Nota: i personaggi di Naruto non mi appartengono ma sono di proprietà esclusiva del suo creatore (Masashi Kishimoto). La fanfiction è stata scritta da Fairady ed ogni idea su questa fanfiction (nell'originale è classificata dall'autore come drabble) appartiene al su citato autore. No al plagio!

Nota II: la storia originale si trova qui.

Fu solo per caso che quel giorno Arashi incontrò Shikaku all’ingresso dell’ospedale.

Le complicanze nella gravidanza della moglie lo rendevano comprensivo riguardo la situazione del suo vecchio amico. Pallido in faccia e tremante, Shikaku fissò la porta chiusa con l’aria di un uomo in attesa di veder spuntare da un momento all’altro tutti i demoni dell’inferno. Per essere onesti, Arashi avrebbe pensato lo stesso se tutte quelle enormi grida ed imprecazioni fossero state rivolte nella sua direzione.

Fu fortunato a giungere appena dopo la nascita. I due medici traumatizzati che venivano curati nel corridoio erano un esempio sufficiente dello stato di Yoshino durante il parto. Prendendo il piccolo fagotto dalle mani di Shikaku, Arashi ammirò il fanciullo ancora dormiente.

“Ho qualche consiglio per te, piccino”, Arashi indietreggiò con prudenza di qualche passo nel momento in cui Shikaku aprì lentamente la porta. “Dormi ogni volta che puoi”.

Il piccolo Nara si mosse appena per l’improvviso aumento di volume quando Shikaku venne colpito alla testa da una padella da letto. Il che significava o che il bimbo era abbastanza sveglio da seguire il consiglio, oppure che era nato sordo. In ogni caso Arashi era sicuro che il bimbo sarebbe stato bene.