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Autore: ijustwannabemyself    11/11/2012    3 recensioni
Quella troia di Amber Williams gli aveva ricordato il periodo in cui scopavano un giorno si e l’altro pure, e lui non aveva saputo rispondere niente di meglio di ‘’sono impegnato’’. Non gli era nemmeno passato per la testa di accennare al fatto che fosse fidanzato da un paio di mesi con Emma.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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             ' You've been on my mind 
I grow fonder every day loose myself in time 
Just thinking of your face God only knows 
Why it's taking me so long to let my doubts go 
You're the only one that I want '

 One and Only

‘’Ho altre cose da fare in questo momento’’
Quella troia di Amber Williams gli aveva ricordato il periodo in cui scopavano un giorno si e l’altro pure, e lui non aveva saputo rispondere niente di meglio di ‘’sono impegnato’’. Non gli era nemmeno passato per la testa di accennare al fatto che fosse fidanzato da un paio di mesi con Emma. Si era limitato a sviare il discorso, rispondendo che aveva gli allenamenti di football tutti i pomeriggi, adesso che era ricominciato il campionato.
Erano lei sei del pomeriggio e quella scena le continuava a tornare in mente. L’aveva rivissuta almeno una cinquantina di volte da quella mattina. Stavano pranzando nella mensa della scuola, come tutti i giorni, allo stesso tavolo di sempre, lei,la sua migliore amica Jade, il suo migliore amico e da due mesi ragazzo Zayn e i loro amici. Stavano chiacchierando tranquillamente quando aveva fatto la sua entrata in scena Amber Williams, la capo-cheerleader,seguita dalle sue amiche, o meglio i suoi cagnolini, Tiffany e Jessie,  che si era avvicinata al loro tavolo preoccupandosi di squadrare con aria di sfida lei e Jade. ‘’Ciao Zayn’’ aveva cinguettato sbattendo le lunghe ciglia finte. Il ragazzo aveva  distolto lo sguardo da Emma per posarlo su di lei, o meglio sulla sua scollatura, provocando un sospiro infastidito della sua ragazza, che aveva abbassato lo sguardo tornando a mangiare il suo panino. ‘’E’ da un po’ che non ti fai sentire…’’aveva cominciato Amber. Il ragazzo aveva risposto con un grugnito. ‘’Cos’è, non ti piaccio più?? Eppure ci divertivamo qualche mese fa, non ti ricordi?’’,aveva chiesto la ragazza inclinando la testa da un lato e mordendosi un labbro con fare provocatorio. ‘’Senti, ho da fare in questo periodo okay? Ho gli allenamenti tutti i pomeriggi, non ho tempo per te.’’ Era stata la risposta poco convinta di Zayn. ‘’Va bene, comunque sia il mio numero ce l’hai, quando vuoi chiamami’’ aveva detto Amanda prima di scoccare un bacio, decisamente troppo vicino alle labbra, a Zayn e andarsene sculettando seguita a ruota dalle sue amichette. Il ragazzo aveva scosso la testa, tornando poi a guardare Emma che lo stava letteralmente uccidendo con lo sguardo. Anche gli altri ragazzi si erano zittiti, come se si aspettassero una qualche sua reazione. ‘’Comunque, -aveva ripreso Zayn rivolgendosi  alla sua ragazza- stasera vieni da me bambolina?’’. ‘’Non credo proprio Zayn’’ aveva risposto lei fingendo di essere calma.‘’Perché, è successo qualcosa?’’aveva chiesto lui. La ragazza aveva sbuffato ‘’Possibile che tu non capisca?!! Senti, non importa, lascia perdere. Mi è passata la fame, ci vediamo a lezione ragazzi.’’. ‘’ Ehi, nemmeno un bacio?’’ aveva chiesto Zayn ‘’ Perché non lo chiedi ad Amanda?!!’’ aveva risposto Emma  fra i denti, raccogliendo lo zaino ed andandosene dalla mensa con un groppo in gola.
Stava rivivendo quella scena per l’ennesima volta in poche ore e gli occhi arrossati dal pianto avevano ricominciato a pizzicare. Era accovacciata sul divano, avvolta nella sua felpa grigia gigante, e guardava  distrattamente Mtv mangiando dei biscotti. Ringraziò mentalmente il  ‘’signor-x-di-chissà-quale-epoca’’che aveva deciso che il sabato non si andava a scuola, permettendole di deprimersi tutto il pomeriggio senza doversi preoccupare di fare i compiti per il giorno dopo. Di solito amava i venerdì pomeriggio, ma questo era sicuramente uno dei più brutti che avesse mai passato. Era incredibile come Zayn potesse farla stare così bene e in un momento farla sentire una tale schifezza.
 Si conoscevano da tanto lei e Zayn. Avevano parlato la prima volta in prima elementare, quando si erano trovati in classe insieme. Emma era incuriosita da quel bambino di sei anni con la pelle olivastra e gli occhi scuri, e quando lui le si era avvicinato sorridendo timidamente, lei si era presentata e avevano fatto amicizia. Negli anni successivi si erano persi di vista, finchè poi un paio d’anni prima si erano ritrovati nello stesso liceo e avevano ricominciato a parlare come ai vecchi tempi. Quando si erano rincontrati Emma aveva preso una bella cotta per Zayn, ragazzo più figo della scuola nonché capitano della squadra di football, ma poi le era passata ed erano diventati migliori amici. Lei c’era sempre per lui, quando facevano le cazzate e quando parlavano di cose serie, quando gli passava i compiti per casa e quando lo aiutava a liberarsi delle sue ragazze occasionali con le sue frecciatine.  Allo stesso modo lui faceva di tutto per farla stare meglio quando era giù di morale, la sopportava quando era nervosa e l’anno prima aveva perfino tirato un pugno a quello stronzo del suo ex-ragazzo che l’aveva tradita. Un giorno di due mesi prima lui l’aveva baciata, così, all’improvviso, e al suo sguardo interrogativo, lui aveva risposto che era da tanto tempo che aveva voglia di farlo. Così semplicemente, senza altra spiegazione.
Il suono del campanello la distolse dai suoi pensieri. Stava per chiedere a sua madre di andare a vedere chi fosse quando si ricordò che era sola in casa perché come ogni primo venerdì del mese Elizabeth  era ad un corso di aggiornamento per il lavoro in ospedale e sarebbe tornata la sera dopo. Ecco un altro motivo per cui amava i venerdì: una volta al mese aveva casa libera e di solito lei e Jade organizzavano un mini pigiama-party ricco di pettegolezzi e caramelle gommose solo per loro due. Quella sera l’amica non sarebbe venuta, Emma non era esattamente dell’umore adatto. Si alzò di malavoglia dal divano, asciugandosi le lacrime con la manica della felpa, e si avviò alla porta, aggiustando i lunghi capelli mossi color miele in una delle sue solite crocchie disordinate. Spalancò la porta con un sorriso tirato, richiudendola subito dopo con un tonfo. Le erano bastati quei trenta secondi per vedere che  davanti a casa sua c’era Zayn, che aveva fatto in tempo solo ad aprire la bocca per dire qualcosa. Qualcosa che Emma non aveva sentito, visto che gli aveva praticamente sbattuto la porta in faccia. Se fossero stati in un film la scena sarebbe stata piuttosto esilarante, ma Emma non era esattamente divertita dalla situazione. Stava per tornare sul divano, quando il campanello suonò di nuovo. ‘’Mi spieghi cosa vuoi?!’’ sbuffò Emma riaprendo la porta. ‘’Emma posso entrare?’’ le chiese Zayn serio. ‘’No, tornatene a casa, non ho voglia di parlare con te’' rispose, piuttosto incazzata. ‘’Guarda che rimango qui fuori finchè non mi fai entrare..’’ disse Zayn. ‘’Ma fai un po’ come ti pare’’ ribattè Emma, sbattendo di nuovo la porta e convinta che il ragazzo se ne sarebbe andato.
Tornò a deprimersi sul divano, pensando a quanto era stato stupido Zayn a venire da lei pensando di scusarsi e di risolvere tutto. Sì, e magari si aspettava anche un bel bacio di lieto fine, nemmeno fossero in un episodio di Beautiful. Era fatto così lui, faceva un casino e pretendeva di risolverlo subito, senza troppe scenate e conseguenze. Non che a lei piacesse tenere il broncio, ma se si incazzava o, peggio, era triste sul serio ci volevano almeno un giorno, una vaschetta di gelato alla crema e un paio di tavolette di cioccolata per rimetterla in sesto. Continuò a guardare Mtv, dove stavano passando una canzone strappalacrime sull’amore e la felicità. Allora lo fate apposta, brutti stronzi, pensò. Dopo una mezzoretta si alzò per prendere un bicchiere d’acqua e con molta sorpresa vide che Zayn era ancora fuori casa sua. Si mise ad osservarlo incuriosita dalla finestra della cucina che dava sul giardino. Camminava avanti e indietro sul vialetto che andava dal cancello alla veranda e ogni tanto si sedeva sullo scalino davanti alla porta con la testa fra le mani. Si mise a controllare l’orologio di tanto in tanto: sei e mezzo, sette, sette e un quarto. Ma era cretino?? Solo uno stupido può stare più di un’ora all’aperto, a gennaio, a Londra, con due gradi sotto zero. Nonostante si stesse maledicendo nel momento stesso in cui si stava avviando alla porta, decise di farlo entrare. Era più forte di lei, non ce la faceva a vederlo saltellare da un piede all’altro cercando di riscaldarsi. ‘’Entra, muoviti, o ti prenderai la polmonite, se non l’hai già presa, stupido’’ aveva detto Emma aprendo la porta, con un misto di sarcasmo e rassegnazione nella voce. Zayn si era affrettato ad alzarsi e ad entrare in casa, chiudendo la porta alle sue spalle. Era incredibilmente carino con il naso arrossato per il freddo e le mani in tasca. No, stupida Emma, no!! Non era carino ok? Non doveva lasciarsi ammaliare dalla sua bellezza. Era uno stronzo, e stronzo rimaneva, anche se doveva ammettere che era particolarmente bello quella sera, con il ciuffo di capelli neri scompigliato. Si tolse il cappotto, appoggiandolo su una sedia della cucina e dopo aver guardato Emma negli occhi per qualche secondo aprì la bocca per parlare. ‘’Mi spieghi perché te la sei presa tanto oggi a pranzo?’’ chiese Zayn,‘’ Oh non lo so, forse perché ti sei messo a chiacchierare amabilmente con Amanda Cox?-cominciò lei, con tono irritato- aspetta, oppure perché forse quando ti ha ricordato le vostre allegre scopate e ti ha chiesto di rivedervi, hai risposto che eri troppo impegnato con gli allenamenti per uscire con lei e non ti è passato nemmeno per la testa di accennare al fatto che io fossi la tua ragazza!!’’ aveva cominciato ad alzare il tono della voce mentre parlava, e adesso stava praticamente urlando. Zayn cercò di dire qualcosa, ma lei lo interruppe.’’ Non sapevo di essere uno dei tuoi impegni Zayn, tipo ‘cosa devo fare oggi, mi alleno o esco con Emma?’. Mi consideri una delle tue cose da fare?! Ti importa qualcosa di me?! Oppure cos’è, ti vergogni di dire che sono la tua ragazza perché sei il capitano della squadra di football e io, la tua stupida amica ‘normale’, non sono alla tua altezza?? Bene, lo sai che c’è Zayn? Che è tutta colpa tua. Sei tu che due mesi fa mi ha baciata e mi hai chiesto di diventare la tua ragazza, e sei tu che hai deciso che non volevi più essere solo il mio migliore amico, che volevi qualcosa di più. Forse pensavi che sarebbe stato  più facile stare con me, ma non è così, io sono complicata e noiosa, lo sai, e ora ne paghi le conseguenze, perché lo sai qual è la verità?- disse, con la voce spezzata e le lacrime agli occhi- la verità è che mi hai fatto innamorare di te, brutto stupido, che non ce la faccio a stare senza di te, e se tu non vuoi stare con me è un gran casino adesso, Zayn!’’. Ora stava piangendo. Le lacrime le offuscavano la vista e abbassò gli occhi, non riuscendo più a sostenere lo sguardo serio di Zayn. Guardava in basso, singhiozzando e torturandosi il labbro inferiore, come faceva sempre quando era nervosa, e aspettava una qualche reazione dal ragazzo. Aveva il terrore che lui le ridesse in faccia o,peggio, le dicesse che era meglio tornare ad essere solo amici. Sapeva che se lui non ricambiava i suoi sentimenti niente sarebbe tornato come prima. Sentì Zayn che si avvicinava. Le prese le mani e la strinse a sé, senza che lei riuscisse ad opporre resistenza. ‘’ Lo sai che mi fa stare male vederti piangere, soprattutto se è colpa mia’’ disse a bassa voce. Fece un sospiro e riprese a parlare, ‘’Mi dispiace Emma, mi dispiace di comportarmi da coglione e di farti stare male, mi dispiace di farti pensare che non me ne importa niente di te, perché non è così. Tu mi piaci, tanto, e lo so che non te lo dico mai, ma ci tengo tanto a te. Sei la mia migliore amica Emma, l’unica persona con cui posso essere me stesso senza avere paura di essere giudicato male o deluso. E non mi interessa nessun altra ragazza. Non mi interessa Amanda Cox né nessuna delle altre ragazze facili che mi sono fatto in questi anni. Io voglio solo te. Io sono innamorato di te Emma, della mia complicata e bellissima migliore amica e per me ci sei solo tu, capito?’’. Lo disse così, con calma, sussurrandoglielo nell’orecchio mentre la abbracciava dolcemente. Emma alzò lo sguardo, guardandolo seria. Gli occhi azzurri cielo dentro gli occhi di lui, color cioccolato. ‘’Dici sul serio?’’ gli chiese confusa. ‘’Certo che dico sul serio Emma. Mi hai mai sentito fare un discorso così sdolcinato da quando mi conosci?’’ le rispose sorridendo. Sorrise anche lei, di uno dei suoi sorrisi, di quelli che piacevano tanto a Zayn, con le guance arrossate e gli occhi luccicanti. Il ragazzo le asciugò le lacrime che le bagnavano le guance ‘’ Ti amo Emma’’ le disse in un soffio e prima che lei potesse rispondere qualcosa,  la attirò di più a sé e la baciò. Il bacio più bello che si fossero mai dati, uno di quelli lunghi, dolci e passionali, che tolgono il respiro. Quando si staccarono lei lo guardò un attimo ‘’ Sai che giorno è oggi?’’ gli chiese ‘’Eehm, venerdì?’’ rispose Zayn dubbioso. ‘’ Sì, ma non un venerdì qualunque, è il primo venerdì del mese, e questo vuol dire che mamma non c’è e torna domani sera’’ aggiunse lei sorridendo e guadagnandosi un altro bacio.
‘’Allora sono perdonato?’’ chiese Zayn un paio d’ore dopo, mentre erano abbracciati sul divano a guardare la tv. Emma spostò la testa dall’incavo fra la sua spalla e il mento per guardarlo negli occhi. ‘’ Direi di sì, ma se succede un’altra volta prima ammazzo la troietta di turno e poi ammazzo anche te con le mie stesse mani, capito?!!’’ rispose lei con fare minaccioso. ‘’Non ti libererai di me così facilmente, signorina’’ rispose Zayn sorridendo, prima di baciarla per l’ennesima, stupenda volta, quella sera. Mentre tornava ad accomodarsi vicino a Zayn che la abbracciava, non potè fare a meno di pensare a quanto fosse incredibile che la stessa persona che gli aveva rovinato il venerdì, fosse la stessa che aveva reso quella giornata la più bella della sua vita. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ salve belle fanciulleeeeeee. allora, è la prima cosa che pubblico su efp (sono un tantino preoccupata di cosa ne pensate) quindiiii sarei very very grateful se qualcuno me la recensisse per sapere com'è! ps siate pure spietate e crudeli con me pps #loveyouaaaallll -Serena
  
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