-Ehi ma quella è la Battle Pyramid!- esclamò Max


Tutti si voltarono nella direzione che indicava il ragazzino e videro la sagoma dell’edificio che si innalzava verso il cielo azzurro.


-Hai ragione!- gli rispose Ash

-Che ne dite se andiamo a fare visita a Brandon?- propose il giovane allenatore

-Pika!- esclamò il suo Pokèmon elettrico

-Perché no! Magari ha fatto qualche importante scoperta archeologica!- rispose Vera

-Aggiudicato allora!- fece Brock


Il gruppetto giunse sulla soglia dell’entrata della Battle Pyramid e Ash bussò sul grande portone. Dopo qualche secondo esso si aprì e vi si affacciò il giovane assistente di Brandon che, in un primo momento non riconobbe i ragazzi. Alla fine con stupore esclamò –Ash! Ragazzi! Che sorpresa! Cosa fate qui?


-Abbiamo pensato di venire a trovarvi- rispose Ash

-Dove è Brandon?- chiese Max

-E’ uscito per delle commissioni ma sarà già di ritorno! Su entrate vi offro qualcosa intanto che lo aspettiamo!- fece l’assistente


Nel frattempo in una stanza,riposta in una bacheca, una sfera pokè molto antica fatta in pietra si illuminò e dal suo interno quasi impercettibilmente si levò una risata, una risata sinistra.


-Sono tornato…ehi ragazzi!- esclamò Brandon

-Ciao Brandon!- fecero Ash e compagni

-A cosa devo la vostra visita?- chiese l’uomo

-Beh abbiamo visto la Battle Pyramid e ci siamo chiesti come stavate e se avete fatto qualche nuova scoperta sulle civiltà antiche- rispose Max

-In effetti abbiamo trovato alcuni insediamenti di un antico popolo come quello di Pokelantis…-

-Wow!- esclamarono i ragazzi

-E anche loro convivevano con i Pokémon?- chiese Max ancora più incuriosito

-Sembra proprio di si, anzi i Pokémon li aiutarono a sviluppare la loro città,collaborando alla sua costruzione- rispose l’assistente

-Incredibile!- fece Max affascinato

-Ora però dovrei analizzare alcuni reperti…Perché non rimanete a dormire da noi?- disse Brandon

-Grazie mille! Accettiamo!- rispose Ash


Quella sera dopo la cena e,dopo aver parlato a lungo dei ritrovamenti fatti da Brandon,i ragazzi si recarono nelle rispettive stanze, ma forse dopo quello che stava per accadere nessuno avrebbe dormito tranquillamente nelle notti successive.

Verso la mezzanotte qualcosa fece svegliare Ash di soprassalto, era perfettamente cosciente, tuttavia qualcosa lo spingeva ad uscire dalla stanza e cosi fece. Girò la maniglia molto lentamente per non svegliare nessuno e si incamminò.
Scese le scale e continuò a camminare fino a che non si ritrovò nel salone dove poche ore prima aveva parlato con Brandon e gli altri…imboccò un corridoio al quale non aveva fatto caso fino a quel momento;infondo nascosta dall’oscurità,vi era una porta blindata,sarebbe stato impossibile per lui poterla aprire,ma il problema non vi fu perché scattò la serratura ed essa si aprì sospinta da uno strano vento che ad Ash parve gelido.
Titubante ma al tempo stesso incuriosito entrò e avvertì un brivido dietro alla schiena…c’era una strana aura in quella stanza che poteva sentire sulla sua pelle.
Nella poca luce che filtrava distinse una bacheca, e anche la sua serratura scattò da sola. Ash con le mani che gli tremavano appena sollevò il coperchio in vetro e poi la vide…una sfera pokè in pietra, gli sembrò subito familiare nonostante la penombra; la stava ancora osservando quando ebbe un sussulto…sgomentato gli tornò alla mente quello che gli era accaduto e ciò che aveva fatto quel giorno che aveva trovato la sfera, quello che era diventato. A quei pensieri,istintivamente, iniziò a indietreggiare, poi all’improvviso il silenzio fu spezzato da una risata di soddisfazione, la sfera cominciò a pulsare di luce e Ash udì una voce,quella voce, che esclamava –LUCE! RITORNO DALLA MIA OSCURITA’!!!-
Quella strana formula il ragazzo l’aveva già sentita e sapeva cosa sarebbe successo.

-Tu!- esclamò Ash –Stavolta non accadrà!-

-Io credo proprio di si ragazzo!- rispose la voce più roca e malefica che mai –Ho percepito la tua presenza e ti ho attirato fin qui, ora realizzerò il mio piano di conquista del mondo! E indovina di chi mi servirò! Di te ovvio!- sibilò la voce per poi finire con un’altra risata raggelante.

-No! Non ti permetterò di sfruttarmi di nuovo!- rispose Ash che detto ciò si voltò e corse via dalla stanza.

La sfera si aprì e ne usci una sorta di nuvola nera come la notte. Era lo spirito del malvagio e tirannico re di Pokèlantis.

Raggiunse Ash che era arrivato nel salone e con una mossa fulminea lo travolse, gli aleggiò intorno e mentre Ash cercava di resistergli sparì insinuandosi nel suo corpo.

Ash rimase immobile per pochi secondi inginocchiato sul pavimento…poi lentamente ma con fare sicuro si alzò e sul suo voltò cominciò a delinearsi un ghigno malefico accompagnato da una sottile risata di una voce che non era la sua.




Fine primo capitolo.