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Autore: tay labellaelabestiia    11/11/2012    1 recensioni
Samantha, è una ragazza di 16 anni, che a causa del nuovo lavoro del padre, la famiglia è costretta a trasferirsi in Sicilia, e dovrà lasciare nel paese dove abitava prima tutte le amicizie.
in Sicilia dovrà rifarsi una nuova vita, e ricominciare tutto da capo, e con l'aiuto di sua cugina e delle sue amiche, conoscerà anche molti ragazzi.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-Mi mancherai.
-Anche tu.
Dopo queste parole, camminai  tutta una corsia fino ad arrivare dove c’erano i miei genitori.
Mio padre aveva ricevuto una nuova proposta di lavoro, e dato che ci avrebbe guadagnato  molto di più se accettava, dovevamo trasferirci tutti quanti.
Mi presento: mi chiamo Samantha, ho 16 anni, e ho i capelli neri e gli occhi verdi. Sono molto timida, e all’ apparenza fredda, ma poi se prendo confidenza non la smetto più di parlare.
A causa della mia timidezza non riesco a fare amicizie molto facilmente, e ora che dovrò trasferirmi e iniziare tutto da capo… non so proprio come farò.
Per fortuna (in un certo senso), ci trasferiremo in Sicilia, non molto lontano dal paese dei miei genitori. Ogni estate scendo sempre in questa magnifica isola, ma ora che ci andrò ad abitare, significa che non farò più viaggi.
Dico che è una fortuna che ci trasferiamo la, perché almeno un po’ di persone le conosco già, e quindi in ogni caso potrei sempre passare il tempo con loro.
Il lato negativo di questo trasferimento così lontano, è che non potrò più vedere la mia migliore amica, Melissa; è una ragazza molto bella, con dei lunghi capelli biondi e ricci, e due paia d’occhi marroni, ed ha la mia stessa età. Lei a mia differenza è molto meno timida, infatti è piena di amici, e devo dire che sono anche un po’ gelosa sotto questo punto.
È la solita ragazza, un po’ scema a cui vuoi molto bene.
La conosco da quando eravamo piccole, e siamo praticamente cresciute insieme.
Per fortuna che potremmo sentirci tramite telefono e computer.                
- Dai Samantha, sbrigati che altrimenti perdiamo l’aereo.
Mi dice mia madre, quindi faccio gli ultimi 10 passi di corsa.                    
Non sono l’unica in famiglia ad aver preso male questa partenza. Oltre a me c’è anche mio fratello Matteo, 2 anni più grande di me, che non voleva assolutamente partire, ma i miei genitori non l’avrebbero mai lasciato da solo nel posto dove siamo cresciuti.
Matteo è un bel ragazzo, ha gli occhi di un azzurro in cui ti ci perdi, e i capelli marroni, è alto ma non troppo, e ha un fisico veramente bello: non troppo muscoloso, ma neanche ‘liscio’.
Se lo sai prendere bene, lo puoi trovare simpatico, però quando ci si mette ti può stare sul culo in una maniera formidabile, ma a parte questo è un buon fratello. Mi ha sempre protetta, e anche se litighiamo molto spesso, gli voglio un gran bene.
È fidanzato, ma nonostante questo credo che le persone che gli mancheranno di più siano i suoi migliori amici : Francesco e Marco.
Con Francesco si conosco fin da quando andavano alle elementari, mentre con Marco sono diventati amici in un estate di un po’ di anni fa.  Credo che sia stato nel 2008, ma non ne sono molto sicura, ma anche se sono amici da poco tempo rispetto a tutti gli anni che ha condiviso con il primo, è come se si conoscessero da sempre.
Quei due ragazzi sono molto simpatici, e ormai sono di famiglia. C’è stato un periodo in cui mi piaceva anche Marco, ma è passato subito, più o meno.
Francesco è alto quanto mio fratello, forse anche un po’ di più, e ha gli occhi e i capelli marroni. È molto più palestrato di Matteo, e se devo essere sincera non mi piace molto il suo fisico.                                  
Come ragazzo non mi piace nè fisicamente, e alcune volte nemmeno il suo carattere mi fa impazzire.
Invece Marco è leggermente diverso. Anche i suoi occhi e i capelli sono marroni, ma il fisico è completamente diverso: mentre nel primo si vedevano i muscoli, nel secondo non si vede praticamente nulla, ma in compenso ha un bel carattere.
È il solito amico di tuo fratello, che fa battute squallide ma alla quale ridono tutti, ed è anche molto ‘famoso’ nel paese in cui vivevamo prima.
-Dammi la tua carta d’identità.
Mi dice mio padre. Io frugo nella borsa che ho e poi gliela porgo.
Dopo non molto finalmente saliamo dentro l’aereo. Non è la prima volta che lo prendo. Ci sono stati due natali di seguito e un’estate in cui l’abbiamo utilizzato per scendere dai nostri parenti, e quindi so che ci metteremo pochissimo ad arrivare, massimo un’ora e mezza.
Però so anche che mi causa un mal di testa terribile, quindi di solito mi prendo il mio bel telefono e le cuffie e mi metto ad ascoltare la musica.
Nel frattempo l’aereo si è riempito, e dopo non molto finalmente partiamo.
Come sempre il comandante ci dice di  allacciarci  le cinture, e poi la hostess ci fa vedere ciò che dobbiamo fare in caso di pericolo. Ormai quei passaggi li conosco tutti a memoria.
Dopo che l’aereo ha decollato, posso ascoltarmi la musica.
Prendo il cellulare che è già collegato con le cuffie, e cerco nella lista delle canzoni qualcosa di decente da ascoltare. Alla fine opto per ‘skyscraper’ di Demi Lovato. Amo quella canzone, ma amo anche quella donna. Credo che sia una ragazza stupenda, e che ha avuto un bel coraggio a raccontare la sua storia al mondo intero, e facendo questo ha salvato anche molte vite.
Appena la canzone finisce, decido di ascoltarmi Selena Gomez. Sono veramente indecisa, ma alla fine scelgo ‘a year without rain’.
La Gomez insieme alla Lovato, è il mio idolo.
Loro due mi danno sensazioni indescrivibili, e la loro musica mi aiuta molto.
Senza nemmeno accorgermene mi addormento, ma vengo svegliata poi da mio fratello.
-Heii muoviti a svegliarti che a momenti atterriamo.
-Ma come? Di già?!
-Si. Hai dormito per tutto il tempo.
Così mi sistemo meglio sulla sedia, e aspetto che l’aereo tocchi per terra. L’atterraggio è uno dei momenti che preferisco di più, e non so come mai.
Dopo 15 minuti finalmente sono scesa dall’ aereo, e con la mia famiglia andiamo a prendere il pullman che ci porterà davanti l’edificio dell’aereo-porto.
Ed eccomi qui, dopo tanto tempo nella mia amata Sicilia.

 
- Buon salve (?) 
allora eccomi qui alla mia seconda storia, anche se la prima ancora non l'ho finita.  
Spero che questo primo capitolo vi piaccia e spero anche che seguirete la storia. 
Quell'altra la segue solo una persona, mentre qui vorrei che ci fossero più persone. beh ci sentiremo presto, ciao! 
 

  
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