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Autore: Kick_ass    12/11/2012    6 recensioni
“Metti via quel cazzo di libro Liam!” Lo rimprovera Louis mentre Zayn allunga la mano, prende una birra e guarda la scena in silenzio.
“No, mi piace. Non mi rompere.” Risponde risoluto il minore leccandosi le labbra per girare la pagina, e a Zayn quasi a di traverso la birra ogni volta che Liam si sfiora con l’indice le labbra per bagnarle di saliva e cambiare la pagina. Ma Zayn comunque non fa niente, rimane in disparte e guarda Liam di sottecchi mentre Louis conversa con il cameriere.
[Ziam]
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Zayn di libri non ci capisce niente. Non riesce proprio a capire come si possa perdere tempo dietro a parole messe in fila, i libri sono noiosi e servono solo a riempire le mensole di casa. Zayn odia soprattutto i libri senza figure, ecco perché ama i fumetti e lo zap! ormai onnipresente sul suo avambraccio lo dimostra. Zayn odia soprattutto i libri scritti da persone di cui non riesce nemmeno a dire il nome. Dostoevskij. Questo leggeva Zayn sulla copertina di cuoio rosso rovinata del libro che stava leggendo Liam in quel momento proprio di fianco a lui, sulle gradinate del campo da calcio dove Louis si sta allenando da più di due ore ormai. Zayn si annoia, e comincia a studiare il ragazzo che gli siede accanto fin nei minimi particolari. Le dita lunghe da pianista del biondo sfiorano le pagine di carta ruvida di quel vecchio manuale come se le stessero accarezzando. Zayn rimane coinvolto in quel movimento per dieci minuti buoni, poi si riprende e sale con lo sguardo. Le braccia sono muscolose e i bicipiti sembrano scoppiare sotto quella maglietta fin troppo stretta per il suo fisico allenato. La macchietta chiara sul collo dell’altro attira lo sguardo del maggiore, si muove ogni volta che Liam deglutisce e Zayn non riesce proprio a capire perché Liam debba essere così interessato a quello stupido libro.
Fa freddo poi, come se non bastasse, talmente freddo che a Zayn si rizzano i peli delle braccia sotto i due strati di vestiti che ha addosso. Si stringe a Liam, non può fare altrimenti, saltellando sulle natiche congelate, si avvicina al corpo del minore stando bene attento a non disturbare la sua lettura, poi fregandosene di quel dannato libro, prende il braccio di Liam e se lo passa intorno alle spalle accoccolandosi contro il suo petto largo. Liam ridacchia e Zayn sbuffa. Si conoscono da poco più di sei mesi, Louis gli ha presentato quel Liam perché diceva che lo avrebbe aiutato in goniometria, e Zayn di goniometria non ci capisce proprio un tubo. E continua a non capire nulla dato che si sofferma troppo a fissare il maestro e mai gli esercizi che Liam prontamente gli spiega per filo e per segno.
Liam intanto, con uno Zayn accoccolato al petto, cerca di leggere le linee scure incise sulla carta spessa al di sopra della testa profumata del pakistano. Zayn chiude gli occhi e si gode quel momento di serenità, sicuro che di lì a poco Louis avrebbe finito e sarebbero dovuti uscire per una birra. Liam lascia un lembo della copertina rigida del suo libro e stringe ancora di più Zayn attraverso il cappotto pesante, si rimette a leggere sicuro che così facendo avrebbe portato la sua attenzione su qualcosa che non fossero le mani di Zayn pericolosamente vicine al suo pacco. I minuti passano lenti mentre Zayn comincia a giocherellare con le dita callose di Liam che cerca di leggere quella lettura impegnativa cercando di capirci qualcosa.
“Dai, andiamo!” Trilla Louis già cambiato e pronto per raggiungere il pub.
Salgono in auto, e partono. In auto Liam e Louis discutono su quale stazione radio sia la migliore e Zayn si perde a fissare il movimento delle labbra gonfie per il freddo del biondo. Ma distoglie lo sguardo appena può dandosi dell’idiota.
Il pub è in periferia e Louis deve guidare un po’ prima di trovarlo e finalmente parcheggiare.
“Ma un posto più vicino no, eh?” Sbuffa Zayn stringendosi nel suo cappotto troppo leggero.
“Minchia sempre a lamentarti tu!” Risponde a tono Louis sotto la risata sommessa di Liam.
Entrano nel pub e le luci violacee quasi accecano Zayn che è costretto a coprirsi gli occhi con una mano. Liam continua a ridacchiare e Zayn non sa se farlo tacere con un pugno o baciarlo una volta per tutte, decide di lasciar perdere entrambe le opzioni e sedersi ad un tavolino in un angolo mentre Louis è andato a prendere da bere. Il moro sprofonda nel divanetto color porpora e si gode il calore del locale poco illuminato, poi alza lo sguardo verso Liam che sta lentamente estraendo il suo amato Dostoevskij dalla borsa a tracolla di pelle beige. Zayn osserva come quel ragazzo legge in mezzo a tutta quella confusione. Louis torna con sei bottiglie di birra su un vassoio gocciolante di alcool.
“Metti via quel cazzo di libro Liam!” Lo rimprovera Louis mentre Zayn allunga la mano, prende una birra e guarda la scena in silenzio.
“No, mi piace. Non mi rompere.” Risponde risoluto il minore leccandosi le labbra per girare la pagina, e a Zayn quasi a di traverso la birra ogni volta che Liam si sfiora con l’indice le labbra per bagnarle di saliva e cambiare la pagina. Ma Zayn comunque non fa niente, rimane in disparte e guarda Liam di sottecchi mentre Louis conversa con il cameriere.
Louis ha bevuto due delle birre che aveva comprato, non è ubriaco ma è stanco morto per l’allenamento e quando si mette al volante Zayn prega che di morire proprio quella notte, proprio mentre, per la prima volta, Liam ha preso abbastanza confidenza da appoggiarsi con la schiena al suo corpo seduto sul sedile posteriore. Liam legge ancora. Ed è sexy, pensa Zayn mentre porta un braccio sulla pancia del minore perché vuole un contatto più intimo e perché non sa dove metterlo. Zayn s’impone di non guardare giù, di non guardare Liam mentre legge, così il suo sguardo vola fuori dal finestrino.
“Ti lascio andare a casa Lou, Zayn si ferma da me così non devi fare tutta quella strada.” Afferma Liam alzando per un secondo lo sguardo dal libro che tiene sulle gambe piegate. Zayn non può fare a meno allora di guardare giù, di guardare Liam.
“A te va?” Chiede poi il biondo voltando il viso e incontrando così gli occhi sorpresi del moro.
“Ehm, si. Sure.” Risponde Zayn con la voce arrochita dalle due birre che ha bevuto mentre fissava Liam leggere.
Così, Liam chiude il libro, saluta Louis con un bacio sulla guancia e guida Zayn verso il suo appartamento da universitario DOC.
Il biondo si lascia andare ad un sonoro sospiro di piacere quando tocca il divano e ci sprofonda dentro. Zayn ridacchia e si siede in un angolo accanto al suo corpo disteso contro il cuscino laterale del mobile. Liam gli lancia una coperta di pile e Zayn ci si arrotola dentro e chiude gli occhi per l’improvviso calore che emana.
“Cosa dice Dostoevskij?” Zayn rompe il piacevole silenzio che si era creato nel salotto di quella grande casa.
“Uhm … Si conosce un uomo dal modo in cui ride.” Sussurra, abbassando il libro e guardando Zayn direttamente negli occhi. Il moro deglutisce rumorosamente. Liam sorride.
“Non ti ho mai sentito ridere.” Continua Liam abbassando lo sguardo imbarazzato.
Veramente, intendo.” Aggiunge e uno spruzzo di rossore comincia a colorare le sue guance ambrate.
“E come si ride veramente?” Lo provoca Zayn muovendosi sul divano per il nervosismo.
“Mmh, si ride veramente  quando si è felici.”
“Stai dicendo che non sono mai felice.” Afferma piccato Zayn.
“Io non ti ho mai visto felice.” Liam si nasconde dietro il libro dalla copertina di cuoio per evitare lo sguardo intenso che Zayn gli sta mandando in quel momento, e cerca di evitare di pensare alla strana eccitazione che gli provocano i piedi caldi del moro sul divano, accanto ai suoi.
“Alla gente serve qualcosa per essere felice, io non l’ho ancora trovato.” Asserisce convinto Zayn giocherellando con la coperta morbida.
“O qualcuno.” Conclude il moro sperando che Liam lo guardi. Così fa. Liam lo sta guardando e si morde il labbro per il nervosismo.
Liam chiude il libro, lo poggia per terra e si sistema meglio sul divano. Zayn non sa che fare, non sa se quello è un invito a continuare quel gioco. Non gli importa, vuole Liam e lo vuole subito.
Si sfila la coperta dal corpo e gattona sul divano. Liam lo guarda perplesso ma non si oppone, anzi, apre le gambe, Zayn ci si sistema per bene nel mezzo e fissa Zayn negli occhi finchè questi non lo bacia.
Liam lo bacia ad occhi aperti, non sa se esserne felice o spaventato. Sa solo che quello non gli basta. Chiude gli occhi e schiude le labbra, lascia che Zayn s’infili nella sua bocca, lascia che le loro salive si mischino, lascia che le mani del moro finiscano sulle sue cosce. Sospira tra le labbra del maggiore che accoglie il suo sospiro con la lingua e sorride. Liam sente Zayn spalmarsi completamente sul suo corpo e questo comincia a piacergli.
Dopo che i vestiti furono sul pavimento, Liam si distende completamente sul divano e sente Zayn ovunque, sente la sua lingua sul collo, le sue mani sul petto, le sue gambe tra le sue e il membro che gli sfiora una coscia. Liam arrossisce sempre più, sente che sta per scoppiare e non resiste più.
Zayn allora scende, perché sente che Liam è al limite, e gioca un po’ con la lingua sul suo glande, non ci vuole molto e Liam viene abbandonandosi ad un grugnito roco e soddisfatto.
Ma lui è l’unico soddisfatto e non va bene, Zayn si posiziona meglio tra le gambe esageratamente aperte del biondo ramato e sfiora l’apertura rugosa del minore. Liam freme sotto il suo tocco, si agita, trema. E quando due dita sono dentro di lui, urla. Urla di tutto, il nome arabo del moro, bestemmie varie e imprecazioni.
Urla di più però quando il moro entra in lui, Zayn cerca di calmarlo sussurrandogli all’orecchio e baciandolo dappertutto, ma Liam urla più forte e a Zayn in fondo quelle urla non dispiacciono.
Il corpo di Liam è stretto, strettissimo e soprattutto è caldo. Proprio come aveva immaginato, Liam si aggrappa alle sue spalle, le graffia, le morde, le bacia. Poi incolla le labbra a quelle di Zayn, e soffoca le proprie urla tra quelle labbra carnose che sanno di paradiso.
Quando Zayn viene sono entrambi sfiniti dal potente orgasmo che hanno appena avuto. Non è durato molto, ma è stato intenso.
I due ridono e si guardano negli occhi felici. Liam sente per le prima volta Zayn ridere veramente.
“Sai cosa … - ansito – altro dice – sospiro che cerca di regolarizzare il respiro – Dostoevskij?” Sussurra Liam mentre si stende per bene sul divano con addosso Zayn che disegna cerchi invisibili sul suo addome.
“Cosa?” Sospira il moro con ancora il fiato corto e la voce tremante.
“Quando ogni uomo avrà raggiunto la felicità, il tempo non ci sarà più.” Ridacchia Liam.
“Beh, direi che qui abbiamo un uomo in più che ha raggiunto la felicità. La fine del tempo si avvicina!” Sussurra piano Zayn che si sente stupido a dire quelle cose romantiche da film di seconda mano. Liam ride, Liam ride sempre. E mentre ride il biondo si allunga, recupera il libro da terra e si rimette a leggerlo. Inspira il forte profumo del gel per capelli di Zayn e legge una riga. Passa una mano tra le ciocche corvine dei suoi capelli e legge un’altra riga. Si bea del respiro regolare del moro sulla pelle del petto e legge ancora un’altra riga.
Liam adora leggere.
Zayn adora guardare Liam leggere.

Hola bela gente!
Come state? Io bene, mi è venuta in mente questa Ziam guardando una foto in cui Liam legge,
e l'ho trovato troppo sexy quindi ci ho scritto questa roba!
Se vi piace raggiungete anche le altre mie storie!
Grazie di aver letto, un bacione!

   
 
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