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Autore: __Time    12/11/2012    0 recensioni
Non hai mai afferrato la palla al balzo, Blaine. Ti ci è sempre voluto tanto prima di riuscire ad acchiapparla. Ma è proprio questo che mi piace di te
Prima mia FanFiction.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Condividere un semplice appartamento con una persona, può essere un’esperienza piacevole come può essere orribile.
Condividere un’intera casa con una persona, a volte può rivelarsi stressante, soprattutto se quella persona si chiama Blaine Anderson.
Lo stesso Blaine Anderson che non sa cosa sia l’ordine.
Lo stesso Blaine Anderson che la mattina canta per ore tutto l’ultimo album di P!nk.
Lo stesso Blaine Anderson di cui Kurt Hummel è innamorato.
Lo stesso Blaine Anderson che da Kurt Hummel sta per essere decapitato.

-BLAINE ANDERSON!- la voce di Kurt  echeggiò per alcuni interminabili secondi in tutta la casa.
Il diretto interessato lasciò cadere all’istante i piatti che stava accuratamente lavando, a cui stava cantando tutto il repertorio di Mulan, e si precipitò in direzione della voce che aveva appena strillato il suo nome.

-Si?-

Il bel faccino di Blaine sbucò dalla porta del bagno, dove un irato Kurt si girò ad osservarlo, anzi a disintegrarlo con lo sguardo.

-Mi spieghi cosa diavolo è questa cosa?- sbottò irritato il soprano mostrando all’altro l’oggetto presente nella sua mano.

-E’ una…saponetta!?- replicò con un tono un po’ interrogativo l’altro.

-No, è qui che ti sbagli: questa è una saponetta piena di PELI!- sbraitò avvicinandosi al moro agitandogli davanti alla faccia l’oggetto in questione.

Blaine si limitò a sorridere imbarazzato, non riuscendo a trovare qualcosa di tragico nel fatto che un oggetto che viene utilizzato per lavarsi abbia qualche piccolo, minuscolo pelo. Oltretutto, dovrebbe essere una cosa soggettiva e personale di conseguenza a Kurt non sarebbe dovuto importare niente ma, conoscendolo, Blaine sapeva che se non avesse sistemato il danno al più presto l’altro sarebbe andato su tutte le furie.

-Ops!- esclamò divertito, ma senza darlo troppo a vedere.

L’altro sospirò esasperato e si portò una mano in fronte, passando lentamente le dita tra i capelli castani.

-Quante volte ti ho detto di levare i peli dalla saponetta dopo che ti fai la doccia?-

-Con questa arrivamo a…uhm…credo 70!-

-E quando ti deciderai a fartelo entrare in testa?-

-Scusami!- mormorò Blaine sfoggiando un’espressione di assoluta tenerezza.

-Blaine, sono solo 2 mesi che viviamo assieme…Se iniziamo di questo passo come farò a sopportarti per tutta la vita?-

-Ti giuro che non ci sarà una pross…Ehi, hai detto tutta la vita?- chiese incuriosito piegando il volto come fanno i cani quando vedono qualcosa di strano, mentre sul suo viso cominciava a mostrarsi un ghigno divertito.

Kurt cominciò visibilmente ad arrossire lasciando cadere la saponetta per terra e ad aprire e chiudere la bocca senza riuscire a formulare una frase di senso compiuto, decidendo poi di lasciarsi ad un sospiro.

-Ho..uhm..Sì ho detto che ti sopporterò tutta la vita!- balbettò incerto il più piccolo.
Blaine sorrise e si avvicinò per baciarlo.

-Amo quando sei così impacciato!-

-Io…io..Non cercare di intenerirmi; sai che sono ancora incazzato per il fatto della saponetta!- sbottò il soprano cercando di essere almeno un pochino credibile.

-Kurt?!- si allontanò con la bocca spalancata con una mano a coprirla.

-Hai appena detto una parolaccia?!-

Kurt lo guardò ancora infuriato ma dopo poco, vedendo la sua espressione, cominciò a ridere a crepapelle, arrivando addirittura ad appoggiarsi al muro del bagno. Non riusciva a tenergli il muso per molto tempo era una cosa contro natura; ogni volta che Blaine ne combinava una delle sue e poi sembrava esserne sinceramente pentito, sfoggiava la sua espressione “sputo-tenerezza-da-tutti-i-pori”  e l’unica cosa che Kurt era in grado di fare, era quella di perdonarlo e abbandonarsi fra le sue calde e accoglienti braccia.
L’altro ragazzo, rimasto in piedi di fronte a lui, gli sorrise e lo baciò teneramente.

-Che ne dici se…Uhm…andassimo in camera?- sussurrò tra un bacio e l’altro il ragazzo dai riccioli perfetti che, stranamente, si trovavano fuori dalla loro prigione di gelatina.

Kurt annuì leggermente e prese la mano del compagno stringendola forte mentre veniva trascinato nell’altra stanza.
Appena entrarono Blaine si andò a sdraiare sul grande letto, facendo segno al compagno di raggiungerlo allargando le braccia e accogliendolo quindi in un caloroso abbraccio.

-Credo che questa sia stata la mia scelta migliore!- esordì accarezzandogli i capelli.

-Quale?-

-Quella di accettare la tua proposta di convivere!-
Il soprano si girò e guardò profondamente il suo ragazzo negli occhi riuscendo persino a vedere il proprio riflesso.

-Quando dici certe cose dentro al mio corpo si muove sempre qualcosa e non so mai se sia a causa della tua dolcezza, o se quello che ho mangiato mi stia facendo venire qualche gastrite- rise arricciando una piccola ciocca caduta sulla fronte dell’altro.

-A parte gli scherzi sì, mi fai emozionare con ogni tua parola, Blaine.-
Il piccolo, lusingato da quel complimento, gli prese il volto fra le mani e lo baciò con passione portandosi sopra di lui. Chiuse tra le gambe i fianchi di Kurt, sempre impegnato ad occupare le sue labbra e la sua bocca; fece scorrere lentamente una mano dal petto sino al ventre del compagno, provocandogli una decina di scariche di brividi, per poi sfilare la camicia dai suoi pantaloni e infilare una mano sotto.

-A-aspetta!-
Il soprano si staccò cercando di riprendere il controllo del suo corpo per riuscire a parlargli. Blaine si staccò e lo guardò in viso un po’ preoccupato.

-Che c’è?-

-Io ecco…uhm…Ti ricordi quando eravamo ancora al liceo e avevamo avuto quella conversazione in cui tu mi dicevi che forse era arrivato il momento di fare nuove esperienze?- aspettò un suo gesto prima di continuare.
Blaine annuì.

- Ecco, dal quel giorno ho cominciato a vederti sotto una luce diversa, più sensuale e carica di passione. Ma quando abbiamo fatto l’amore è sempre stato allo stesso modo, bellissimo certo ma privo di qualsiasi tipo di, insomma mi hai capito vero? Ecco perché oggi vorrei tanto utilizzare un..ingrediente esterno che potrebbe esserci utile per fare quelle esperienze che da quel giorno non abbiamo ancora fatto-

-Le tue guance si sono arrossate proprio come il primo giorno in cui abbiamo parlato di sesso; eravamo entrambi alla Dalton. Concordo con te, Kurt; in ogni caso io non ti avrei mai forzato lo sai.- replicò il compagno avvicinandosi per strofinare il naso contro il suo in un tenero scambio di coccole.

-Allora con cosa vorresti pr-..? –

-PANNA!- esclamò Kurt alzandosi in fretta dal letto e correndo in cucina per andare a prendere la panna spray dal frigorifero; l’espressione che spuntò sul suo volto una volta tornato in camera fu una cosa veramente sorprendente poiché Blaine non aveva mai visto quel suo sguardo. Immediatamente, Kurt tornò al suo fianco, stringendo freneticamente la panna tra le mani mordendosi le labbra nel suo solito modo.  

-Kurt, abbiamo pranzato appena un’ora fa e il dolce non ci è mancato; perché hai preso la pan-ooh. Ho afferrato.-

Il riccioluto lo prese dai polsi e lo portò sopra di lui, cominciando a baciarlo a lentamente, sentendo il sorriso dell’altro sopra il suo volto.

-Non hai mai afferrato la palla al balzo, Blaine. Ti ci è sempre voluto tanto prima di riuscire ad acchiapparla. Ma è proprio questo che mi piace di te.-
Si aggrappò alla maglia del riccioluto e la levò con un colpo secco.

-Sai Kurt, sei sopra di me con un tubetto di panna in mano; non credo riuscirei mai a trovarti serio in momenti così. Ma, soprattutto, non riesco io ad essere dolce senza sembrare..affamato.-

Kurt lo zittì, poggiando un dito sulle sue labbra, sostituendolo poi con le sue labbra, calde, morbide, rosa.
Passò la lingua su quelle del compagno, mentre con le mani apriva il tubetto di panna, agitandolo. Blaine osservò ogni suo singolo movimenti, ammiccando alla sua mossa tanto ambigua. Spruzzò un po’ del contenuto sopra il suo torso, piegandosi poi per leccarlo via. Era umanamente possibile che la panna, cambi il sapore se versata sul suo corpo. Ma era proprio quello il motivo per cui Kurt amava Blaine; ma non solo. Il fatto era che lui era sempre in grado di riuscire a sorprenderlo con ogni piccola cosa: dalla colazione la mattina, a un piccolo e dolce messaggio il pomeriggio, quando lo avvisa se purtroppo deve restare a lezione. Ama la maturità di Blaine che, anche se non sembra, a volte esce fuori senza che nessuno se l’aspetti; al contrario, ama anche il suo non essere ancora cresciuto del tutto. Ma più di ogni altra cosa, egli ama il suo volto e come possa cambiare espressione, creandone di nuove che forse nessun’altra creatura umana sarebbe in grado di imitare. Come quella che, in quel momento, si stava mostrando sul suo faccino: l’espressione corrucciata e il labbro superiore catturato dai denti e inumidito dalla lingua.

L’eccitazione era ormai evidente in entrambi che la notte, l’avrebbero passata a coccolarsi e fare l’amore.
Avrebbero avuto tutta la vita di fronte a loro; una vita insieme, piena di dolci spuntini pomeridiani. 




Okay, questo finale in stile Twilight potevo anche risparmiarmelo LOL.
Okay, è la mia prima FF dopo averne lette tantissime LOLOL
Non so se possa meritare davvero il rating giallo cooomunque :P
Spero vi piaccia, lasciate pure un commento che non guasta di certo :)

Byeee :D
  
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