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Autore: vitadastagista    13/11/2012    4 recensioni
Una scommessa. Solo questo, nient'altro.
Ma basta e avanza.
"-E’ difficile dimenticarsi una persona così…-
-Deficiente?- mi suggerisce lei.
-Stavo per dire divertente- la correggo, sorridendo."
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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“Non è un complimento, è un dato di fatto”

 

-Ehi, ehi, ehi, aspetta un attimo!-
Un grido mi blocca sotto il portico del mio liceo. Mi volto stranito e vedo una ragazza alta, con una massa di capelli castani. Non è bella, no. Ma ha qualcosa di… Particolare.
Mi si avvicina con un’espressione indecifrabile dipinta in volto.
-Ehm… Ci conosciamo?- le chiedo, confuso.
-No, non ci conosciamo- mi dice lei in fretta, afferrandomi per un braccio e trascinandomi lontano dall’ingresso della scuola.
-Ah- dico io, ancora più confuso.
-Senti, le cose stanno così. Ho perso una scommessa e per pagare le mie compagne hanno deciso che devo parlare per cinque minuti con te.-
-D’accordo. Perché io?- “Ragazze del Ginnasio” penso divertito, mentre osservo la ragazza gesticolare furiosamente, nervosa.
-Uhm, beh, perché sei figo. E, per inciso, non è un complimento, è un dato di fatto.-
-Oh, davvero?- chiedo, sempre più divertito.
Lei guarda l’ora sul telefono.
-Sì, davvero. E ovviamente le mie amiche hanno scelto te perché le costringo ad appostarsi per i corridoi insieme a me solo per vederti passare. Sì, è vero, suona un po’ da stalker, ma ti assicuro che so solo che ti chiami Davide Pozzi, che sei in II C, che sei negli scuot e che suoni la chitarra.-
-In effetti tutto questo sembra un po’ inquietante- dico, ridendo.
-Senti, anche se forse non sembra sto davvero morendo d’imbarazzo, per cui promettimi che, quando tra un minuto mi allontanerò, farai finta di non avermi mai parlato, ok?-
-E’ difficile dimenticarsi una persona così…-
-Deficiente?- mi suggerisce lei.
-Stavo per dire divertente- la correggo, sorridendo.
-In effetti quando voglio so essere abbastanza divertente, ma le cose che amo di più sono l’ironia e il sarcasmo bastardo- confessa.
-Armi pericolose-
-Se usate bene- aggiunge sorridendo.
E’ la prima volta che mi sorride e devo dire che rimango un po’ spiazzato.
Lei controlla nuovamente l’ora sul telefono e trae un sospiro di sollievo.
-Ok, Davide Pozzi, me ne vado. Grazie per avermi sopportata.-
-E’ stato un piacere- rispondo. E ci credo davvero.
Abbozza un sorriso prima di avviarsi verso un gruppo di ragazze che credo stiano ballando una specie di danza della pioggia. Faccio per allontanarmi, ma qualcosa mi fa rimanere fermo, in quel punto preciso della piazza.
-Ehi!- la chiamo, stupendo anche me stesso.
Lei si volta:- Dici a me?-
-Esatto. Senti, Miss “Ironia-Sarcasmo Bastardo-Scommesse Perse”, potrei sapere come ti chiami?- le domando, sorridendo sornione.
-No! Devi rimuovere la mia faccia e la nostra conversazione dalla tua mente!- strepita.
-Tanto il tuo nome lo scoprirei comunque- le dico, alzando le spalle.
Lei si morde un labbro poi, con una smorfia, mormora:-Elena Casati.-
-Piacere, Elena Casati. Sono Davide Pozzi.- dico, tendendole una mano.
Lei mi guarda, confusa.
-So chi sei- mi dice.
Rido:-Tu stringila.- insisto.
Lei afferra la mia mano e la stringe delicatamente.
-Bene, Elena. Scoprirò in che classe sei. Trascinerò i miei amici nei corridoi e mi apposterò con loro solo per vederti passare. Poi perderò una scommessa e loro mi obbligheranno a parlare con te, perché sei divertente e non è un complimento, ma un dato di fatto.-
Le sue guance si tingono di rosso.
-Ci vediamo, Elena Casati.-
-Ci vediamo, Davide Pozzi. E giuro che se adesso scopro che sto sognando mi prendo a sberle.-
Scoppio a ridere:-Nah, se fosse un sogno non potrei fare questo- le dico, baciandola sulla guancia.
Avventato? Molto. Ma io sono fatto così.
-Posso insultarti?- mi chiede, sfiorandosi il punto in cui le mie labbra hanno toccato la sua pelle.
-Se ti realizza…- le dico divertito.
-Stronzo- mormora sorridendo, allontanandosi.
-Domani sarò fuori dalla tua classe!- le urlo.
-Certo, come no!- mi grida lei di rimando.
Sorrido: ci sarò, fuori dalla sua classe.
Ci sarò.

 
 
 
 
Marta’s Corner
Ehilà!
Questa è la mia prima incursione nel fandom dell’Originale, spero che questa “cosa” vi sia piaciuta!
Volevo solo precisare una cosa: Elena e Davide frequentano il liceo classico. Quando si parla di “Ginnasio” si intendono la I e la II superiore, mentre la “II C” corrisponde alla IV superiore. Volevo chiarirlo perché spesso questo fatto crea confusione :)
Detto ciò, mi congedo, sperando che qualcuno mi recensisca.
Keep Calm and Carry On <3

  
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