Escape ~ BlueMoon

- Se farai soffrire ancora mia sorella, non potrai più né toccarla e né guardarla! Capito?! - sbraitò furiosa Rein rivolta al principe del Regno della Luna.
Questo la guardò disinteressato.
- E se io ti dicessi che non voglio toccare tua sorella ma.. te? -
Non diede all'azzurra nemmeno il tempo di rispondere, che subito di impossessò delle sue labbra.

Quando Rein ricordava quel momento, subito arrossiva e il suo cuore iniziava a battere all'impazzata.
Però.. ogni volta che incontrava gli occhi di Fine, si sentiva pentita. Veramente pentita.
Lei sapeva che la sua gemella era innamorata - forse più di lei - di Shade. Nonostante questo, continuava la sua strana(fin troppo) storia d'amore con il principe di nascosto.
Ormai non riusciva più a far a meno delle labbra di Shade, del suo sapore che ricordava i mirtilli, dei suoi sorrisi e delle sue attenzioni.
Amava tutto di lui.
Anche se a volte era scontroso, stupido e geloso. No, anzi. Lui non era geloso: era gelosissimo.
Proprio non ci riusciva, a stare lontana da lui.

Successe il giorno della Festa dei Girasoli.. ora vi chiederete: cos'è la Festa dei Girasoli?
La Festa dei Girasoli è un particolare evento del Regno Solare. Ogni uomo o ragazzo che sia, regala alla sua amata dei girasoli in segno di affetto.
Qualcuno usa questa festa per dichiararsi ad una ragazza.
Ebbene, Shade regalò dei girasoli a Rein, che ovviamente li accettò, entusiasta.
- Ragazzina, io ti amo. - sì, era proprio romantico, quel principe. La "ragazzina" rimase spiazzata da quella dichiarazione. Infatti, lui non le aveva mai detto cose del genere, per lui troppo smielate.
Dopo essere arrossita, si gettò tra le sue braccia: - Anche io ti amo, Shade! -
Si scambiarono un dolce bacio, entrambi felicissimi.
Poi Rein la vide.. Fine, che li osservava sconvolta. Aveva la bocca spalancata e quando si accorse di avere gli sguardi puntati su di lei, si mise a correre dalla parte opposta del giardino dove pochi minuti prima i due si erano dichiarati.
- FINE! - urlò l'azzurra, terrorizzata. No, quella proprio non ci voleva.
L'ultima cosa che avrebbe voluto si era realizzata.
- Lasciala stare, avrà bisogno di tempo per... - il cobalto non potè completare nemmeno la frase, perché la ragazza stava già rincorrendo la gemella.

Rein aveva perso di vista Fine. Con le guance arrossate per la corsa, il fiatone e la testa che le scoppiava, non si arrese.
Continuò a cercare, finché non sentì dei singhiozzi vicino dove si era fermata a riprendere fiato.
Riconobbe subito la voce della sorella, e iniziò di nuovo a correre.
Si bloccò quando vide di essere di "troppo", infatti ci stava pensando già Bright a consolarla, abbracciandola.

Lo decise, e convinta andò con una mongolfiera nel Regno della Luna.
Non salutò nemmeno la servitù, come era solita a fare.
Aprì la porta della camera di Shade, o meglio, la sfondò.
- Scappiamo, insieme. - disse, con sguardo serio.

Il giorno dopo, Fine trovò una lettera nella sua stanza.
Cara sorellina,
sono io, Rein, come avrai sicuramente capito. Ti ho scritto questa lettera per dirti che sono andata via, con Shade.
So benissimo che tu sei innamorata di lui, forse anche più di me. Ho deciso di andare via per non farti più soffrire. Non sopporterei vederti piangere, soprattutto per noi due.
Ti vorrò per sempre bene, anche se saremo lontane.
Non scordarlo.

Rein

L'azzurra non lo sapeva, ma così avrebbe fatto soffrire ancora di più la gemella.

Molti anni dopo...

- Shade, vieni a vedere! - Rein porse al marito un bambino di qualche settimana.
Aveva dei grandi occhi rubino, capelli color grano e un sorriso stampato in faccia.
- E' identico a Bright, quindi, chiamiamolo così! - disse felice, mentre la vena pulsante sulla fronte dell'uomo quasi non scoppiava.. brutto segno.
- MAI! -
- E INVECE LO CHIAMIAMO COSI'! -
Nonostante i loro continui battibecchi, finalmente avrebbero potuto vivere la loro storia in piena libertà.

Angolo Autrici

Questa one-shot è.. vomitevole, ecco.
Non è per niente romantica e inoltre i sentimenti dei personaggi non sono espressi chiaramente.
Diciamocelo.. criticare da soli i propri lavori non è per niente normale.
Per quando riguarda il piccolo "clone di Bright".. Arianna ha adorato quella parte(ovviamente è stata tutta opera di Diana, perché un idea così geniale poteva venire in mente solo a lei).
(La frase di Shade:"E se io ti dicessi che non voglio toccare tua sorella ma.. te?" è un po' da maniaco ò_ò')
Beh, ringraziamo in anticipo chi leggerà questa one-shot e chi lascerà una recensione, positiva o "negativa" che sia.

Un bacio,
Moonie Tompson