Eccoci ancora una volta! Dopo “la guerra di havoc” un’altra travolgente avventura che vede come protagonisti i nostri militari preferiti ovvero Roy Mustang (da questo mi dissocio nd AdF), Jean Havoc e anche Heymans Breda! Grazie veramente grazie alle persone che hanno recensito la nostra prima fiction ovvero:

SoleDincht= l’avevo detto che mia sorella è stata sadica (nd AdF)!!!!

Ino chan= ci teniamo a ricordati che siamo in due!!!! Due stupide sorelle per di più!!! Su Havoc l’alchimista de fero la pensa come te…e anche mintgirl volendo anche se il suo adorato è mustang! Certo che posteremo altre fic su havoc, questa ad esempio! Speriamo ti piaccia!!!

The_Dark_Side= eccoti qua un’altra ficcy su havoc & co, più stupida e sadica che mai!!!! Muhahahahahahaha (nd mintgirl)

Shatzy= grazie per averci deto di chi è la canzone originale! Sapevamo che non era dei gem boy l’originale ma non che fosse di de andrè! Comunque non credo che tu abbia riso tanto quanto noi quando l’abbiamo scritta e se lo vuoi proprio sapere per questa che forse leggerai lo abbiamo fatto anche molto di più!!!

mao92= anche io adoro i gem boy (nd AdF)!!!!! grazie per la rece!!!!

Premettiamo che siamo DUE autrici molto (grande bestemmia) ermetiche, che rappresentiamo la condizione tragica dell’uomo…(nd AdF) nel corso della ficcy scoprirete perché!!! Vogliamo precisare che i nostri nick sono MINTGIRL E ALCHIMISTA DE FERO ( e non mintigirl e alchmista de fero….li sbagliate sempre!!!!!) non è per essere pignole ma ci teniamo ai nostri nick!!! XD






TRE MILITARI UBRIACHI A CENTRAL CITY

PROLOGO


Quella mattina Roy Mustang non aveva idea di quello che gli sarebbe successo di li a meno di 24 ore.

Dietro la pila di documenti, dimenticati in un antro oscuro della sua mente, il Colonnello era fermo su una pagina di giornale, con il naso incollato agli annunci delle prestazioni occasionali.

-Ah già, è passato ieri il comunicato…torna la psicologa al Quartier Generale; è importante perché io ci devo andare, l’anno scorso c’era una francese e ci andavo più volentieri…-

Havoc, che giocherellava con l’accendino, fu riportato alla realtà dalle ultime parole di Mustang; sbattè i pugni sulla scrivania a mormorò serio tra se:- Allora i miei corsi di lingue non sono stati vani! Mi soy Jean, voulez vous couchè…-

-Hey!!- Breda interruppe bruscamente il sottotenente Havoc dopo aver visto l’articolo stampato a caratteri cubitali sulla prima pagina del giornale del Colonnello.

-Me l’ero dimenticato! Stasera c’è la finalissima di Champions, Central City contro Ishbar! Quanto vorrei poter vedere quella partita!- Breda disse queste parole in ginocchio come se fosse stato in preghiera davanti alla scrivania di Mustang, col sole che lo illuminava e gli occhi sbrilluccicanti.

Si voltò con la faccia da funerale verso gli altri quattro soldati.

-Se solo non mi avessero tagliato la luce io…-

e li squadrò tutti con il suo migliore sguardo da cucciolo bastonato (più bastonato che cucciolo) a partire da Jean Havoc.

-Jean amico mio, compagno di bevute…-

-Mi dispiace Heymans ma nemmeno io posso vedere la partita…come sai Jade mi ha sfrattato, non sopportava che facessi i rutti a letto e la puzza di fumo!

-Ma sei un animale!-

Ritornando improvvisamente seri, Breda si voltò verso Fuery.

-E tu compagno di…ehm…compagno!

-Beh…- continuò il Sergente facendo vistosi occhiolini a Falman

-Sai Heymans, ultimamente sto ospitando mia nonna a casa, ha 114 anni ed è molto impressionabile…

Un’altra speranza: Falman.

-Falman! Zietto! Tu cosa ne dici?- piagnucolò Breda con le lacrime agli occhi.

-Ehm…ascolta Breda, io penso che…a essere sinceri…ah no! No! Sai mi è venuto in mente solo ora, a casa mia c’è un mostro che si ruba tutte le birre, e che festa da veri uomini sarebbe senza birra?-

Falman si voltò e battè il cinque vittorioso con Fuery.

-Hey ma voi due non abitavate nel dormitorio militare?- Breda si rese conto che lo stavano bellatamente prendendo per il culo.

Erano rimaste solo due persone a cui chiedere: il Tenente Hawkeye, che però stava già caricando la pistola, e…il Colonnello Mustang.

Lo sfortunato sottotenente puntò il suo sguardo spiritato verso il Colonnello, che ignaro di quello che stava succedendo, stava ancora leggendo con la bava alla bocca l’annuncio di una certa Melanie.

Un silenzio di tomba cadde sulla stanza, Falman e Fuery si misero una mano sul cuore abbassando la testa, mentre anche Havoc si avvicinava alla scrivania dell’alchimista.

Breda si fece coraggio e iniziò il discorso.

- Signor Colonnello! Sappiamo tutti che lei è un uomo molto generoso, che ha un gran cuore…

-…che è un grande alchimista…- il sottotenente Havoc si unì a Breda.

-…che ha una grande casa…-

-…ed è anche un uomo di bell’aspetto!!...- Havoc lo disse incrociando le dita

-…ha una grande televisione…-

-…una vetrina piena di alcolici…-

-…un grande divano…-

-…una grande rubrica…-

-…delle grandi ciambelle…-

I due erano ormai persi nel loro mondo…

-…una grande sigaretta…-

-…un gran frigorifero…-

-…un gran…ah no aspetta a noi quello non interessa!-

-…una gran gnocca!...- disse Mustang ancora pensando all’annuncio.

I due sottoposti lanciarono occhiate interrogative al Taisa:- E allora?-

-Allora cosa?- rispose quest’ultimo cascando dalle nuvole

-La partita!-

-Cosa? E’ partita? Tenente Hawkeye, mi passi il telefono!

-No! La finale di Champions! Cosa ne dice?- gli ricordarono Havoc e Breda

-Ah si già…-

Breda e havoc, fraintendendo le parole del loro superiore, ruppero la quiete del Quartier Generale gridando come ossessi e abbracciandosi in maniera volgare. Presi da un attacco di euforia, corsero nel corridoio dove incontrarono il Sergente Brosch, alla vista del quale il sottotenente biondo iniziò a imitare gesti discutibile con le mani per poi scappare via nel giardino esterno.


Intanto dal suo ufficio, Mustang osservava la demenza dei suoi sottoposti.

-Porco dues…- l’imprecazione venne spontanea.

Chiamò a se il Sergente Maggiore Fuery e il Maresciallo Falman.

-Detto fra noi, non è che mi fido tanto di quei due…Per questo vi affido la missione più importante della vostra vita- disse l’alchimista dividendo ai due militari una voluminosa mazzetta di verdoni.

-Ci siamo capiti, no?-

-Si signore, certo signore!-

-Hey Colonnello!- la testa di Breda sbucò improvvisamente dalla porta con aria confusa.

“Cazzo mi hanno scoperto! Che vergogna!”

-A che ora inizia la partita delle 20.45?-

-Alle nove meno un quarto, coglione!-