Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: Ericajonatica    13/11/2012    3 recensioni
...Decisi di scappare.Odio stare qui. Me ne voglio andare.Ma dove?Dove vado?Cosa farò?Forse cambio idea e rimango....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1. Intro

Hello everybody! My name is Erica Cesari and i've got 17 years old.

Scusate sono impazzita.
Come avete letto mi chiamo Erica e ho 17 anni. Sono di Bologna e frequento la quarta superiore;Alberghiero.
Si sono una Jonas Sister. Da quanto? 6 anni e non intendo mollarli mai.
Ma come ben si sa,uno dei tre ragazzi della band ci piace un pò di più. A me Joseph Adam.
Direi di partire ora con la storia.


Eravamo già a novembre e il mitico Kevin aveva già 25 anni.
Ero già stanca di andare a scuola.
Sono sul punto di andarmene da questa città.
Fuggire.Andarmene via;lontano da qui.Da tutte quelle persone che mi criticano.
Che poi...non vengo criticata per l'aspetto o per come mi vesto. Ma vengo criticata per i miei idoli. Certa gente deve capire che questa è la mia vita. Ho preso io questa decisione. Loro mi sono entrati lentamente nel mio cuore e se lo sono impossessati. Non posso farne a meno di ascoltarli;di sognarli;di desiderare di andare ad un loro concerto. E' delutente essere fan di un gruppo e non essere mai stata ad un loro concerto.Non averli mai incontrati. Ma non è colpa mia se amano Milano.
Se Bologna non viene considerata non li vedrò mai.
Ero decisa di andarmene.Sì lo volevo.Via da qui. Ma dove vado? Cosa farò là? E se sarà peggio che qua? Volevo fare le valigie e partire per Los Angeles ma ora ho paura.
Non ci voglio andare da sola.

Stavo tornando a casa da scuola.
Era lunedì. Avevo avuto lezione dalle 8 alle 16.
Ultime due ore di educazione fisica.
Arrivo nel vialetto di casa mia. Noto le macchine di entrambi i miei genitori parcheggiate.
Strano.
Di solito tornavano per le 18.
Entro in casa;lascio lo zaino per terra vicino la scrivania e vado in soggiorno.

Io: Mamma.Papà.
Mamma: Erica sei arrivata. Dobbiamo parlarti.
Io: Ditemi tutto.
Papà: Mi hanno trasferito a lavorare a Los Angeles quindi tutta la famiglia si trasferirà lì.
Io: Dici sul serio?
Papà: Certo. Partiamo domani mattina.Quindi corri a fare la valigia che si va.

  
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