CIAO A TUTTI, SONO HOPE SALLIVANS, HO 17 ANNI E FREQUENTO LA WILSON HIGH SCHOOL, SONO AL PENULTIMO ANNO. VIVO A STRATFORD, in canada, con mia madre. mio padre e' morto qualche anno fa,

potrei sembrare una ragazza normale, felice di vivere la propria adolescienza ma non e'cosi, nascondo un 'segreto', sono un'autolesionista.

 

-spazio autrice-

hope è una ragazza stupenda, lei pero' non lo sa, non lo capisce. e' magra, non tanto alta, 1.60 piu' o meno. labbra scarlatte e carnose, un piccolo nasino all'insu', occhi verdi con lunghe ciglia nere e capelli lunghi di un castano chiaro.

questa e' un prologo.

capitolo 1 

<> dice mia madre, dandomi un bacio sulla guancia.

mi alzo, mi butto sotto la doccia, mi asciugo, mi passo un filo di matita e del mascare e mi posiziono davanti all'armadio, osservo tutti i vestiti e ne cerco qualcuno che nasconda tutta la ciccia che ho..eccolo, si, trovato. metto un maglione largo, grigio con il simbolo della pace, dei pantaloni neri e delle converse bianche, scendo in cucina a fare colazione ma quando vedo che mi ha preparato i tost con la nutella, lascio perdere, ho paura che si possa vedere che abbia mangiato quella roba li. esco di casa e mi avvio a scuola.mi metto in un angolo, la gente mi passa accanto e ride.sono un errore nulle che vada bene in me. giro il volto e noto un gruppo di ragazzo che sbavano appena vedono un biondino scendere da una ranger rover, ecco un altro montato pronto a rendermi la vita un inferno. fa un sorriso a tutte e va a parlare con quei due cretini di ryan e chaz. mi guarda e sorride, distolgo lo sguardo da lui e sento le guancie andarmi a fuoco.sta venendo verso di me, aspetta...STA VENENDO VERSO DI ME?! perche' mai un come lui viene qui, da me?oh si, dovra' dirmi quanto io sia orribile oggi.

<> sorride.fisso il vuoto senza dire nulla, si gratta dietro la nuca.

<>chiede abbozzando un sorriso.

<> rispondo di getto, fredda e distaccata. il biondino mi guarda stranito.

<>non lo faccio finire di parlare che corro in classe.

1 ora: biologia.

<>tutti esultano, piangono, urlano..io rimango indifferente.

<>

si dirige verso di me, copro bene i polsi con i bracciali e le maniche della felpa. si siede, tira fuori i libri. mi sento osservata, mi giro e incrocio il suo sguardo, ha degli occhi stupendi, abbasso la testa imbarazzata. lo sento ridere.

<>dice tutto sorridente.

<> sorrido e lo torno con il viso sui libri.

<> sussurra, ripetendo il nome piu' volte, come se difficile da memorizzare.faccio finta di nulla, le ore scorrono cosi ed e' tempo di andare in mensa.

<> dice amber, la capo cheerleader.

<> mi buttano la pasta addosso e tutta la mensa scoppia a ridere, io invece scappo via piangendo, vado in bagno.mi accascio per terra, tiro fuori la lametta ma sento lo scarico e la metto subito via. esce justin dal bagno, e mi guarda perplesso, oh cazzo sono nel bagno dei ragazzi.