare tanto.


Ecco, questa č una di quelle shifezzuole melense e introspettive che mi escono ogni tanto.
Sperando che questa flashfic non causi malesseri e/o danni permanenti, ringrazio chiunque leggerā, recensirā o inserirā questa storia in una delle tre liste!
E ora vado a prendere l'ombrello per difendermi dall'imminente pioggia di pomodori.
Alla prossima! :)
Baci8