Ilya
Nei capelli hai il grano,
negli occhi il verde
delle foreste russe.
Hai labbra di pesca e
viso pulito, puro.
Spalle solide, colonna,
colonna della mia gioia,
Ilya.
La mente offuscata dal
dolore
ti ottenebra il cuore.
Per chi batte, Ilya?
Vorrei essere l’aria
che ti entra nei polmoni
solo per scrutarti dentro
almeno una volta.
Parla, Ilya.
Ridi, Ilya.
Respira e butta via il
dolore che ti soffoca.
Colonna della mia gioia,
croce del mio dolore,
Ilya.
Federica Battaglia