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Autore: Charlie__    13/11/2012    2 recensioni
Una AU particolare per la quarta giornata del contest indetto dal THEGAYS #lemilleeunafic.
I ragazzi sono ora dei bambini che abitano in un mondo fatto di pirati e orfanotrofi.
E' principalmente una Larry pre-slash, ma li vedrete tutti e cinque al completo.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note dell'autrice:
Si dice in giro che ora io abbia una minima idea di come funzioni EFP (forse). Era anche l'ora.
Bene, vi presento la mia quarta storia per il contest #lemilleeunafic indetto dal fantastico gruppo THEGAYSHAVEGAYEDAGAIN.
Non so quanto sia riuscita questa storia. Credo che le storie felici non le sappia gestire molto bene. E questo dice tutto sulla mia persona. Ma, credete in me, ce la farò!
Vorrei ringraziare particolarmente una certa personcina di nome Marta (lei sa bene perché) e anche una fra le migliori scrittrici di questo sito precipitiamo.
Godetevi questa pre-slash Larry e fatemi sapere cosa ne pensate!
Baci a tutti.



 



When it got cold we bundled up

 

When we were yourger we thought everyone was on our side.

Then we grew a little bit and romanthized the time I saw flowers in your hair.

(The Lumineers, Flowers in your hair)

 

Louis, nonostante tutto quello che gli avevano fatto, credeva ancora negli adulti.

Stava lì, seduto sul molo a guardare l'alba, aspettando che la piazza del mercato si riempisse di commercianti, viaggiatori e madri.

Suo padre non sapeva neanche chi fosse.

Sua madre era rinchiusa in una qualche cella della contea.
Era solo al mondo, ma non si lamentava. Aveva il suo violino e poteva girovagare per tutto il regno, almeno finché non fosse diventato un pirata con un'enorme e possente nave per solcare i Sette Mari alla ricerca del Tesoro di Pandora.
Gli abitanti cominciavano a uscire dalle case e popolavano il porto. Così Louis si alzò e andò verso la sua postazione: durante tutta la mattina ballava e suonava per i passanti. Non guadagnava molto, ma almeno poteva pranzare.

Era nel mezzo del suo concerto quando un ragazzino biondo prese il suo cappello con dentro le monete e scomparì tra la folla.

Ingenuo”, pensò Louis.

Sistemò lo strumento nella custodia e cominciò a correre. Era abituato ai piccoli ladruncoli, anche lui lo era, perciò aveva imparato come fermarli.
Louis acchiappò per la maglietta il ragazzino e si ritrovò davanti a una scena singolare.

No, Niall, ma cosa fai?”
“L'avevo detto io che non era ancora pronto.”
Tre ragazzi scuotevano la testa sconsolati. Guardò quello che aveva preso: doveva avere pochi anni in meno di lui, capelli biondi, guance arrossate e un'aria delusa.
“Cosa cercavate di fare, guys?”, disse con un sorriso maligno.
Uno dei tre gli piantò gli occhi nei suoi. Erano verdi. Verdi davvero. Aveva in mano un fiore viola che si portò dietro l'orecchio, fra i capelli ricci.
“Scusalo. Per Niall è la prima volta”, pronunciò le parole con estrema lentezza, indicando il biondo. “Comunque io sono Harry, questi sono Zayn e Liam.”
Louis scosse la testa.

Sono Louis, piacere di conoscervi. La prossima volta rubate ai grandi, capito? Loro sì che si fanno fregare facilmente”, disse con aria saputa.
“Grazie per il consiglio. Veniamo dall'orfanotrofio di Baker Street. Come mai non ti abbiamo mai visto?”, continuò quello giocherellando con un altro fiore viola appena colto.

Liam e Zayn lo scrutavano.
“Ho sentito parlare di quel, ehm, orfanitrofio, ma sono sempre stato per strada. Da solo”, rispose sperando che nessuno si accorgesse che non aveva la minima idea di cosa volesse dire quella parola sinistra e lunga.

Harry lo osservò a lungo. Gli sorrideva in un modo sconvolgente, come nessuno aveva mai fatto. Sembrava che avesse rapito il sole, in quell'inverno particolarmente freddo, e se lo fosse impiantato tra le labbra. Volle avvicinarsi per scaldarsi un poco.

Potresti venire con noi. Siamo tutti bambini senza famiglia. Ci fanno da mangiare e possiamo stare fuori tutto il giorno. Per esempio, d'estate giochiamo con la palla e d'inverno a nascondino. Sai, se si trova un posto per due ci si può nascondere insieme ed è un ottimo modo per combattere il freddo” disse con l'espressione di chi doveva aver passato tutta l'infanzia in quel luogo.
Liam e Zayn al suo fianco annuirono convinti.

Non conosceva il significato di quella parola, ma quei bambini erano esattamente come lui e a Louis sarebbe piaciuto avere un po' di compagnia. Di calore.
Niall esplose: “Per favore, per favore, vieni! Ci serve un quinto giocatore per la Battaglia dei Pirati!”.

Louis si illuminò, mise in mostra la sua migliore faccia da comandante e disse: “Solo se quando saremo grandi solcheremo il mare insieme!”.
Tutti annuirono felici.
L'orfanotrofio si trovava due miglia più in là e Louis si sentì stranamente contento fra quei quattro bambini appena conosciuti.

Quando arrivarono sulla soglia, cominciò ad avere paura. E se non lo avessero accettato?
Harry gli prese la mano e gliela strinse forte, come solo i bambini sanno fare, facendolo godere ancora un po' di quel suo sole.

Andrà tutto bene, vedrai.”
Louis sorrise. Ora avrebbe avuto degli amici con cui giocare, un letto dove dormire e del cibo caldo. E poi poteva riscaldarsi al sole di Harry mentre giocavano a nascondino.

Louis, nonostante tutto, non poteva sperare in niente di meglio.
 

 

Louis ora possiede una nave, non grande come aveva sperato, ma abbastanza per lui e i suoi migliori amici e per poter finalmente scovare i Tesori Perduti.

Non passa giorno senza che ringrazi quell'incontro di diciannove anni prima, quando era ancora un bambino abbandonato a se stesso.

Posa il cannocchiale e si avvicina all'orecchio di Harry, “Guarda quel piccoletto. E' tutto solo in questa giornata di sole”, gli sussurra, indicando un bambino di neanche cinque anni appoggiato sul molo.

Allora Harry si illumina, quel bambino ricorda così tanto Louis che se non conoscesse in prima persona le sue preferenze, penserebbe che sia suo figlio.

Si morde un labbro, gli pianta quegli occhi verde speranza fra i suoi e dice: “Prendiamolo con noi.”

  
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