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Autore: chocobanana_    11/11/2012    6 recensioni
[FlashFic/AU] [Angst/Romantico] [Yaoi] [Raiting Giallo/Tematiche Delicate]
Una Marco/Gianluca molto triste e angosciante [cit.]
Oggi avevo la trama ma non il pairing su cui scrivere, sono capitati loro (?)
Devo dire che comunque sono una delle mie coppie preferite, non si possono non adorare C:
Non odiatemi per favore.
Vi lascio alla lettura e fatemi sapere cosa ne pensate.
{Camy}
[...] Avrebbe voluto abbracciare il ragazzo con i capelli rossicci che respirava affannosamente, il suo non era un sonno tranquillo, c’era qualcosa che lo turbava da settimane.
Qualcosa che quella notte aveva cercato di dimenticare per concedersi completamente al ragazzo dai capelli color cenere.
[...]
Genere: Angst, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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.:Coward:. 

 
La mano di Gianluca accarezzò leggermente la schiena nuda del compagno che dormiva pesantemente al suo fianco.
Cercava di reprimere quel senso di panico che si era impadronito di lui. Aveva paura di qualcosa di sconosciuto a cui non riusciva a dare un nome.
Avrebbe voluto abbracciare il ragazzo con i capelli rossicci che respirava affannosamente, il suo non era un sonno tranquillo, c’era qualcosa che lo turbava da settimane.
Qualcosa che quella notte aveva cercato di dimenticare per concedersi completamente al ragazzo dai capelli color cenere.
Gianluca cercò la mano del compagno e la strinse leggermente tra le dita.
Non ce l’avrebbe fatta.
Sapeva che non ce l’avrebbe fatta senza la voce petulante e fastidiosa di Marco nelle orecchie, quella che sarebbe stata zittita per l’eternità.
Un filo che si spezza.
Una notte aveva detto, solo quello aveva chiesto, il suo ultimo desiderio per farlo sentire più codardo di quanto già non fosse.
Gianluca scappava da un dolore che sarebbe arrivato tra qualche settimana.
Se lo stava portando via. Una stupida malattia gli stava portando via la persona più importante della sua vita, un male che non si poteva curare, che lo stava distruggendo da dentro.
Gli aveva chiesto di non odiarlo se la mattina non l’avrebbe visto al suo fianco, se non l’avesse baciato, se non avesse provato a sorridere.
Gli aveva detto che non l’avrebbe più visto, perché doveva andarsene da Venezia.
Stava palesemente scappando dal dolore di una perdita.
Gianluca si alzò lentamente dal letto e raccolse i suoi vestiti, poi guardò con sofferenza Marco.
Prima di andarsene non poté fare a meno di avvicinare le labbra a quelle del compagno per lasciargli un ultimo e leggero bacio.
Un addio dolceamaro.
“Ti amo.” Sussurrò. “Perdonami se puoi.”
Gianluca gli rivolse uno sguardo pieno di dolore e malinconia.
Aprì lentamente la porta della stanza, ma venne fermato da una leggera opposizione: Marco era in piedi, proprio dietro di  lui, e gli teneva debolmente la maglia. I suoi occhi verdi sembravamo implorargli di rimanere.
Gianluca pensò di non aver mai visto tutta quella tristezza negli occhi dell’altro.
“Non...andartene...” Mormorò Marco.
Il corvino arrossì impercettibilmente quando fece caso alla nudità del ragazzo.
Con uno slancio improvviso strinse a sé Marco e gli diede un bacio sulle labbra.
Forse stava cercando solo un motivo che lo trattenesse lì, forse aspettava solo quelle semplici parole che erano appena uscite dalle labbra del rosso.
“Se me lo chiedi rimarrò con te fino alla fine.”
“Allora resta”.
Dei raggi di sole fecero capolino nella stanza annullando l’oscurità che l’aveva inghiottita. Una luce flebile che lentamente cresceva.
L’ombra che avvolgeva i due ragazzi si diradava poco a poco, proprio come la loro paura.
Quel calore sarebbe finito presto, lo sapevano e l’unica cosa che Gianluca non voleva chiedersi era cosa avrebbe fatto dopo, quando sarebbe arrivata la fine.
Un paio di settimane.
Così poco tempo per poter capire cos’è l’amore, cos’è quella felicità di cui tutti parlano e che nessuno riesce mai a trovare.
Gianluca posò un altro leggero bacio sulle labbra di Marco e lo trascinò di nuovo a letto. In quel momento voleva solo abbracciarlo.
Avrebbe sofferto, ma non avrebbe avuto rimpianti.
 

Fine

 
*Angolo di una banana*
Sera :DDDD
Ecco cosa succede quando si ha voglia di Angst ° A °
Marco e Gianluca sono capitati male dire :’DDD Onestamente il finale lascia tutto aperto, chissà, potrei anche scrivere un seguito.
Non ne ho idea.
Vi prego non odiatemi, già ci sono loro due *indica Marco e Gianluca*
Ora andrò a scrivere altro (?) – sempre Angst ovviamente, il Fluff non mi va oggi (?)
A presto bella gente *----*
Grazie a tutti quelli che leggono, se vi è piaciuta fatevi sentire ;) Sono sempre contenta di avere recensioni C:
.:Camy:.
   
 
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