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Autore: Ikari Chan    10/11/2012    3 recensioni
"Quando infine il petto fu imbottito dal cuore, la testa appesantita dalla mente, e il volto accartocciato dal sorriso, nascose lo scotch, sempre più trasparente, dietro la schiena."
Questa storiella senza senso è talmente corta che non saprei nemmeno come presentarla. Non so dire neanche se mi piace... È la prima nonsense che scrivo, e ho letto al massimo due storie di questo genere. Quindi, proprio non saprei dire perchè l'ho scritta, come è uscita fuori. Ero solo un po' triste, triste e annoiata, mentre studiavo letteratura. Così, a un certo punto, ho preso la matita e ho cominciato a scarabocchiare frasi sul libro. E alla fine... alla fine è uscita "questa cosa". La trascrivo qui così come l'ho scritta la prima volta. Senza revisione, correzioni, cambi... Altrimenti finirei per volerle trovare un senso a tutti i costi, e sarebbe uno spreco inutile. Dai, che senso avrebbe cercare un senso in qualcosa che è nonsense?
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scotch magico trasparente.

Si inginocchiò separando con cura i frammenti del cuore da quelli della mente.
Con lo scotch trasparente li riattaccò, facendo attenzione. Nessuno, da fuori, si sarebbe accorto dell’imbroglio.
Quando ebbe fatto, aprì il petto che bruciava e vi depose il cuore. Aprì la testa che doleva e vi depose la mente.
Prese di nuovo lo scotch magico trasparente.
Tese le labbra, le incurvò in alto. Ne fermò gli angoli sulle guance, con quella magia falsa e appiccicosa.
Quando infine il petto fu imbottito dal cuore, la testa appesantita dalla mente, e il volto accartocciato dal sorriso, nascose lo scotch, sempre più trasparente, dietro la schiena.
Chiuse gli occhi e li riaprì, chiamò il respiro e lo trattenne.
Poi, con un inchino, aprì la porta al mondo.  





















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Dunque, come ho già scritto, non so manco io come è uscita "questa cosa". Non so nemmeno perchè l'ho pubblicata, in realtà.
Quindi forse potrei dire che l'ho fatto perchè non avevo nulla da fare e perchè lei (la "cosa") voleva essere scritta. 
O magari potrei averlo fatto anche per comunicare a coloro che mi "seguono" (seguire mi sembra un parolone, visto che ho appena due storielle) che sono ancora viva.
Detto questo, mi rivolgo (se ci sono) alle persone che con infinita pazienza stanno attendendo l'ultimo capitolo di http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=924448&i=1 quest'altra cosa.

Giuro, giurissimo, che ci sto lavorando. Potrei appipionarvi qualche cosa del tipo "ho poco tempo", cosa effettivamente vera visto che a scuola ci stanno distruggendo (professori, la loro razza si diverte così v.v"), o magari "totale mancanza di ispirazione", cosa altrettando vera e reale. E perchè no, magari anche "odio quella storia e i suoi personaggi". Eeeeh già, più la leggo e più la odio e me ne vergogno e mi fa schifo e li vorrei uccidere o proprio cancellare la storia....
Yuppie.
Però - PERÒ - non lo farò V.V Perchè non mi sembra giusto nei confronti di quei santi che incredibilmente la seguono e ne aspettanto l'ultimo capitolo, e anche perchè non è possibile che io sia sempre così assurdamente sconclusionata!
Quindi, spero di riuscire a terminarla presto! In più, giuro solennemente che non comincerò mai più a pubblicare un long (fosse anche di due capitoli) se prima non ho finito di scriverla. Oh.

Bene, dopo queste note dell'autore più lunghe della storia stessa, direi che posso andarmene con l'anima in pace (ma anche no).
Ah, chiaramente spero che la "cosa" sia di vostro gradimento.

Ari :3
  
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