Serie TV > Cyberkidz
Ricorda la storia  |      
Autore: telesette    11/11/2012    0 recensioni
[Cyberkidz]
I quattro si strinsero affettuosamente, consapevoli di quanto bella e sincera fosse la loro amicizia, e il piccolo Kyle sentiva di non avere più alcun motivo di preoccuparsi. Avventure virtuali o no, Ian, Danica e Zak erano i compagni migliori che si potessero desiderare...
Genere: Fluff, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cyberkidz è una serie televisiva d'azione per ragazzi in una stagione, prodotta dalla ICB dal 1994 al 1996. In Italia è stata trasmessa da Junior Tv a partire dal 1997. Ispirata fortemente sul modello del Live-Action più popolare ( ovvero "Power Rangers" & Co. ) la serie non ebbe molto successo e, a metà del dodicesimo episodio, fu bruscamente interrotta.
Kyle Cooper, Ian Jackson, Danica Jankovic e Zak Sakamoto sono quattro ragazzini come tutti gli altri, alle prese con la scuola, gli amici e i videogiochi. In particolare per un gioco chiamato "Cyberkidz", ambientato nel mondo virtuale di Cyberland. Quello che i quattro non sanno è che Cyberland esiste davvero, è situata in un'altra dimensione e sta soffrendo molto a causa del dispotico dominio del malefico stregone Zorak accompagnato dal comandante delle guardie Zeist e dai perfidi Xyloidi, i soldati di Zorak. Il videogioco, quindi, è una sorta di banco di prova per cercare dei giustizieri in grado di tenere testa a Zorak. Guidati da un genio informatico della Terra, di nome Floyd, rimasto intrappolato nel mondo di Cyberland, i quattro ragazzi diventeranno i CyberKidz, difensori del mondo virtuale di Cyberland e nemici giurati di Zorak e Zeist. La porta d'accesso al mondo di Cyberland è un guanto speciale: il "Guanto del Potere Virtuale".

 

clicca qui per guardare la sigla originale:
http://www.youtube.com/watch?v=7DwhU45_y6A

 

Ce la farai, Kyle!



Oltre ad essere il più piccolo della squadra, Kyle sembrava anche il più sfortunato dei quattro kidz.
Tutti quanti loro, nel mondo reale, erano quattro ragazzini qualunque: giravano coi loro amici, andavano a scuola, e giocavano coi videogames... Tuttavia Kyle si sentiva così tremendamente e maledettamente insicuro.
Dentro Cyberland era un "eroe", nemico giurato di Zorak e membro coraggioso dei Cyberkidz.
A casa invece, Kyle Cooper era il classico "ragazzino" che odiava la scuola e veniva preso costantemente in giro dai suoi compagni.
Ogni volta che pensava alla sua vita di tutti i giorni, e cioé senza mai avere avuto l'accesso al magico mondo virtuale che lui e gli altri dovevano difendere, si sentiva poco più che una nullità. Era piccolo, debole e facile bersaglio per qualsiasi prepotente in carne e ossa. Senza il magico "Guanto del Potere Virtuale", si sentiva ancora meno di un bambino come tutti gli altri... addirittura insignificante e, nei momenti di maggiore sconforto, dubitava perfino che sarebbe mai riuscito a combinare qualcosa di buono nella vita.
In quel momento, mentre tutti pensavano a come affrontare la battaglia contro gli sgherri di Zorak, lui correva col pensiero a ciò che lo avrebbe atteso a scuola l'indomani mattina.
Senza dubbio Brian Forrest lo avrebbe atteso davanti alla fermata dello scuolabus, onde afferrarlo e sbatterlo nel vicino cassonetto delle immondizie; al compito di matematica poi, come da matematica consuetudine appunto, avrebbe preso il solito "nullo"; e prima ancora di tornare a casa, ove i suoi gli avrebbero inflitto la solita ramanzina, sicuramente Hank e la sua banda lo avrebbero "taglieggiàto" degli spiccioli che aveva in tasca...
Non era certo una vita facile, quella del piccolo Kyle Cooper, e ancora più difficile era tenersi dentro questo e altro ancora o comunque sforzarsi di andare avanti come se niente fosse.

- Ehy, Kyle - esclamò Danica d'un tratto, vedendolo così stranamente silenzioso. - Si può sapere cosa ti prende?
- Hai capito quello che dobbiamo fare? - fece eco Ian, illustrando al gruppo il piano che aveva in mente.
- Lo so anch'io che Ian è più noioso di Floyd - osservò Zak, in tono chiaramente ironico. - Ma se tu non ascolti, lui dovrà ripetere tutto daccapo... E alla prossima minaccia per Cyberland, saremo ancora costretti qui ad ascoltarlo!

Ian guardò l'amico giapponese con un'occhiataccia.
Kyle si scusò sottovoce, senza guardare nessuno dei compagni negli occhi, allorché tutti compresero che c'era qualcosa che non andava in lui.

- Che c'è che non va, Kyle? - domandò Danica preoccupata.
- Ti spaventa l'idea di entrare così nel covo di Zorak? - immaginò subito Ian, ancora concentrato sul da farsi. - Se hai in mente qualche altra idea...
- Non si tratta di questo - mormorò appena Kyle. - E' che... No, niente, lasciamo perdere!

Tre paia d'occhi osservarono dapprima Kyle dopodiché, scambiandosi un muto cenno d'intesa col capo, tutti quanti decisero di convincere il biondo compagno a vuotare il sacco.

- Kyle - esclamò Danica, poggiandogli una mano sulla spalla. - Noi siamo amici, giusto? Se hai qualche problema, parlare con noi può aiutarti a risolverlo!
- Giusto - sottolineò Ian.
- Sacrosanto - aggiunse Zak.

Kyle sorrise leggermente.
Sapeva di potersi fidare di loro, così come loro si fidavano di lui, pertanto non si fece pregare troppo per vuotare il sacco.

- Cavoli - esclamò Zak, una volta che l'altro ebbe finito di spiegare la sua situazione e il motivo del suo sconforto. - E io che pensavo che il mio maestro di arti marziali fosse un tiranno!
- Un po' ti capisco - disse Ian amareggiato. - Anch'io ho un problema simile con dei ragazzi più grandi che ci fregano i soldi davanti alla scuola...
- Io invece ho delle compagne pettegole che parlano male di me agli insegnanti, e a volte i miei genitori mi mettono anche in castigo senza motivo!
- Sul serio ?!? - fece Kyle sorpreso.

Gli altri annuirono.

- Non ti scoraggiare, Kyle - mormorò Danica, sorridendogli affettuosamente.
- Ce la farai, amico mio - disse Ian. - Dentro o fuori di qui, siamo pur sempre i Cyberkidz!
- Giusto - concluse Zak. - Inoltre vedila da questo lato, Kyle: se Zorak ci "scancella" qui oggi, domani non avrai più nulla di cui preoccuparti...
- ZAK - scattarono subito Danica e Ian, guardandolo storto.
- Okay, okay, scherzavo!

Ora Kyle era molto più sollevato.

- Grazie, ragazzi - esclamò abbracciandoli, per quanto la lunghezza delle braccia glielo permetteva.

I quattro si strinsero affettuosamente, consapevoli di quanto bella e sincera fosse la loro amicizia, e il piccolo Kyle sentiva di non avere più alcun motivo di preoccuparsi. Avventure virtuali o no, Ian, Danica e Zak erano senza dubbio i compagni migliori che si potessero desiderare.

 

FINE 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Cyberkidz / Vai alla pagina dell'autore: telesette