Volevo scrivere una lettera, una semplice lettera che non verrà mai spedita. Di solito si comincia con un ciao? No, non voglio cominciare con un ciao.  Non voglio cominciare dal raccontarvi di come vi ho conosciuti. Sarebbero parole buttate al vento, perchè, come vi ho detto prima, questa lettera non sarà mai spedita, e di conseguenza mai letta. Voglio cominciare dal Natale, Si, avete capito bene.  E no, non sono stupida. Vi ricordate la pubblicità della Premium che facevano in attesa delle feste natalizie? più o meno un anno fa, che faceva: It's gotta be you, only you. Mi sono chiesta più volte di chi fossero quelle voci. Ma nessuno riaspondeva mai alla mia domanda. Qualche mese dopo tolsero la pubblicità. E io mi dimenticai di quelle parole, di quelle emozioni, e di quelle voci. Ero ignara peró del fatto che loro erano ormai entrati nel mio cuore. Aspettavano solo il momento per rivelarsi. Sì, potrei scrivere tante cose,  cercare di spiegare tutte le emozioni che provo in una sola lettera. Ma non ci riuscirei. A volte la gente si lamente del fatto che i propri idoli neanche sanno della loro esistenza, e che se lo saprebbero sarebbe tutto più semplice. No, no ragazzi, la vita va vissuta, i sogni vanno vissuti.  Credetemi pazza, ma a me piace che loro non sanno che esisto. So qual'è la realtà. E penso che un giorno arriverà il mio momento. Quando arriverà il momento di essere felice? Beh, non lo so nemmeno io. Sapete, forse non riusciró mai a farmi rivelare il segreto del ciuffo perfetto da Zayn, e forse non riusciró mai a chiedere a Louis, come, in tutte le offese e gli insulti non molla mai, e sorride sempre, quei dolci sorrisi che so, riempono le giornate a ogni directioner.  La speranza è l'ultima a morire? beh, si. Avete ragione, la speranza è l'ultima a morire. Ma quando non hai speranza in cosa devi credere? Non so rispondere nemmeno io. Non posso incoraggiarvi a non piangere. No, non posso. Perchè so che a volte le lacrime scendono da sole, senza che tu dai il comando di piangere. Sono sicura peró che con le lacrime non si costruisca niente, ma in fondo cosa sono? Solo inutili goccie salate? A cosa servono nella vita? Nella vita a cosa serve piangere? La mia risposta? Beh, non serve a niente. Eppure perchè io piango ancora? Sono sicura che se lo chiederei a Liam non mi saprebbe rispondere. Cosa sono quelle ore passate a deprimersi? In quelle ore potevo benissimo prendere il primo aereo per Londra e partire, partire e non tornare più. Ma chi mi dice che una volta andata via,  i miei sogni non si frantumino? Beh, ecco a cosa servono gli ostacoli nella vita, a renderti più forte. Queste sono troppe domande senza una risposta. Non sono una di quelle fan che vorrebbe solo dirgli grazie, no, non lo sono. Se avessi davanti i miei idoli, inizierei a parlare tanto da farmi venire il mal di testa da sola, e dopo mi metterei a piangere perchè saprei che loro mi hanno presa solo come una semplice ed inutile fan.  E poi tirornerei a casa, con i sogni infranti. Ricordate i bei momenti del 2010? Avevano 17 anni e un sogno in testa. Non pensavano davvero che a distanza di 2 anni tutta la loro vita sarebbe cambiata. E io non credevo ancora che poi sarei stata dipendente di loro, di ogni minimo sorriso, cazzata di ogni minima cosa che fanno.Pechè condivido ogni giorno parole e frasi con persone lontane, ma che ci fanno sentire sempre più vicine ai nostri idoli. Directioner, noi siamo le directioner. Sapete, mi è capitato di chattare l'altro giorno con una ragazza australiana, directioner anche lei, siamo distanti KM eppure proviamo le stesse emozioni quando i nostri "ragazzi" sorridono o contano una qualsiasi canzone che forse fra 40 anni sarà sconosciuta. E con questo, la mia lettera è finalmente finita. L'ho scritta con un sorriso sul volto, sempre accompagnato da una lacrima. 










Questa era la mia lettera, la mia seconda lettera agli 1D che mai verrà spedita. Spero che mi capirete per quello che ho scritto, che capirete le mie parole, Ma anche se non lo farete sarò contenta che qualcuno abbia perso 5 minuti del suo tempo a leggere queste insignifcanti parole venute dal cuore di una directioner.
Ok