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Autore: emme30    11/11/2012    17 recensioni
[Happy Seblaine Sunday!]
Sebastian VS il pigiama antistupro di Blaine, chi riuscirà ad avere la meglio?
Genere: Commedia, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il Pigiama Antistupro.

 

Sebastian era un grande amante dei venerdì sera, e non per una questione di weekend, o party, o serate a casa a rilassarsi in attesa di due giorni di dolce far niente.

I venerdì sera erano diventati ultimamente l'unica serata in cui riusciva a stare con Blaine senza inconvenienti o programmi strani. Nell'ultimo periodo aveva notato che quella era la sola sera a settimana in cui nessuno dei due fosse particolarmente stanco per potersi davvero godere la giovinezza e la gioia del sesso sicuro che solo in una coppia consolidata c'era.

E, sinceramente, Sebastian non vedeva l'ora di arrivare a casa per stampare Blaine contro un muro, o il tavolo della cucina, o qualunque altra superficie piana e fare l'amore con lui fino a che non gli si chiudevano gli occhi per la stanchezza.

Quello era ormai il programma del loro venerdì sera: sesso appena Sebastian arrivava a casa, cena rigorosamente fredda e consumata in fretta, sesso in doccia e sesso a letto. Certe volte non seguivano neanche quest'ordine e spesso si dimenticavano di cenare, ma non importava più di tanto. Erano giovani, potevano permettersi di saltare qualche pasto. Anche perchè poi di solito Sebastian si alzava alle tre del mattino per farsi un panino con la nutella e calmare lo stomaco che brontolava.

Non riusciva a pensare ad altro che a Blaine nel frattempo che ritornava a casa quel venerdì sera; rischiò addirittura un incidente per strada ma, per fortuna, riuscì ad arrivare sano e salvo all'appartamento che condividevano fuori città. Fece le scale in fretta, troppo eccitato per aspettare l'ascensore, e aprì la porta di casa con un sorriso sulle labbra, già pronto a sfilarsi la cravatta dal collo e spogliare Blaine direttamente all'ingresso. Entrò chiudendosi la porta alle spalle, sentendo Blaine chiamarlo dalla cucina. Deglutì agitato, cominciando a sbottonare la camicia e pensando al suo meraviglioso ragazzo disteso sul tavolo della cucina, magari ricoperto di quella crema al cioccolato che usavano ogni tanto...

Ma, quando Sebastian entrò nel vano, tutti i pensieri sconci su come si sarebbe fatto Blaine quella sera andarono in fumo.

Blaine stava indossando quel pigiama. Quello che gli aveva regalato Cooper a Natale, di un verde disgustoso e con una serie di animali stampati sopra che erano uno più orribile dell'altro.

Sebastian lo chiamava “il pigiama antistupro” perchè, con quello addosso, era sicuro al cento per cento che Blaine si trasformava dall' essere uomo più bello sulla faccia della Terra all'individuo più inguardabile dell'intero creato.

Non aveva idea di cosa ci fosse in quel particolare indumento, ma rendeva tutto molto più... brutto.

I pantaloni sformati nascondevano completamente il sedere di Blaine, il quale sembrava davvero senza fondoschiena.

La maglia era fatta in modo strano e, oltre a farlo sembrare ingobbito, gli faceva anche la pancia, e Sebastian era abbastanza sicuro che Blaine avesse degli addominali da paura ma, con quel pigiama, sembrava uno di quei ragazzi con la pancetta da birra.

E, per finire, la barbetta molto eccitante che Blaine teneva ogni tanto, con indosso quel pigiama, diventava orrenda: ispida, incolta e assolutamente oscena.

In un attimo, Blaine diventava da super sexy ad essere repellente.

Sebastian odiava davvero quel pigiama, non riusciva a sopportarlo, ma non aveva mai neanche avuto il coraggio di dire a Blaine che diventava mostruoso con quell'indumento indosso. Insomma, non sarebbe stato un bravo fidanzato a fargli notare una cosa del genere.

Sentì in un attimo tutta l'eccitazione sparirgli di dosso, e la voglia che aveva di Blaine se ne andò esattamene come era venuta, in un lampo e senza lasciare traccia.

Ehi, come stai? Tutto bene oggi?”

Sebastian deglutì amareggiato per come i suoi piani per la serata fossero andati distrutti.

Sì, dai... tutto a posto. Tu?” si sentiva addirittura a disagio a parlargli. Maledetto pigiama.

Sono un po' stanco... ho scaricato alcuni film per stasera, ti va di vederne un paio? Sono distrutto...”

Sebastian annuì, voltandosi e dandogli le spalle. “Vado a farmi una doccia prima.”

Disse quelle parole nel modo più freddo possibile, quasi come se fosse arrabbiato, cercando di togliersi dalla mente l'immagine di Blaine con indosso quel coso. Il bello era che non era assolutamente arrabbiato, non con Blaine almeno... ma era possibile essere infuriato con un pezzo di stoffa?

Non riuscì neanche a sfogarsi un po' nella doccia; tutta la voglia che aveva se n'era andata via, risucchiata nel vortice del pigiama antistupro.

 

*

 

Sebastian si svegliò presto quella domenica mattina: fuori era ancora buio ed era abbastanza sicuro che avesse ancora un sacco di ore di sonno a disposizione.

Invece di rannicchiarsi ancora di più nel suo cuscino e piumone, però, si voltò di lato, avvertendo il corpo caldo di Blaine dormire accanto a lui.

Dio, che voglia aveva di svegliarlo leccandolo ed aspettare l'alba a farlo gemere tra quelle coperte.

Ancora mezzo addormentato, sorrise tenendo gli occhi chiusi e fece scivolare la mano a cercare il bordo dei pantaloni di Blaine, pronto a infilare la testa sotto le coperte e fare una delle cose che sapeva fare meglio. Ma si bloccò non appena toccò la stoffa dei pantaloni del pigiama del suo ragazzo. Ruvida, grezza, pungente. Il pigiama antistupro.

Aprì gli occhi gemendo insoddisfatto e si tirò su sul gomito per guardare Blaine riposare al suo fianco. Non riuscì a trattenere una smorfia nel vederlo dormire in quel modo.

Fin dalla prima notte che avevano passato insieme, Sebastian era sempre stato sicuro che Blaine fosse un angelo, tanto quanto era bello mentre dormiva. Gli faceva sempre un sacco di fotografie quando era appisolato proprio perchè era uno spettacolo, foto che poi riguardava quando era a lavoro e gli mancava particolarmente.

Ma lo spettacolo davanti ai suoi occhi era tutto tranne che celestiale.

Quell'orribile pigiama rendeva il suo angelo assolutamente inguardabile, tutto scomposto tra le coperte, con la bocca aperta e quella barba che davvero era la cosa meno sexy del mondo.

Sebastian sospirò e lo coprì per bene, voltandosi dall'altra parte amareggiato e cercando possibili soluzioni per disfarsi di quell'inutile pigiama che gli stava davvero mettendo i bastoni tra le ruote.

 

*

 

A che ora torni stasera?”

Tardi, devo finire delle cose in ufficio...”

Sebastian sospirò appoggiando il telefono tra la spalla e l'orecchio, sentendo Blaine lamentarsi dall'altro capo.

Mi manchi, uffa... sei sempre in ufficio ultimamente.”

Non è colpa mia, lo sai che preferirei essere a casa con te...”

Ci furono un paio di attimi di silenzio dall'altro capo del telefono, prima che Blaine parlasse di nuovo.

Ma quindi adesso sei da solo in ufficio per la pausa pranzo?”

Sì, non ho voglia di andare a mensa.”

Ma quindi sei da solo?”

Sì, Blaine.”

Solo solo?”

Ti ho detto di sì, ma perchè ti interessa tanto?”

Perchè mi manchi, e io sono a casa... sai, da solo....”

Ci mise un attimo Sebastian a processare quello che gli stava dicendo Blaine e, quando ci arrivò, una scossa di adrenalina lo percorse da capo a piedi.

Stai suggerendo di fare quello che penso stai suggerendo di fare?”

Sai, dovresti chiudere a chiave la porta del tuo ufficio...” la risposta arrivò con una voce languida, e Sebastian si alzò in un attimo, per chiudersi dentro e slacciarsi la cintura dei pantaloni intanto che tornava alla sua sedia girevole.

Mi piacciono queste tue idee... manchi anche a me, sai?”

Lo sospettavo... sai sono in camera nostra e vorrei tanto che fossi qui con me...”

Sebastian se lo immaginò, magari con addosso quel completo che usava per il lavoro che gli faceva un sedere da favola, sdraiato sul loro letto che si toccava da sopra i pantaloni, le guance rosse e gli occhi socchiusi.

Si infilò una mano nell'intimo senza troppe cerimonie e si abbandonò contro la schienale della sedia.

Cosa hai indosso?” chiese, immaginando che la risposta fosse molto simile a Niente, sono nudo e vorrei che fossi qui vicino a me.

Sono in pigiama e sto pensando a te che me lo togli e-”

No. No, no, no, no. Tutti i vestiti del mondo ma non il pigiama!

Cosa ci fai col pigiama?” chiese innervosito, sentendo le spalle irrigidirsi.

Sono stato a casa stamattina, quindi mi è rimasto addosso... perchè mi fai 'ste domande adesso?”

Perché il danno ormai era fatto, perchè in quel momento nella mente di Sebastian c'era solo Blaine con quel diavolo di pigiama antistupro che era la cosa più orripilante di sempre, perché ormai il sesso telefonico proprio non gli andava più.

Senti, io... io devo andare, ci vediamo stasera quando arrivo a casa.”

Cosa? Sebastian ma cosa stai-”

Attaccò il telefono sentendosi quasi in colpa, guardando lo schermo del pc con una foto sua e di Blaine con un sospiro, per poi spegnere il cellulare e sistemarsi i pantaloni.

Doveva assolutamente fare qualcosa, non poteva andare avanti così.

 

*

 

Giovedì sera Sebastian entrò in casa con calma, chiudendosi la porta alle spalle e sentendo la stanchezza di una pessima giornata pesare sulla testa.

Sarebbe dovuto andare in palestra, ma era davvero sfinito e l'unica cosa di cui aveva bisogno era di Blaine e, possibilmente, un po' di sesso per far scemare la tensione che sentiva attanagliargli lo stomaco.

Ehi, cosa ci fai qui?”

Alzò lo sguardo non appena sentì le parole di Blaine risuonare nel vano, pronto a sorridergli, andargli incontro e baciarlo, ma si bloccò non appena i suoi occhi caddero sulla sua figura.

Il pigiama. Perchè Blaine indossava ancora quel diavolo di piagiama?

Non era possibile, non persino quella sera, non ce la poteva fare, no no no no!

In poche parole, perse definitivamente la pazienza.

Gli andò incontro senza dirgli una sola sillaba, lo prese per il polso e lo trascinò dritto nella loro camera, ignorando i suoi “Sebastian ma cosa ti prende?” e “Cosa diavolo stai facendo?

Una volta davanti al letto, nonostante la repulsione che sentiva addosso nel vedere il suo Blaine in quell'orribile coso, riuscì chissà come a strappargli letteralmente la maglia di dosso – sentì addirittura un crack di stoffa che si lacerava – e a sfilargli i pantaloni prima di gettarlo sul letto e avventarsi sopra di lui.

Probabilmente poi si sarebbe pentito di quel comportamento animalesco, ma erano due settimane che stava lontano da Blaine e dal suo orribile pigiama, quindi forse era anche normale perdere così il controllo. Non si sentì neanche un po' in colpa a riempire il corpo di Blaine di succhiotti – Dio, quanto gli era mancato – e di prenderlo da dietro in modo molto rude e possessivo, sculacciandolo addirittura, e dicendogli tutte le cose che non aveva avuto occasione di sussurrargli il giorno prima, quando avevano provato a fare sesso al telefono.

Fu una cosa molto selvaggia, rumorosa e decisamente diversa dal modo in cui erano soliti fare l'amore, ma Sebastian non riuscì a trovare la forza di fermarsi e dal modo in cui Blaine imprecava, sembrò piacere pure a lui.

Un'ora dopo, erano sdraiati tra le lenzuola sfatte, sudati e sporchi, ancora ansianti per tutto l'esercizio fisico che avevano fatto. Sebastian voleva anche dire qualcosa, ma non riusciva a trovare le parole giuste. Doveva pur dargli una spiegazione per quel comportamento e, magari, vuotare il sacco sul pigiama.

Ma allora...” mormorò Blaine tutto a un tratto fissando il soffitto. “... mi trovi ancora attraente?”

Sebastian quasi si mise a ridere. “Lo sai che non c'è nessuno più sexy di te per me. Perchè non dovrei trovarti attraente?”

Sebastian si tirò su su un gomito per guardare Blaine e la sua espressione triste fissa sul lampadario.

Perchè sono due settimane che neanche mi sfiori. Pensavo...” Blaine deglutì, quasi imbarazzato “Pensavo avessi l'amante.”

Stai scherzando spero.”

No... Mi sono venuti i dubbi quando ieri hai addirittura rifiutato di fare sesso al telefono. Cioè, tu che rifiuti una cosa simile! Tu che al matrimonio di mio fratello mi hai infilato una mano nei pantaloni quando eravamo seduti al tavolo dei testimoni!”

Blaine io...”

Ecco, era arrivato il momento di vuotare il sacco perchè, in fondo, Blaine aveva ragione. “E' colpa del pigiama.”

Blaine lo guardò per un attimo sconcertato. “Scusami?”

Sebastian sospirò, sentendosi un'idiota. “E' quel pigiama che è un po' che indossi... ti fa diventare... orribile. E' antistupro. Mi fa passare tutta la voglia che ho di te in un nanosecondo.”

Blaine lo guardò spalancando gli occhi. “Non puoi essere serio.”

Sono serissimo invece, ti fa sembrare un cinquantenne.”

E perchè non me lo ha detto prima? Mio Dio, sei un idiota.”

Sebastian alzò le spalle, allungandosi per stringere Blaine in un abbraccio, ma non rispose: lo baciò piano sulle labbra, affondando una mano nei suoi capelli. E con quel bacio venne ristabilita la calma e l'armonia tra i due.

Da quella sera, i pigiami vennero ufficialmente banditi da casa loro.

 

 

 


Sebastian non sarà d'accordo con me, ma VIVA I PIGIAMI ANTISTUPRO!!1!111!!!
Il pigiama antistupro potrà anche non essere secsì, ma dio santo, è la cosa più comoda del mondo, e sfido chiunque a dire il contrario! Oh u.u

Grazie grande grande a Cecilia per il prompt perchè è bellissimo, e alla mia metà per aver corretto tutto. Spero che vi sia piaciuta :3

(In settimana dovrei riuscire ad aggiornare 27 :3)

A presto e buona Seblaine Sunday,

Marti

   
 
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