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Autore: benthebow    11/11/2012    0 recensioni
Mi metto gli occhiali da sole e cammino accanto a Louis, "come sta Eleanor?". Mi ribolle il sangue nelle vene a pronunciare quel nome. "Bene…", dice. "Le manco, le solite cose…", fa un sospiro, si aggiusta gli occhiali da sole e poi non dice più niente. So che manca anche a lui e la cosa non può che provocarmi fastidio anche se non dovrebbe.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi sveglio e trovo Louis che sta dormendo nel mio letto. Abbiamo dormito insieme di nuovo. Ricordo che mi veniva da piangere perché sentivo nostalgia di casa. Mi sono messo a letto, però non riuscivo a prendere sonno, scosso dai singhiozzi. Louis si è avvicinato e si è messo sotto le coperte insieme a me. Mi ha abbracciato e mi ha detto << ci sono io con te >>. Mi ha dato un bacio su una spalla, si è accucciato e pian piano ho smesso di piangere. Insieme ci siamo addormentati.
Mi muovo piano per non svegliarlo, ancora. Allungo una mano sul comodino e guardo l’ora sul cellulare: sono quasi le 8 del mattino. Vedo che Liam, Zayn e Niall stanno dormendo tutti e tre insieme nel letto matrimoniale, invece io e Louis ci troviamo in quello singolo. Abbiamo preferito prendere una stanza sola perché sentiamo un po’ tutti la mancanza di casa. Mi accorgo anche che siamo andati a dormire tutti vestiti. Louis accanto a me si muove, si è svegliato << stai meglio? >> mi chiede. Io rispondo di sì con un lieve cenno del capo, ma non sono troppo convinto. Gli altri stanno ancora dormendo, ma so che Paul ci verrà a svegliare tra poco. Mi alzo e vado in bagno. Quando esco noto che anche Niall si è svegliato. Come Louis mi chiede se sto meglio, rispondo anche a lui con un sì rivolgendogli un debole sorriso, mi sorride a sua volta, poi si alza e va in bagno.
Bussano alla porta, deve essere Paul. << Svegliatevi ragazzi >>, infatti. Louis gli va ad aprire mentre io cerco di svegliare Liam e Zayn. Dobbiamo essere pronti entro un quarto d’ora, scendere per fare colazione, andare alle prove e poi avremmo il pomeriggio libero fino alle 18. Stasera dobbiamo fare un concerto qui, in America. Siamo pronti in tempo e finita la colazione, ci dirigiamo verso lo stadio. Louis è pimpante come al solito e si mette a scherzare già da inizio mattina, mentre io me ne sto un po’ in disparte ancora un po’ malinconico.
Durante le prove generali il mio umore non migliora, anzi, divento più scontroso e non riesco a concentrarmi bene. Soprattutto non riesco a cantare bene. Mi prendo un attimo di pausa. Si avvicina Louis e mi dice di stare tranquillo, che andrà tutto bene, che siamo quasi alla fine del tour e presto potremmo tornare a casa. E’ incredibile come riesca a capirmi senza che io dica niente e che riesca a darmi conforto solo lui: in fondo è il mio migliore amico, ma io vorrei di più.
Mi sfiora una guancia e poi si allontana. Il mio cuore batte più velocemente del solito e mi decido a concentrarmi così ce ne potremmo andare un po’ prima. Il continuo delle prove migliora, non tanto, ma almeno riesco a cantare ‘more than this’ senza sbagliare. Ci lasciano il pomeriggio libero. Sono le 14, “mh… solo 4 ore”, penso.
Liam, Zayn e Louis appena usciti si affrettano subito a chiamare le loro ragazze. Niall mi guarda come a dire “cosa vuoi farci?” ed io mi metto a ridere. La prima risata della giornata. Decidiamo di andare un po’ in giro. Non voglio incontrare fan in questo momento, dovrei sforzarmi più del solito per essere allegro.
Mi metto gli occhiali da sole e cammino accanto a Louis, << come sta Eleanor? >>. Mi ribolle il sangue nelle vene a pronunciare quel nome. << Bene… >>, dice. << Le manco, le solite cose… >>, fa un sospiro, si aggiusta gli occhiali da sole e poi non dice più niente. So che manca anche a lui e la cosa non può che provocarmi fastidio anche se non dovrebbe.
Continuiamo a girare, decidiamo di tornare indietro prima di perderci. Dovevamo tornare indietro comunque: sono quasi le 18.
 
Durante il concerto non riesco a essere sereno come dovrei, cerco comunque di sorridere quando ce n’è bisogno e non scherzo tanto quanto farei di solito con Louis. Sicuramente lui ha intuito che c’è ancora qualcosa che non va. Più tardi me lo chiederà e devo prepararmi una risposta. Sento ancora un po’ la nostalgia di casa ma quello, dopo aver sentito mia madre al telefono, non è il motivo principale. Non posso certo dirgli “vorrei trovarmi al posto di Eleanor”, non ci riesco. Non riesco a credere neanche di averlo pensato. Potrei farmi bastare quello che abbiamo già. Dormiamo anche insieme, cosa pretendo ancora? Pretendo di voler sfiorare le sue labbra con le mie? Sentire la sua pelle contro la mia, forse? Ma forse pretendo che lui mi ami come faccio io…
Torniamo in albergo e tutti si stanno preoccupando per il mio umore. Anch’io mi sto preoccupando: non sono mai stato di malumore così a lungo. Zayn mi mette un braccio intorno alle spalle e mi stringe a sé. << Stai bene? >>, mi sorride.
“no”
<< Sì >>, gli sorrido anch’io.
Torniamo in albergo, in camera Louis mi dice di uscire un attimo che mi deve parlare. “Cazzo!”
<< So che non stai bene! Che cos’hai? >>
<< Niente >>
<< Ti manca ancora casa? >>, farfuglio qualcosa di incomprensibile mentre continuo a fissare le mie Converse bianche.
<< Allora? >>, Louis cerca di abbassarsi per guardarmi negli occhi, ma non ci riesco. Mi giro e guardo verso il corridoio.
<< Ehi! Mi rispondi? >>,  continua a cercare il mio sguardo. Alla fine, cedo e lo guardo. Mi perdo nei suoi occhi. Se non fosse stato per Liam che apre la porta e ci chiede se andava tutto bene, credo che lo avrei baciato: mettendo a rischio tutto quanto.
<< Sì >>, dico io e in fretta entro in camera. Sento che Louis sospira e commenta a bassa voce qualcosa insieme a Liam. Sicuramente su di me.
Mi chiudo in bagno e faccio una doccia veloce, lavandomi solamente il corpo. Non mi trattengo e scoppio a piangere, di nuovo. Sono in trappola. Non posso fare niente per uscirne. L’unica cosa è cercare di vederlo di nuovo come un amico. C’è il fatto della band, che siamo due ragazzi, che lui è fidanzato, che un passo falso e lo viene a sapere tutto il mondo, che non ci permetterebbero di stare insieme, che lui non prova nulla per me se non amicizia. Ci sono troppi, troppi fattori contro di me.
Mondo: 6
Io: 0
E’ così che stanno le cose. Devo arrendermi di fronte alla realtà.
Mi infilo il pigiama e mi rendo conto di quanto sia stanco. Quando sto per mettermi a letto, Louis mi chiede se voglio che dorma con me. Annuisco. Ci rannicchiamo insieme nel letto singolo, come la sera prima. Lui mi abbraccia e mi stringe a sé. Cerco di non pensare, altrimenti potrei cominciare a piangere di nuovo e sarebbe un problema.
 
Quando la sveglia comincia a suonare è proprio l’ultima cosa che vorrei. Sono ancora abbracciato a Louis, proprio come ci siamo addormentati. Apro un occhio ma nessuno si è ancora alzato. Devo svegliarli per forza perché abbiamo un aereo da prendere. Dobbiamo fare un volo di 4 ore.
Io mi addormento sull’aereo, cercando per lo più di non pensare. Mi svegliano poco prima di atterrare. Zayn mi avverte che Niall e Liam sono un po’ arrabbiati e hanno litigato per non ho capito bene quale motivo. Non pensavo fosse possibile che loro due litigassero. Ma penso sia più dovuto al fatto che siamo tutti un po’ stressati e i nostri nervi sono messi a dura prova. Arriviamo in albergo e non credevo che si fossero arrabbiati così tanto: non si avvicinano l’uno all’altro e pretendono stanze divise perché nessuno dei due vuole stare nella stessa stanza con l’altro. Adesso mi sembra un’esagerazione, ma se provassi a dirglielo credo che mi mangerebbero.
Entro in camera mia e per non far torto a nessuno dei ragazzi, chiudo la porta a chiave. C’è solo un letto matrimoniale, un bagno e un armadio. Bene. Poso la valigia per terra e mi metto a letto.
Mi sveglio di colpo: qualcuno sta bussando alla porta insistentemente. ‘Cazzo’, non mi sono neanche reso conto di essermi addormentato. Apro e c’è Paul che vorrebbe mangiarmi vivo e i ragazzi che mi guardando preoccupati. << Hai dormito tutta la mattina, sono quasi le tre del pomeriggio. Sono dieci minuti che busso alla porta. Non sapevamo che ti era successo, il cellulare era staccato >>. Mi sta urlando contro ma adesso se la sta prendendo con tutti, << è la prima e ultima volta che prendete una stanza singola . Non mi importa se avete discusso tra di voi. Basta. Adesso muoviti che dovete andare a provare! Vi do 5-10 minuti al massimo e poi vi voglio giù. Chiaro? >> ci guarda uno per uno e poi se ne va. Controllo subito il cellulare e mi rendo conto che la batteria era scarica e si è spento. Tutti i ragazzi entrano in camera e chiudiamo la porta. Vado in bagno a sciacquarmi la faccia. << Pensavamo che fossi svenuto e robe del genere >> dice Louis. Non rispondo, dico solo << andiamo? >>, tutti annuiscono e Zayn chiude la porta.
Il concerto alla fine va abbastanza bene per me. Sono perfino riuscito a scherzare con Louis come al solito e sembra che nessuno dei ragazzi sospetti nulla. Fuori sarò anche tornato lo stesso ma dentro no. Come torniamo chiudo di nuovo la porta a chiave e mi stendo sul letto. Penso bene che prima di addormentarmi sia meglio farmi una doccia. Quando mi sto asciugando qualcuno bussa alla porta, non si può proprio star da soli per un attimo. Apro e mi trovo Louis davanti, sgattaiola velocemente dentro la stanza e chiudo la porta. << E’ successo qualcosa? >> chiedo. << No >>, risponde mettendosi seduto sul letto. Non so perché ma sembra che mi stia nascondendo qualcosa. Rimaniamo qualche secondo in silenzio, poi lui si stringe nelle spalle e mi dice << volevo stare un po’ con te, tutto qui >>. Il mio cuore accellera di qualche battito più del dovuto. Riesco solo a dire << ah! >> e mi siedo di fianco a lui. Mi rendo conto di star quasi nudo e mi sento in imbarazzo anche se non è la prima volta che mi trovo nudo di fronte a lui o ai ragazzi. Mi sto per alzare per mettermi qualcosa addosso, quando lui mi ferma prendendomi la mano. << Sto prendendo in considerazione il fatto di lasciare Eleanor >>. Mi sta prendendo in giro? Quello è il primo pensiero che mi passa per la testa. << Perché? >>, mi risiedo sul letto. << Perché non ci vediamo quasi mai e poi credo che mi piaccia un’altra persona >>. Ecco. Perfetto. << Chi? La conosco? >>.
<< Sì >>.
Sto per sentirmi male, mi gira la testa. << E chi è? >> chiedo bagnandomi le labbra, non so se voglio saperlo davvero però devo sapere così posso lasciare perdere una volta per tutte questa storia. Mi accarezza la mano che non mi ha lasciato per tutto il tempo. << Ti sembrerà strano, forse neanche mi crederai o mi prenderai sul serio. E’ davvero una persona meravigliosa, la conosco da due anni però mi sono reso conto solo adesso di quello che provo per lui. O dovrei dire, per te >>. Rimango pietrificato. Ci ho sempre sperato ma una cosa del genere non pensavo mai che potesse succedere, mi lascia la mano. << Lo so i problemi che ci sono ma anche se tu non provi la stessa cosa per me, mi sembrava giusto solo fartelo sapere >>. Non so se mettermi a saltare per la gioia o piangere, nessun muscolo si decide a muoversi. << Credo che se non l’avessi fatto tu, non mi sarei mai deciso a dirtelo >>. << Davvero? >>, mi sorride. << Davvero >>, ci abbracciamo e scoppiamo a piangere come due ragazzini pensando a tutti i problemi che dovremmo affrontare. Ci lasciamo solo perché devo mettermi il pigiama altrimenti muoio di freddo. Ci sdraiamo a letto abbracciati come le sere precedenti, come se stessimo già insieme da tempo, che bastava solo confermare questi sentimenti. Ci guardiamo per un attimo intensamente negli occhi, poi è lui a fare il primo passo: si avvicina e mi sfiora le labbra con le sue, sorrido come non avevo mai fatto prima e lui mi sorride a sua volta.
Ci addormentiamo. Qualcuno bussa alla porta, l’ultima cosa che voglio è lasciare Louis. Apro la porta: sono i ragazzi, Zayn ci annuncia che finalmente Niall e Liam hanno fatto pace.
Non è l’unica cosa che è finalmente successa, dobbiamo solo trovare un modo per dirglielo.
 
  
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