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Autore: ehiijames    12/11/2012    3 recensioni
Ho tutto quello che una ragazza può possedere, invece è li che sbagliate.
Io mi sento vuota, mi sento come se non appartenessi a questa vita.
Alcune volte vorrei prendere il primo volo disponibile e andarmene.
Sento che mi manca qualcosa, un pezzo essenziale per me.
Uno di quei pezzi rari da collezione che custodisci in una scatola di legno sotto il letto cosi che nessuno possa dargli fastidio, uno di quei pezzi da maneggiare con cura e tenere stretto a se.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non sono una di quelle ragazze che hanno problemi con i propri genitori, che siano divorziati e non. 
Per fortuna sono capitata in una famiglia che capisce i miei problemi e cerca di risolverli.
Si potrebbe dire la famiglia perfetta, peccato che non è del tutto vero. 
Mia madre, Sarah, non ha uno stipendio molto alto, lavora come assistente, o meglio segretaria, per un commercialista, mentre mio padre, Tom, è un semplice operaio.
Mio fratello, Sam, più grande di me di 6 anni, ha fatto parte dell'esercito inglese per due anni, adesso è disoccupato, meglio dire in cerca di lavoro.
Infine ci sono io, Alyce, 16 anni, ho 3 amiche fantastiche e un buon rendimento scolastico. 
Allora cos'è che non va in me? 
Ho tutto quello che una ragazza può possedere, invece è li che sbagliate.
Io mi sento vuota, mi sento come se non appartenessi a questa vita.
Alcune volte vorrei prendere il primo volo disponibile e andarmene.
Sento che mi manca qualcosa, un pezzo essenziale per me. 
Uno di quei pezzi rari da collezione che custodisci in una scatola di legno sotto il letto cosi che nessuno possa dargli fastidio, uno di quei pezzi da maneggiare con cura e tenere stretto a se. 
Forse quel qualcosa è meglio chiamarlo qualcuno e deve essere davvero bravo se ancora non sono riuscita a trovarlo. 
Ho cercato dappertutto, a scuola, al parco, in città, non c'è da nessuna parte, nemmeno dove vado a fare pallavolo, è bravo a nascondersi.
E sembra buffo perchè sento che ormai è vicino, ne sento l'odore, menta mischiata alla vaniglia. 
Mi mancha quel qualcuno cosi speciale da poterlo definire migliore amico. 
 
Ero seduta davanti il bancone del bar come ogni mattina, solita colazione, cappuccino e flauto al cioccolato.
Quella mattina mi ero svegliata un pò prima del solito per ripassare spagnolo, avevo il compito alla prima ora.
Barista: Buongiorno Alyce, questa mattina già sveglia? 
Io: Sai com'è Paul, la scuola. 
Lui ridacchiò e tornò al suo lavoro. 
Chisà come deve essere la vita di un barista.
Per la maggior parte frenetica, non fa altro che prendere ordinazioni e preparare caffè e cose varie, non ha mai un attimo di pausa.
E poi bisogna dire che deve essere sempre gentile e onesto con i clienti, anche con quelli più scontrosi.
Mi chiedo dove trovano la forza per fare tutto questo. 
A trasportarmi lontano dai miei pensieri è un ragazzo, capelli corti e biondi, occhi di un azzurro spettacolare, sorriso da mozzare il fiato e devo dire molto alto rispetto alla mia altezza.
Lui: Ehi scusami, è libero questo posto?
Mi indicò lo sgabbello vicino a me. 
Io: Si certo, sono sola.
Appena si sedette mi arrivò un odore di menta mista a vaniglia.
Non facendoci troppo caso tornai al mio libro. 
Cercavo di farmi entrare in testa quegli stupidi verbi irregolari ma proprio non ci riuscivo.
Io: Quindi dormir diventa duormo?! 
Lui: Scusami se mi intrometto, ma è duermo.
Io: Ah si, giusto. Non ci sto capendo niente, oggi ho il compito e sono sicura di prendere una insufficienza.
Lui mi guardava con faccia divertita.
Lui: Guarda è facile, se ci fai caso basta aggiungere la 'u', in tutti i verbi è cosi. 
Io: Hai ragione, perchè non ci ho pensato prima?! Come fai a sapere cosi bene queste cose, sei spagnolo per caso? 
Lui: Ahahaha sarebbe bello, ma no. Ho alcuni parenti li e ogni anno li vado a trovare per un mese, ci sono andato cosi tante volte che adesso so parlare come loro. 
Io: Che fortuna, comunque piacere Alyce.
Lui: Piacere Niall. 
Ci stringemmo la mano come è solito fare nelle presentazioni. 
Devo ammettere che è simpatico e anche carino. 
Io: Non ti ho mai visto da queste parti, di dove sei? 
Niall: Vengo da Manchester, però mi sono trasferito da poco qui per il lavoro di mio padre. 
Io: è bella Manchester? Mi piacerebbe molto andarla a visitare. 
Niall: Si, a me piace molto anche se qui mi trovo bene.
Io: Non ti mancano i tuoi amici? 
Niall: A dire il vero non avevo molti amici, venivo spesso preso in giro dagli altri ed è anche per questo che ci siamo trasferiti. 
Io: Oddio, mi dispiace, scusami. 
Niall: Tranquilla, adesso ho iniziato una nuova vita ed è ora di buttare alle spalle quella vecchia. 
Io: Hai ragione. 
Niall: Vuoi bere qualcosa? Offro io visto che ti ho distratto dallo studio. 
Io: Facciamo un'altra volta, sono in ritardo. 
Niall: Okay allora lasciami il tuo numero, ti chiamo. 
Glielo diedi e corsi via, prima che il pullman passasse e mi lasciasse a piedi. 
 
 
 
 
DUE ANNI DOPO.
Io al telefono: Niall dove cazzo sei? Siamo in ritardissimo. 
Niall: Hai il ciclo per caso? Sei dolcissima questa mattina.
Io: Horan muovi quel culo flaccido e vieni qui. 
Niall: Sto arrivando, scialla. 
Riattacchiamo.
Possibile che quell'idiota deve sempre farmi aspettare? 
Eppure lo sa che non sono molto paziente.
Sono due anni che ci conosciamo, proprio oggi e credo che inizi a farlo apposta.
Sento suonare il clacson della sua Mini. 
Era ora.
Esco di casa che fa un freddo cane, mi chiudo nel cappotto e entro in macchina.
Io: Ce l'hai fatta. 
Niall: Scusa c'era un traffico infernale, se abitassimo a due passi sarebbe tutti più facile. 
Io: E va bene, questa mattina sei perdonato ma non farci l'abitudine. 
Niall: Io non perdono te però. 
Io: Cos'ho fatto? 
Niall: Non ti dice niente la data di oggi?
Capisco dove vuole andare a parare e cosi gioco un pò. 
Io: Mmmh, a dire la verità no perchè? 
Niall: No cosi, mi sembra una giornata diversa dalle altre. 
Io: A me no, alla fine è una normalissima giornata di fine ottobre come le altre. 
Niall: Già, probabilmente. 
Lo vidi con la coda dell'occhio e aveva uno sguardo triste, mortificato. 
Io: Ma sei scemo o cosa? Secondo te posso dimenticare la data più importante della mia vita? Cazzo Horan sono due anni che mi conosci, appunto oggi, non puoi cadermi cosi in basso. 
A quel punto la sua faccia diventò di nuovo serena e io iniziai a ridere sguaiatamente come solo io so fare. 
Niall: Piccola bastarda, ringrazia Dio che sto guidando altrimenti era peggio per te. 
Io: Uhuuuhhu che paura. Mi tremano le chiappe del culo. 
Niall: Tanto rimani sempre una nana. 
Io: Ricorda che nella botte piccola c'è il vino buono. 
Niall: Si ma poi me lo scolo e mi ubriaco. 
Io: Che idiota, senti dove stiamo andando? La scuola è di là. 
Dissi indicando un incrocio. 
Niall: Visto che oggi è un giorno speciale ho pensato di passarlo in modo diverso. Che c'è, hai paura di essere beccata a fare festa a scuola? 
Io: Pff, il pensiero non mi sfiora minimamente. 
Niall: Perfetto, andiamo. 
Passò un'oretta e ancora non eravamo arrivati, iniziavo a preoccuparmi. 
Io: Ehi, ma dove mi stai portando? è un ora che camminiamo. 
Niall: Tranquilla siamo quasi arrivati.
Io: Ma torneremo in tempo per non farci scoprire dai nostri?
Niall: Paura Alyce? 
Io: Sto solo chiedendo. 
Niall: Okay, se ti fa stare tranquilla, i nostri genitori sanno tutto. Quindi possiamo tornare quando vogliamo. 
Io: Perfetto. 
Mezz'ora dopo arrivammo ma non potevo vedere niente perchè Niall mi mise una bandana sugli occhi. 
Riuscivo solo a sentire un frastuono di clacson e l'odore del suo profumo, quello che mi ha fatto impazzire la prima volta. 
Io: Dove diamine siamo? 
Niall: Vedi tu stessa. 
Mi tolse la benda e non potevo credere ai miei occhi. 
Era tutto come avevo sempre immaginato e poterla vedere finalmente mi riempiva il cuore di gioia. 
Io: Oh mio dio Niall, è bellissima.
Niall: Già, te l'avevo detto. 
Io: Non ci posso credere. 
Niall: Beh volevo lasciarti un ricordo magnifico di questo giorno cosi ho ripensato alla prima volta che ci siamo visti, tu mi hai detto di aver sempre voluto visitare Manchester, cosi, eccola qui. Ti piace? 
Io: è il giorno più bello della mia vita. Non smetterò mai di ringraziarti, ho la fortuna di avere come migliore amico una persona fantastica. 
Niall: Sei tu che mi rendi cosi, dopo tutto ci vogliamo bene dai. 
Io: Si, siamo essere dolci. 
Passammo il resto della giornata in girò per la città, mi face vedere tutti i posti che frequentava da bambino e tutto ciò che era ancora legato a lui. 
Quel giorno conobbi un altro suo lato che mi fece ripensare a tutte quelle giornate, da bambina, passate da sola in camera a sperare di incontrare una persona speciale con cui condividere tutto.
Finalmente l'avevo trovata, da due anni, e non me lo sarei lasciato scappare facilmente. 
Che strana la vita eh, un giorno se li a disperarti per una cosa che non accade e il giorno dopo sei felice perchè è accaduta.
 
 
 
 
 
 
Eccomi di nuovo con un'altra OS c: 
Spero vi piaccia, ci ho messo un pò a scriverla..
Fatemi sapere cosa ne pensate, baci. Alice <3
 
 
 
 
 
  
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