12/11/2012
1 recensioni“Amici per sempre”
È già passato un mese da quando non esco più dalla mia stanza. I miei genitori sono molto preoccupati perché mi sto deprimendo ogni giorno di più ed hanno paura che faccia qualche sciocchezza. Da dove deriva tutta questa depressione e tristezza? Beh, se volete saperlo dobbiamo tornare indietro di molti anni… Tutto è cominciato quando una famiglia si è trasferita dal Pakistan fino a qui, a Bradford, vicino a casa mia. Era una mattina d’estate ed io avevo circa cinque anni e fui svegliata dal continuo suonare del campanello, poi vidi entrare in camera mia mamma che iniziò a vestirmi. La guardai confusa, ma non feci in tempo a chiederle niente che mi ritrovai in fondo alle scale. Vidi di fronte a me un uomo, una donna e un bambino tutti con la pelle ambrata e i capelli neri.
“Salve! Siamo i vostri nuovi vicini! J” esordì la donna sorridendo.
“Salve, accomodatevi pure.. J” le rispose gentilmente mia madre.
Ci sedemmo sul divano e iniziammo a presentarci.
“Io sono Yaser, lei è mia moglie Tricia e lui è Zayn e ci siamo trasferiti dal Pakistan per colpa del mio lavoro…” disse l’uomo.
“Invece io sono Alex, lei è Debbie e la piccolina è Perrie!” rispose mio padre con un largo sorriso sulle labbra.
Dopo le presentazioni, gli adulti iniziarono a parlare del più e del meno… Loro sembravano divertirsi ma io, sinceramente, no e nemmeno Zayn sembrava tanto euforico(?). Dopo circa dieci minuti mia mamma notando le nostre facce scocciate ci mandò fuori.
Il mio giardino è abbastanza grande con molta erba verde e l’altalena che mi aveva costruito mio padre. Iniziammo a rincorrerci, prima io e poi lui ma ad un certo punto il mio nuovo vicino cadde ed io preoccupata mi precipitai da lui con le lacrime agli occhi. Vidi che il suo ginocchio sanguinava e subito gli chiesi come stava e lui, rialzandosi, mi rispose :
Zayn:”Sto benissimo, non mi sono fatto nulla, io sono un uomo!” disse fingendo un sorriso, ma si vedeva benissimo che stava per piangere.
Scoppiai a ridere perché aveva una faccia buffissima, lui si offese e rientrò in casa dai suoi genitori. Così andai in cucina, presi dei dolcetti e delle caramelle e glieli portai. Lui ne prese uno, poi un altro e poi un altro ancora e alla fine mi sorrise, il sorriso più dolce e sincero che avessi mai visto, e facemmo pace. Da quel giorno diventammo migliori amici che condividevano il sogno di diventare cantanti, passavamo tutte le giornate insieme e la gente ci scambiava per fidanzati, ma non lo siamo mai stati, il nostro è un amore platonico che è durato fino a qualche settimana fa… Quella mattina, lui arrivò a casa mia con un sorriso che partiva da un orecchio ed arrivava ad un altro, gli chiesi subito che cosa aveva fatto. Lui non rispose ma mi prese in braccio e mi portò nel parco di fianco alle nostre case. Ci sedemmo sulla nostra solita panchina e gli chiesi di nuovo:
Perrie:”Che hai fatto? Me lo vuoi dire o no?”
Zayn:”TRA UNA SETTIMANA VADO A FARE I PROVINI PER X-FACTOOOOOOOOR!>> mi disse tutto d’un fiato sorridendo.
Io mi buttai tra le sue braccia e insieme urlammo e saltammo per il parco come cretini.
Perrie:” Che bello, il tuo sogno si avvererà! Peccato che non possa venire con te, ci proverò l’anno prossimo..” dissi un po’ malinconica.
Zayn:” Non preoccuparti, ce la farai! Ti voglio bene!” e mi diede un leggerissimo bacio sulla fronte.
La settimana passò in fretta e il giorno della sua partenza per Londra arrivò.
Ci alzammo prestissimo e andammo all’aeroporto.. Prima di salire Zayn vide che avevo gli occhi lucidi e mi disse che non dovevo piangere e promise che mi avrebbe chiamato ogni sera e che avremmo fatto tante video chiamate con Skype così da non farmi sentire neanche un po’ la sua mancanza. Ma quando il mio migliore amico salì sull’aereo mi sentì distrutta, i miei sentimenti non possono essere descritti, posso solo dire che mi sentivo come se una parte di me se ne stesse andando e scoppiai a piangere tra le braccia di Tricia.
Per la prima settimana lui mi mandava messaggi appena poteva e mi telefonava ogni sera. Mi raccontava ogni parte della sua giornate e mi diceva che era felicissimo e che aveva conosciuto nuove persone, tutte simpaticissime. Come si può immaginare anche io ero stra-felice per lui, ma ero anche un po’ triste perché non lo potevo abbracciare o passare le mie giornate insieme a lui.. Poi, iniziata la seconda settimana, i suoi messaggi erano sempre più radi e mi telefonava una volta si e due no, e inoltre sentivo la sua voce sempre più fredda. In un primo momento pensai che molto probabilmente era molto stanco e stressato, ma poi non mi inviò più nessun messaggio e non mi chiamò più.. Un giorno provai a chiamarlo io, con la paura di disturbarlo, ma scattò un messaggio registrato che diceva che quel numero non era più esistente. Provai subito un forte dolore al petto, poi uscì per andare a casa Malik. Suonai il campanello ma nessuno rispose, ma ero sicura che c’era qualcuno in casa dato che, dalla finestra del mio salotto avevo visto Tricia che puliva la sua cucina. Da quel giorno presi la decisione più dolorosa della mia vita: Dovevo mettere da parte la mia straordinaria amicizia con Zayn e dimenticarlo, dato che, vista la situazione, lui aveva fatto la stessa cosa con me.
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Ed ecco a voi il primo capitolo!! :D Vi è piaciuto?? Per favore recensite :)