Falling to Pieces
#PROLOGO
Come al solito sto camminando in questa maledetta foresta dove sono costretto a vivere, cercando di trovare qualche animale da mangiare. Ma è inverno, fa freddo, e gli animali sono in letargo.
E’ la stagione che odio di più, l’inverno.
Oltre a ricordarmi di quella fitta allo stomaco per il digiuno, mi ricorda il momento in cui mi sono risvegliato in questo posto ostile.
Quel giorno, per essere precisi quella notte, mi ritrovai steso a terra sopra la gelida neve invernale, senza un ricordo di come ci fossi arrivato.
Esatto, avevo perso la memoria. Da allora ho sempre vissuto qui e ho dovuto procurarmi l’utile da solo.
Ho sempre vissuto da solo. Non rammento neanche il mio nome.
Da allora, la mia vita è stata qui e qui per sempre sarà.
Ad un certo punto intravedo una figura, pensando che sia una preda mi nascondo e attendo, tendendo il mio arco.
Ma quello che vedo mi gela il sangue. Pensavo di essere l’unico umano a vivere qui, ma mi sbagliavo.
Angolo dell’autrice.
Spero vi sia piaciuto questo piccolo prologo. :D
Ci ho messo tutta me stessa per scriverlo!
Davvero, non so che altro dirvi se non RECENSITE O COMMENTATE, LE CRITICHE SON BEN ACCETTE!
Ciao e alla prossima, forse! :DDD