They don't know about us

“Taylor! Taylor!” urlava il ragazzo picchiando insistentemente contro la porta chiusa a chiave. “Taylor ti scongiuro apri questa porta!”

La ragazza, dall'altra parte della serratura si stava mordend la lingua per non farsi sentire piangere. Le lacrime scorrevano come un fiume in piena e nemmeno una scatola di kleenex era riuscita a fermarle. “V-vattene” sussurrò singhiozzando.

Si sentì un tonfo sordo, lui si era accasciato contro la porta: “Sai che non lo farò, non lo farei per nessun motivo al mondo perchè io ho lottato per averti e lotterò anche per non perderti. Non importa quello che dicono gli altri, ascoltami Taylor, per una buona volta stammi a sentire! Ci siamo solo io e te, dimentica i nostri fan, i giornalisti, gli amici, i parenti, solo io e te.”

Qualcosa scattò e la porta si aprì lentamente, Harry sussultò alla vista della sua ragazza con il mascara colato, il naso rosso, due ombre scure sotto gli occhi e le guance scavate.

“Entra” sibilò e lui subito si sporse per abbracciarla ma lei puntualmente si scansò, abbassando lo sguardo e inghiottendo l'ennesima lacrima.

Proseguirono per i corridoi di quella casa che Styles aveva percorso talmente tante volte da ricordare ogni minimo particolare: il quadro che ritraeva “Il Bacio” di Klimt che lui le aveva regalato lo scorso Natale sempre un po' storto perchè avevano sbagliato a mettere la vite posizionato sopra il pianoforte, la cesta a fiocchetti rossi della sua gattina Meredith vicino al camino, la pianta di rose rosse, il suo regalo di San Valentino che lei aveva deciso di ripitturare di bianco perchè sosteneva che c'era già troppo rosso in quella casa, la sua chitarra preferita sempre di fianco al televisore come sempre sintonizzato su Law & Order e avrebbe potuto elencare un altro miliardo di cose.

“Vedo che qui non è cambiato nulla.” le disse, accennando un sorriso e cercando di catturare il suo sguardo, che però continuava a sfuggirgli.

“Perchè avrebbe dovuto cambiare qualcosa? In fondo è passato solo un mese.” rispose lei, con il tono più freddo che le riusciva: cercava di fare la sostenuta quando, in fondo, avrebbe solo voluto gettarsi tra le sue braccia e dimenticare tutto quello che era successo, ma non era da lei farsi mettere i piedi in testa, tanto meno da un diciottenne in piena crisi ormonale.

“Mi sei mancata.” sussurrò Harry. “E ti amo.”

“Ah, seriamente? Ora parli così ma quando è stata ora di rispondere alle domande che la stampa ti faceva su di noi hai negato tutto e non solo! Vogliamo parlare di quando, per rassicurare le tue care directioners, hai affermato che per te non significavo nulla e che, anzi, pensavi fossi brutta e senza talento. Non te lo ricordavi questo, vero?” aveva iniziato il discorso parlando normalmente ma le ultime parole le aveva quasi gridate ed ora era scoppiata in lacrime. Tutto il dolore che aveva tenuto dentro per un mese intero stava fuoriuscendo a poco a poco. “Sei solo un ragazzino che si è preso una stupida cotta per una donna che credeva di poter maneggiare come un suo giocattolino personale, dimenticando che lei non era una delle sue stupide fan senza cervello che non sanno altro che urlare appena apri bocca e sbavarti in faccia!” aveva voglia di sputargli cattiverie in faccia finchè non avesse capito che era il momento di andarsene ma decise di fermarsi perchè quella non era la Taylor dolce e gentile che conoscevano tutti ma solo una ragazza stronza che è stata ferita troppe volte.

Harry, intanto, era rimasto pietrificato da quelle parole, sia perchè purtroppo riportavano quella che era la realtà, sia perchè non si sarebbe mai immaginato che Taylor, la sua Taylor gli si sarebbe mai potuta rivolgere in quel modo.

Tra di loro scese un silenzio imbarazzante che venne rotto poco dopo dal suono del citofono. “E' arrivata mia madre con le pizze, oggi è martedì.”

“Già.” sospirò amaramente il ragazzo, dopo un che un film di ricordi aveva iniziato a proiettarsi nella sua mente, “Il martedì era il giorno del nostro pizza-party, bei tempi. Ora è meglio che me ne vada. Domani devo svegliarmi presto per prendere l'aereo per Francoforte.” stava per imboccare la porta quando la voce della ragazza lo fermò.

“Harry...anche se mi hai ferito moltissimo non ho mai smesso di amarti.”

*

“Terra chiama il signor Styles! Terra chiama il signor Styles! Amico, che ti prende stasera?”

Zayn lo scrollò come per controllare se fosse ancora in vita.

“Nulla, stavo pensando a lei.” sospirò Harry.

“Aaaaaaaah, ora sì che tutto quadra. Le hai parlato, di recente?”

“Sì, ma non ne vuole sapere, anche se ha detto che non ha mai smesso di amarmi.”

“Se ci tieni davvero a lei devi trovare il modo di riconquistarla anche se questo significa deludere le fan e..” il pakistano non fece in tempo a finire la frase che venne interrotto dalla loro costumista che li avvisava che di mettersi nelle posizioni stabilite perchè tra pochi minuti sarebbe arrivata l'ora della loro esibizione agli EMA 2012.

In quel momento Louis chiamò Harry vicino a sé: “Prima che inizi la canzone ti passo il microfono e tu fai quello che devi, ok?” come sempre aveva capito tutto prima ancora che lui aprisse bocca, per il ricciolo era più di un amico, era un vero e proprio fratello.

La piattaforma iniziò a sollevarsi e il ragazzo tentò di concentrarsi, ma l'unica immagine che si rifletteva nella sua mente era quella del viso di Taylor in mezzo alla folla.

Le luci abbaglianti del palcoscenico lo colpirono e un boato di urla assordanti riempì il teatro, subito si avvicinò a loro la bellissima Heidi Klum, presentatrice della serata e mentre parlava con i ragazzi lui scorreva nervosamente lo sguardo sui volti presenti nella sala. Non riusciva a vedere Taylor, non c'era.

“Harry, raccontaci un po' di cosa parla il vostro nuovo singolo tratto dall'album 'Take me home' che tra poco uscirà in tutto il mondo!”

Lui sorrise dentro di sé perchè era proprio la domanda a cui avrebbe voluto rispondere.

“'They don't know about us' parla di un amore segreto, tenuto nascosto a tutto il mondo perchè se fosse reso pubblico comporterebbe solo una marea di guai. Ma anche se nessuno sa della sua esistenza questo rapporto è più forte di qualunque altro, perchè le due persone che si amano non devono dare alcuna prova del loro amore al resto del mondo, a loro basta sapere dell'uno e dell'altra.” In quel momento vi fu un piccolo trambusto nella folla perchè era arrivata una persona. Lei si sedette in prima fila, nel posto che le era stato assegnato, accanto a Katy Perry e Selena Gomez. Harry notò che indossava la collana con l'areoplanino di carta che le aveva regalato lui come pegno del loro amore, forse non era ancora tutto perduto. Si schiarì la voce e concluse: “Infine voglio dedicare questa canzone ad una persona molto importante per me che si trova in questa sala per ricordarle che anche io l'ho sempre amata.” Sulla bocca di molte persone, specialmente di ragazze, si disegno una O di stupore.

I ragazzi si posizionarono e Liam iniziò ad intonare le prime strofe della canzone.

People say we shouldn’t be together
Were too young to know about forever
But I say they don’t know what they talk talk talkin’ about

Harry non toglieva lo sguardo da Taylor, voleva farle capire in tutti i modi che lui la amava ancora e l'avrebbe sempre amata.

Cause this love is only getting stronger
So I don’t wanna wait any longer
I just wanna tell the world that your mine girl
Ohh

They don’t know about the things we do
They don’t know about the I love you’s
But I bet you if they only knew
They will just be jealous of us
They don’t know about the up all night’s
They don’t know I waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby, they don’t know about
They don’t know about us

Taylor iniziò a piangere, inquadrata puntualmente dalle telecamere e in quel momento tutto il mondo capì che la ragazza a cui si riferiva Harry era lei.

Dal suo canto aveva una voglia pazzesca di stringere il suo ragazzo e sussurrargli all'orecchio che lo aveva perdonato già prima che salisse su quel palco e le dedicasse la canzone.

Just one touch and I was a believer
Every kiss it gets a little sweeter
It’s getting better
It’s getting better all the time, girl

They don’t know about the things we do
They don’t know about the I love you’s
But I bet you if they only knew
They will just be jealous of us
They don’t know about the up all night’s
They don’t know I waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby, they don’t know about
They don’t know about us

In quel momento Harry scese dal palco e si diresse verso Taylor, la prese per mano e la fece alzare, cantandole il versi che sarebbero stati di Louis e Niall.

They don’t know how special you are
They don’t know what you’ve done to my heart
They can say anything they want
Cause they don’t know about us

They don’t know what we do best
That’s between me and you our little secret

But I wanna tell'em
I wanna tell the world that your mine, girl

Cantò indicando la folla.

They don’t know about the things we do
They don’t know about the I love you’s
But I bet you if they only knew
They will just be jealous of us
They don’t know about the up all night’s
They don’t know I waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby, they don’t know about
They don’t know about us

They don’t know about us
They don’t know about us

La canzone terminò e i due si abbracciarono, questi EMA avevano avuto qualcosa di speciale per essere ricordati anche nel corso degli anni.

*

“Tu sei completamente pazzo!” la ragazza finì la frase scoppiando a ridere. Stavano riguardando in televisione la replica degli European Music Awards, accoccolati sl divano, nascosti sotto una pila di coperte con Meredith che faceva loro le fusa.

“Ma è per questo che mi ami, giusto?” ghignò il ragazzo, facendole il solletico.

“Ahahahahahahahahah, Harry ti scongiuro, smettila! No, non è solo per questo che ti amo, ti amo per tutto ciò che sei e ciò che fai. Aspetta un momento!” Taylor scacciò le coperte e si diresse in camera sua. Torno con la chitarra, una pila di fogli e una penna.

Harry la guardò preoccupato: “Oh no, non dirmi che ci risiamo!”

“Eh sì, caro mio, stai per diventare protagonista di una delle mie fantastiche canzoni.” rispose la biondina dandosi delle arie.

Lui la prese in braccio e insieme caddero di peso sul divano: “Prima però c'è una cosa più importante che dobbiamo fare.”

“Ovvero?”

Harry premette le labbra su quelle della sua ragazza e ripresero a baciarsi.

The Happy End.

Salve!

Partendo dal presupposto che questa fine è tremendamente troppo romantica per i miei gusti e non come mia sia uscita una cosa così mielensa (LOL) spero che vi sia piaciuta.

Sono molto famosa per il fatto che inizio le storie e poi non le finisco mai, perciò ho deciso di ricominciare a scrivere partendo da una one-shot, che almeno è una cosa fatta e finita.

In secondo luogo vi chiederete perchè proprio la Swift e Styles, semplicemente perchè sono P-E-R-F-E-T-T-I insieme, ok? Ok.

Io spero tanto che si mettano insieme, lo spero con tutto il mio cuore perchè Harry è seriamente interessato a Taylor, ma vabbè la pianto qui di parlare di Tarry se no potrei farne un poema.

Siete pregate di recensire, se lo farete vi regalerò tanti biscottini e mini harry!

Detto questo aspettatevi un mio ritorno sulla scena con una fanfiction che finirò (auto-convinzione)

Baci abbracci e fanculo.

Effy

@drunkofmusic

p.s. La collana con l'areoplanino esiste veramente e Harry l'ha veramente regalata a Tay, ecco la prova: