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Autore: Tigre Rossa    11/11/2012    4 recensioni
Cosa ha pensato e provato Po dopo che il cannone di Shen ha colpito Tigre, che si era messa in mezzo per salvare lui? Le ultime (ed più entusismanti) scene del combattimento finale del film viste dagli occhi del giovane panda guerriero. Un giovane panda guerriero innamorato.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Il giuramento di Po

 

 

Mi guardo attorno.

 

Vedo il maestro Shifu galleggiare su una cassetta di legno.

 

Vedo i miei compagni nelle stesse identiche condizioni, accanto a maestro Bue e maestro Crock.

 

E vedo te, Tigre.

 

Sola, su un fragile pezzo di legno, debolissima a causa del colpo ricevuto.

 

A questa vista il mio cuore sprofonda nello sconforto più nero.

 

Mi avvicino a te,ansioso.

 

Quel colpo era per me, Tigre.

 

Dovrei essere io in quelle condizioni.

 

Invece no .

 

Ti sei messa tra me e quel colpo mortale di Shen.

 

Hai rischiato la tua vita per proteggermi.

 

Mi hai salvato.

 

Oh, Tigre . . .

 

“Tigre . . . “ Ti chiamo mentre mi avvicino a te.

 

Non ti ho mai visto più fragile

 

Prendo la tua zampa e la stringo delicatamente, un gesto disperato di un panda disperato, che spera che con quella stretta ti possa tenere ancora legata alla vita.

 

La tua zampa è senza calore, Tigre.

 

Non è più calda come quella sera sulla zattera, quando tutto il mondo era sordo al mio dolore e per me c’eri tu sola, pronta a darmi una parola di conforto.

 

È tutta colpa mia. Mia. Mia. Solamente mia.

 

Alzi lentamente la testa, con fatica.

 

Poggi il tuo pollice sulla mia zampa, come per stringermi a tua volta.

 

Mi guardi con quei tuoi occhi penetranti.

 

I tuoi occhi non sono fieri e coraggiosi, adesso, ma sperduti ed affaticati.

Quante volte i tuoi occhi mi hanno fatto emozionare con un semplice sguardo.

 

Quante volte un tuo semplice sguardo mi ha fatto tremare nel mio intimo.

 

Quante volte un tuo semplice sguardo mi ha fatto gioire.

 

Quante volte un tuo semplice sguardo mi ha detto più di quanto le tua labbra osavano dire.

 

E adesso quel tuo sguardo mi fa sprofondare nella più grande tristezza.

 

Provi a parlare, ma riesci solo ad ansimare.

 

I tuoi occhi provano a parlare per te, a dirmi ciò che non riesci a confessare, come sempre.

 

Ma quello che riesco a leggerci stavolta è sofferenza e dolore, sopportate con difficoltà in vece di un sentimento che non mi hai mai confessato.

 

Abbassi il volto, stremata da quel ultimo gesto.

 

Ti sei sacrificata per proteggermi da quel colpo di Shen.

 

Mi hai sempre protetto, Tigre, sempre, anche quando sembrava che ce l’avevi con me.

 

Alzo lo sguardo ed osservo Shen, trionfante sulle sue navi.

 

Sorride vittorioso quel mostro.

 

Sa che colpendo te mi ha inflitto un dolore mille volte più grande di quello che avrei provato se a essere colpito fossi stato io.

 

Provo rabbia ed odio. La rabbia e l’odio più forti che ho mai sentito in tutta la mia vita.

 

Neanche quando ho saputo ciò che aveva fatto alla mia famiglia, neanche quando vi ho visto imprigionati a causa mia ho provato una rabbia e un odio cosi forti e travolgenti.

 

Stringo gli occhi, prendendo la mia decisione.

 

Una decisione folle.

 

Ma l’amore fa fare sempre follie.

 

Ti osservo un’ultima volta, Tigre, prima di spingerti lontano, al sicuro.

 

Tu mi hai protetto per tutto questo tempo, Tigre, e adesso tocca a me proteggerti.

 

“Va” ti sussurro prima di lasciarti e di allontanarmi.

 

Sento il tuo sguardo su di me mentre mi allontano.

 

Ti sento anche se sono girato.

 

Vedo che allunghi una zampa nel tentativo di trattenermi, ma, stremata, non riesci a mantenere quella posizione.

 

Oh, Tigre.

 

Penso a te, mentre vado incontro al mio destino.

 

Penso al tuo sorriso, raro quanto bello e sincero, mentre nuoto nell’acqua fredda.

 

Penso ai tuoi occhi penetranti, capaci di leggermi l’anima, mente vedo la roccia sulla quale devo salire.

 

Penso al tuo portamento fiero, che tante volte mi ha distratto durante gli allenamenti, mentre mi arrampico sulla roccia.

 

Penso alla tua abilità nel combattimento, la più grande che io abbia mai potuto vedere, mentre ansimo.

 

Penso al tuo cuore d’oro, celato da una fitta nebbia di finta freddezza, che avevo appena intravisto, mentre fatico a mettermi in piedi.

 

Penso al tuo coraggio, così incredibile e magnifico, mentre mi alzo di fronte a tutti.

 

Penso al tuo abbraccio, così dolce e caldo, così meraviglioso e speciale, così splendido e prezioso, che mi dà la forza di fare quel gesto pazzo e sconsiderato.

 

Chiudo gli occhi.

 

Tigre, tu mi hai dato tanto.

 

Adesso tocca a me.

 

Sento l’arma rivolgersi verso di me.

 

Sento il tuo sguardo preoccupato poggiarsi su di me.

 

Non temere mia Tigre.

 

So quello che faccio.

 

E, la cosa più importante, so per chi lo faccio.

 

Lo faccio per te.

 

E questo basta scacciare la paura.

 

Cullato dalle immagini di noi due insieme, inseguo la pace interiore.

 

Quando focalizzo il tuo viso, finalmente la trovo.

 

Trovo una sensazione cosi forte da permettermi di controllare non solo una goccia d’acqua, ma addirittura il fuoco.

 

Apro gli occhi.

 

Osservo l’arma che si accende e vedo il fuoco andare verso di me.

 

Richiudo gli occhi, concentrandomi sul mio scopo.

 

Proteggere la mia Tigre.

 

Apro gli occhi, sicuro di farcela.

 

Si, sono sicuro di farcela.

 

Perché sono sorretto da questo grande sentimento che provo per te.

 

Prendo il fuoco tra le mie zampe.

 

Ne vario la traiettoria.

 

Sento il rumore dell’acqua mentre il fuoco ci cade dentro.

 

Sento gli sguardi stupiti di tutti su di me.

 

Sento il tuo sguardo, Tigre.

 

 Il tuo sguardo stupito e sorpreso mi fa sentire ancora più sicuro di me, permettendomi di poter continuare a giocare con i colpi continui che mi invia Shen.

 

Sento il tuo sguardo felice ed orgoglioso posarsi su di me, mentre rimando al mittente i suoi attacchi.

 

Lancio a Shen uno sguardo da sfida, pronto e sicuro di me.

 

So che vincerò io questa battaglia.

 

Perché io ho una cosa che Shen non potrà né avere né tanto meno capire.

 

Mai.

 

Vedo arrivare un attacco più forte dei precedenti, ma so che riuscirò a deviarlo.

 

Finche tu sei con me, Tigre, so che non potrò mai fallire.

 

Arriva.

 

Lo blocco.

 

Vengo trascinato in aria.

 

Con i miei movimenti e quelli del fuoco si forma un’immagine, quella dello Ying e lo Yang, e quando poggio i piedi sulla rocca, indirizzando il fuoco sulla nave di Shen.

 

La neve si distrugge, ed insieme ad essa l’arma.

 

Raggiungo ciò che ne rimane e vedo Shen, stupito e spaventato.

 

Non riesce a capire.

 

Non può capire.

 

Non può capire che anche il dolore più grande si può colmare con l’amore.

 

E io di amore né ho avuto tanto.

 

Da mio padre.

 

Dal mio maestro.

 

Dai miei compagni.

 

E, quello più speciale e bello, da te, Tigre.

 

Shen mi attacca e mi combatte con tutte le sue forze, ma lui non sa che non posso perdere.

 

Già, non posso perdere.

 

Perché questa lotta è per te, Tigre.

 

Shen è sconfitto da se stesso.

 

Si è distrutto da solo.

 

Salto in acqua per evitare la sua stessa fine e riesco ad non essere colpito per un pelo.

 

Sento il tuo spavento, Tigre, e la paura che per un attimo, vedendo scoppiare la nave, ti ha assalita.

 

Anche se sono sottacqua ti sento e ti vedo.

 

E sorrido, felice di ciò che sono riuscito a fare.

 

Per te.

 

Riemergo e mi aggrappo a un pezzo di legno.

 

Quando alzo lo sguardo mi sembra di avere una visione, un illusione, un sogno.

 

Vedo te, Tigre.

 

Sei inginocchiata verso di me, ancora debole, ma mi tendi lo stesso un zampa, per aiutarmi ad uscire.

 

Mi sorridi dolcemente come solo tu sai fare.

 

Ma, mille volte più del tuo sorriso, sono i tuoi occhi ad attirarmi ed ad affascinarmi.

 

I tuoi occhi catturano i miei ancora una volta.

 

E, come sempre, mi dicono più di quanto tu riesca a confessare.

 

I tuoi occhi sono pieni di un sentimento nascosto.

 

E, ora lo so, pure i miei ne sono pieni.

 

Sorrido a mia volta e afferro la tua zampa.

 

Tra noi non c’è mai stato bisogno di tante parole.

 

E va bene così.

 

Mi aiuti a salire.

 

Mi lasci la zampa e il mio cuore prova, anche se solo per un momento, un senso di abbandono.

 

Metti le tue zampe sui fianchi e mi continui a guardare, sorridente, dicendo parole che mi riempiono di gioia.

 

“Questo è stato da tosto tosto.”

 

I tuoi occhi sono fieri.

 

Questa volta però sono fieri di me.

 

 Non resisto più.

 

Senza controllo mi lancio contro di te.

 

Ti abbraccio.

 

Si, ti abbraccio forte per non lasciarti mai più

 

Oh Tigre . . .

 

Ti sento, sotto le mie braccia paffute, sento la dolce forma del tuo corpo.

 

Sento il calore del tuo corpo che temevo di non sentire più.

 

Sento il tuo respiro, che si è fermato appena ti ho sfiorato, trattenuto nei tuoi polmoni.

 

Sento le tue braccia muscolose tendersi dalla sorpresa.

 

Sento la tua vita, sottile e perfetta.

 

Sento il battito del tuo cuore, forte e veloce come un tamburo impazzito.

 

Ti sento come non ti ho mai sentito prima, Tigre.

 

E adesso non ti lascerò mai più.

 

Provo per te un sentimento così forte che sarebbe impossibile fare altrimenti.

 

Questo è un giuramento, mia Tigre.

 

Io sono tuo e tu sei mia.

 

Ora e per sempre.

 

La tana dell'autrice

Piacere di conoscervi, sono Tigre Rossa, una nuova autrice. Non ho molta esperienza e quindi supplico gli autori più esperti di aiutarmi e consigliarmi come scrivere in modo migliore.

Spero tanto che la mia prima storia vi piaccia. Sono una fanatica del mondo di Kung Fu Panda, ma sopratutto della grandissima Maestra Tigre, e ho voluto descrivere, attraverso gli occhi di Po, quello che secondo me ha provato nel vedere Tigre ridotta in quel modo a causa di Shen. Eh si, per me l'amore c'è, e anche grande!

Vi prego di dirmi se vi e piaciuta o no, e il perchè. Grazie mille !!!

 

  
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