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Autore: HomlesKnowles    13/11/2012    2 recensioni
Appena attacco il cavetto parte la prima canzone dal mio cellulare.. I Was Here di Beyoncè. Una canzone bellissima, una delle mie preferita. 'I Was Here'.. Io ero qui. La frase che dirò stasera quando tornero dal concerto, andrò su internet e guarderò le foto dell'Arena con i miei idoli sul palco che ci fanno divertire.. Io ero qui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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1 Capitolo;

<< Desi cazzo svegliati, svegliati cazzo Desi, Desi cazzo svegliati, svegliati cazz..>>
<< Ma che cazzo vuoi Dio santo?! >>
<< Vuoi andare al concerto dei tuoi idoli? DESI, CAZZO, SVEGLIATI! >>
 
Ecco, così mi sveglia mio padre alla mattina. Fa così anche per andare a scuola, ma questa volta ha fatto un strano effetto.. Ma porca paletta, devo andare al concerto dei miei idoli!
Ebbene si, finalmente andrò al concerto dei miei idoli. Chi sono? Un gruppetto di ragazzacci formato da 4 inglesi e un irlandese.. Si, sono loro: i One Direction.
 
<< Si scusa Papà, ora mi vesto velocemente! >>
<< Ok, ok.. Dov'è il concerto già? Non deve superare Milano ti ricordo.. >>
<< Papà.. Il concerto è a Verona! >> Mi sto seriamente preoccupando. Abito a Domodossola cazzo, un paese nel buco del culo del Piemonte!
<< Osssanto cielo, perchè non me lo hai detto prima! >> 
<< Mi stai prendendo per il culo, vero? >> HAHAHA, la simpatia di mio padre alla mattina è pari a quella di mia mamma quando cerca di sdrammatizzare una scena imbarazzante: pessima. << Papà, vai a svegliare mamma, movate! >> 
 
Non faccio neanche in tempo di andare in bagno che già sono sotto in cucina a chiamare mia cugina Ronny (Veronica) e Simona che devono venire con me al concerto.
Sotto non c'è nessuno. Mi sdraio sul divano e accendo la televisione tanto per rompere quell'imbarazzante silenzio che c'è tra me e.. Me stessa. (?) Schiaccio sul canale 700 di sky e vado avanti in cerca di.. Destino? Fato? 'What Makes You Beautiful' su MTV. DIO, QUESTA GIORNATA E' INCOMINCIATA TROPPO BENE.
Suona il campanello e senza neanche il disturbo nel alzarmi e andare ad aprire la porta che magicamente nel giro di 3 secondi mi sento soffocare dal peso delle mie due caaarissime amiche.
<< Ok, ok ragazze. Ora se cortesemente vi alzate dal mio fantastico corpicino grasso.. Ok che la ciccia attutisce (?) i colpi ma voi ragazze.. >> si, sono simpatica e mi auto-prendo-per-il-culo. La prof mi ha detto che è un cosa positiva il 'auto-prendermi-per-il-culo' ma.. Ok, chissenefrega in questo momento.
<< Andiamo al concerto dei One Direction!! >> gridono all'unisono Ronny e Simo.
<< Minchia che scooperta! >>
<< Uh, hai freddo? Ora ti vengo a coprire.. >> Ed eccolo mio padre, con le sue battute mattutine!!
<< Sei in vena di scherzare oggi, eh? Eh? EH?! >> Grido a mio papà.
<< No, sono in vena di prenderti a calci nel cu.. >> 
<< Eh eh eh, le parolaccie papà! Eccheccazzo! >>
Sii, io e mio papà siamo così, spontanei, vivaci, sfacciati.. Siamo uguali. Siamo un po' rozzi, ma lo facciamo per ridere ovviamente. Diciamo che riusciamo a mettere da parte questi momenti di "svago" per quando ci sono momenti in cui serve la serietà.
 
Ronny e Simo ridono.
<< Zio, Desy.. Siete divertentissimi! Comunque quando partiamo? >> Ronny.
<< Quando arriva la zia Marisa! >> Risponde mio padre.
Ad un certo punto senti una donna tribulare per le scarpe troppo strette. Si, è mia mamma.
<< Odio queste scarpe le ODIO! Ehm, allora.. Quando partiamo!? >>
Mio padre: << Eh eccola la schimmia senza peli! >>
Ok, ammetto di aver riso.
<< Rocco, rischi. Rischi di gran lunga. >> HAHA, le battute di mio papà, le incazzature di mia mamma e le sue risposte: scene epiche. Ripeto, siamo così in famiglia: ci prendiamo per il culo a vicenda.. Ridiamo, scherziamo.. Siamo così e sinceramente sono felice di essere in questa famiglia.
 
Ed eccoci in macchina con mamma, papà, Ronny e Simo. Ho preso anche il cavetto per ascoltare la musica alla radio con le casse della macchine.. See, si prevede un viaggio lungo e bello, pieno di musica, pianti, grida.
Appena attacco il cavetto parte la prima canzone dal mio cellulare.. I Was Here di Beyoncè. Una canzone bellissima, una delle mie preferita. 'I Was Here'.. Io ero qui. La frase che dirò stasera quando tornero dal concerto, andrò su internet e guarderò le foto dell'Arena con i miei idoli sul palco che ci fanno divertire.. Io ero qui.
Vanno sempre avanti le canzoni, alcune di ripetono.. Passa il tempo, e sono ancora qui a sognare ad occhi aperti.. Quasi mi dimentico di Ronny e Simo. Ma non le disturbo. Hanno gli occhi chiusi ma non dormono, canticchiano le canzoni che vengono e sorridono.. Staranno anche loro immaginando chissà che cosa e le capisco, sto facendo la stessa cosa. 
Il tempo va, e passano le ore.. 
<< Siamo arrivati!? >> chiedo.
<< Quasi quasi, ancora un quarto d'ora.. >>
Siamo quasi arrivati. Colpo al cuore che non so descrivere.. MI luccicano gli occhi. No no, non voglio piangere davanti ai miei, non mi capirebbero. Guardo Ronny e Simona.. Anche loro mi stavano guardando.. Anche loro con gli occhi lucidi. Mancavano 6 ore al concerto ma la tensione si sentiva già un mese fa, immaginatevi adesso!
Appoggio la testa allo schienale, mi è venuto il torcicollo.. Sospiro e sento una leggera frenata, il rumore dello sterzo (?) della macchina e il rumore della cintura che si stacca.. 
Siamo arrivati.
Scendo dalla macchina felice di poter muovere le gambe. 
<< Sii, l'uso delle gambe! Si, terra, ti amo! >> Simona.
Camminiamo, giriamo un angolo, attraversiamo un parco ed eccola la, l'Arena di Verona. 
Che meraviglia. L'avevo già visitata con la scuola l'anno scorso ma adesso.. Mi sembra ancora più bella.
<< Cazzarola, sono passate 5 ore in fretta.. Ragazze, siete pronte? >>
Cazzo, ancora non ci credo. Manca un ora, un ora al mio sogno, al nostro sogno. Arriviamo davanti all'arena e ci sono già un casino di Directioners in attesa che aprino i cancelli dell'Arena per poter entrare. 
<< Santo Dio, io non ce la faccio, io svengo ancora prima che cominci il concerto! >>
<< No dai Desi, non farci spaventare! Haha! >> Simona.
<< Ora che ci penso.. Mi sento male.. Ma non male nel senso male.. Nel senso che sono troppo felice e mi sento.. Male.. >>
<< No ti prego Ronny almeno te, salta, grida e piangi che l'ansia se ne va! Su su su! >> 
Menomale che c'è la Simona che cerca di sdramattizzare il momento. Anche lei è ansiosa, ansiossima! Non lo dimostra ma lo si vede anche da casa mia che è lontana 400 km.
 
Ci avviciniamo ai cancelli e i miei genitori ci porgono i 3 biglietti..
Papà: << Ora andate ai cancelli, agli uomini li infondo date il biglietto che ve lo stacca e andate a cercare il posto, se non lo trovate chiedete aiuto, ok? >>
Mamma: << Mi raccomando, state attente.. E sopratutto: divertitevi. Noi rimaniamo qui in giro, non preoccupatevi per noi. Andate! >>
Ho paura. Ho paura di non riuscire a resistere. E i miei genitori? Loro resteranno da soli? 
Ma che dico!?.. 
<< Ok mamma. Grazie mille per quello che fate, davvero.. Vi voglio bene! >>
<< Vi vogliamo bene anche noi! >> dicono insieme Ronny e Simona.
<< Anche noi! Ora andate che mica aspettano voi per iniziare eh! >> Grazie papà.
 
Siamo davanti all'uomo.. Ci sta staccando i biglietti e..
<< Ok ragazze, l'entrata è quella e cercate il posto. Buon Divertimento! >>




Spazio Autrice;
Ciao ragazze! Scusate se l'ho fatto un po' corto.. O troppo lungo (?) ma.. Boh. Spero vi piaccia!
Il secondo capitolo sarò un po' più corto ma molto emozionate, davvero.
Se siete arrivate fino a questo punto, per favore, lasciate qualche recensionina?! Grazie! Baci, HomlesKnowles.
  
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