Chiudo gli occhi per non vedere il buio. Come facevo quando ero bambino e avevo paura dei maghi cattivi che si nascondono sotto il letto e trasfigurano le coperte in tanti serpenti.

Avevo paura dei serpenti, allora… Poi sono diventato uno di loro.

Avevo paura dei maghi cattivi… ora il mago cattivo sono io.

Il male ha preso possesso di un bambino fragile ed insicuro.

Voleva bene ai propri genitori, ma loro erano maghi potenti, ricchi e devoti ad un essere spietato.

Cosa volesse lui non era importante. Solo la fama lo era.

Quel bambino aveva dovuto imparare a non temere il buio, ma ad essere parte di esso.

Sopra di lui solo l’Oscuro Signore, sotto di lui tutti gli altri.

I suoi occhi azzurri pieni di speranza erano divenuti freddi, glaciali, spietati e l’amore era uscito fuori dal suo cuoricino di bimbo per non farvi più ritorno.

E’ solo dopo che si rende conto che i poveracci come Lenticchia sono più ricchi di lui, perché loro hanno amici veri, perché loro hanno una famiglia vera.

E quel buio che aveva imparato ad amare si impossessa del suo cuore e gli chiede in cambio un pezzetto di anima da dilaniare.