Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: somochu    13/11/2012    5 recensioni
Blaine adorava i suoi bambini.
Ok, non erano suoi a tutti gli effetti, ma vi era talmente affezionato che era come se lo fossero: li amava nel bene e nel male, anche se qualche volta lo facevano impazzire.
Come quel giorno.
Fare il maestro d'asilo non era facile, lo sapeva prima che studiasse, s'impegnasse per iniziare quel mestiere, ma alcune volte gli faceva patire le pene dell'inferno.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

A Spuffina <3

 

 

A volte i "gomiti" fanno bene

 


 

 

 

Blaine adorava i suoi bambini.

Ok, non erano suoi a tutti gli effetti, ma vi era talmente affezionato che era come se lo fossero: li amava nel bene e nel male, anche se qualche volta lo facevano impazzire.

Come quel giorno.

Fare il maestro d'asilo non era facile, lo sapeva prima che studiasse, s'impegnasse per iniziare quel mestiere, ma alcune volte gli faceva patire le pene dell'inferno.

Solo quella mattina Marzia aveva deciso di spargere tutti i regoli per terra e lui per fortuna aveva avuto la prontezza di prendere a volo Diana mentre stava per inciamparci sopra. Adam non la smetteva di fare i dispetti a Giorgina e come se non bastasse Sammy continuava a piangere perché stava male.

Blaine si abbassò a sentirgli il calore della fronte e costatò che effettivamente poteva avere un pochino di febbre.

Blaine la vedeva soltanto come un occasione per stringerselo a sé e coccolarselo come se non ci fosse un domani. E lo fece, lasciando che il bambino poggiasse la testa sul suo petto, e che smettesse di piangere piano piano.

"Shhh, va tutto bene," gli disse a un orecchio, accoccolandoselo ancora di più contro.

Restò ad abbracciarlo finché poté, mentre sentiva Giorgina e Adam rincorrersi per tutta la stanza di nuovo.

"Bambini, smettetela!" disse, cercando di non urlare troppo per non far spaventare Sammy. "Adam, ridai immediatamente la Barbie a Giorgina."

Ovviamente non lo ascoltarono e anzi continuarono a rincorrersi finché Giorgina non scoppiò a piangere anche lei, spaventando tutti i bambini lì intorno con le sue piccole urla.

"Giorgin-"

Non fece in tempo a finire di parlare, però che Sammy si staccò da lui e... E fece rivoltare lo stomaco di Blaine mentre il bambino rigettava quella che probabilmente era stata la sua colazione dritta sulla sua maglietta nuova.

"Dio, no," disse, alzandosi di fretta e adocchiando il danno ormai fatto.

Bleah.

Bleah.

E ancora bleah.

Uscì tre secondi dall'aula soltanto con una gamba, senza smettere di tenere d'occhio i bambini, chiamando qualcuno. Arrivò soltanto dopo un uomo anziano, che doveva essere l'uomo addetto alle pulizie.

"Mi potresti chiamare qualcuno dall'infermeria, per favore?" chiese con gentilezza.

"Certamente," l'uomo sparì poco dopo, lasciandosi dietro di sé una scia di odore di fumo che fece storcere il naso a Blaine.

Tornò in aula che era il putiferio: per terra c'erano di nuovo i regoli, Giorgina stava ancora piangendo e Adam a quanto pareva non aveva intenzione di ridarle quella benedetta Barbie.

Stava rischiando un attacco di stress, quando decise che era ora di prendere in mano la situazione. Fece sistemare a Marzia stessa i regoli - altrimenti non le avrebbe fatto leggere ad alta voce la sua canzoncina preferita – e minacciato Adam di non farlo più disegnare.

Forse, vedendolo arrabbiato i bambini si azzittirono tutti, tornando a giocare piano. Blaine sospirò di contentezza, intenerito dal vedere che infondo erano bambini a volte pasticcioni, ma che gli volevano un gran bene a loro volta.

Quando si voltò di nuovo, verso Sammy che stava di nuovo piangendo, quasi gli prese una sincope: davanti si trovò uno degli uomini più belli che gli fosse mai capitato in tutta la sua vita.

In camice.

Doppia sincope.

E lì, davanti a un uomo mortalmente carino, lui rimase fermo per qualche minuto: una faccia da ebete, una maglia piena di vomito e una voglia di seppellirsi per sempre.

 

 

 

 

 

"Ora la febbre è passata, ma presto chiameremo i tuoi genitori così ti verranno a prendere" disse l'infermiere, mentre era piegato sul bambino, sorridendo leggermente al piccolo. "Ora va meglio, vero?"

Il piccolo Sammy annuì, lo sguardo da cucciolo.

"Dottore ho il cuore che batte fortissimo!" urlò poco dopo, portando una mano di quel – bellissimo – sconosciuto sul suo petto. "Sente? Sente?"

"Oh mio Dio, è straordinario!" la voce dell'infermiere era così serie che Blaine quasi lo prese sul serio. "Ma io so perché va così veloce, piccolo furbetto."

Sammy si portò un dito alle labbra, stupito. "Pecccché?"

"Perché proprio qui," disse quello, portando un dito al centro esatto del cuore del bambino. "Sento che è un battito d'amore: c'è una piccola bambina che ti fa battere il cuore, vero?"

Sammy arrossì talmente tanto che Blaine non poté fare a meno di ridacchiare. Subito lo sguardo dell'infermiere si posò su di lui e Blaine sobbalzò visibilmente.

Dannati ormoni che non ne volevano sapere di lasciarlo in pace.

Vide l'infermiere abbassarsi a sussurrare qualcosa all'orecchio del piccolo Sammy, il quale annuì subito, contento, prima di correre verso di lui.

"Maestro Blaine, mi spiace di aver gomitato su di te," gli disse il bambino, lo sguardo dispiaciuto e gli occhioni lucidi.

Era così tenero che Blaine si sentì il cuore stretto in una morsa piacevole, mentre con la mano carezzava la testolina del piccolo Sammy, stringendolo in piccolo abbraccio.

"Non fa niente, piccoletto."

Sammy lo ripagò di un sorriso a trentadue denti, battendo le manine.

Blaine pensò che non lo aveva coccolato abbastanza, ma che dopo si sarebbe rifatto di tutto il tempo perduto. E che se anche a volte il suo mestiere era difficile, amava così tanto quei bambini che ogni giorni ne valeva la pena e ogni giorno era il suo preferito.

Quando Sammy tornò con gli altri, Blaine si ricordò improvvisamente dell'altro uomo nella stanza.

Lo vide alzarsi da terra e avvicinarsi a lui, un sorrisetto sulle labbra. "Direi che quel verde ti dona," gli disse, riferendosi al vomito sulla sua maglietta.

Blaine non sapeva cosa dire: voleva ringraziarlo, ma senza risultare imbarazzante dicendogli cose come "ti prego, sii il padre dei miei figli".

Era colpa sua se aveva il debole per i bambini e per gli uomini attraenti che sapevano trattare così bene con loro?

No, effettivamente era esagerato, e si limitò a sorridere. "Almeno ora odoro meglio di quando Christine mi aveva riempito di quella sua crema per le mani alla colla di pesce."

Lo vide ridacchiare leggermente ed era una visione talmente bella che si ritrovò a ridacchiare come un beota di conseguenza: Dio, ma quanto poteva risultare scemo ai gli occhi di quel povero sconosciuto?

"Però dobbiamo ammettere che altri non sarebbero risultati così carini anche così conciati," gli disse, un sorriso strano sulle labbra.

Blaine non credette alle sue orecchie.

"Grazie?" disse, in un modo che assomigliava più che altro ad una domanda, più che a un ringraziamento vero.

Un infermiere, bellissimo, simpatico, dolce con i bambini, in carriera e con il dopobarba più buono che avesse mai sentito, stava proprio complimentandosi con lui.

"Piacere, Sebastian," gli disse, quello, porgendogli al mano, vedendolo indeciso sul da farsi.

Blaine si risvegliò giusto quel che bastava per non sembrare ancora più sfigato. "Blaine," disse, con un sorriso. "Sei nuovo del mestiere?" gli chiese.

Non l'aveva mai visto prima d'ora, d'altra parte e sembrava giovane quanto lui.

"Ti sembro uno nuovo?"

 

 

 

Qualche giorno dopo.

 

... Shhh, Catherine, lascia fare a me, ok?”

Ma Maestro Blaine, perché mi stai riempiendo la faccia di punti rossi? Così sembra che ho il mobbillo e il dottor Sebastian deve tornare di nuovo.”

Ah, beata gioventù.”

 


 

 

 

Buon compleanno Fedeeeeee <3
So che questa è una cosetta inutile e corta, ma spero ti piaccia almeno un po' , l'ho scritta tutta per te :3
Ah, è complimenti per la laurea!

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: somochu