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Autore: khristie    14/11/2012    0 recensioni
a volte la vita ti regala un'altra possibilità, un'altra chance.. è ora di cominciare a guardare alla bellezza quella vera, quella del cuore...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 "chi è cieco vede, ma usa il cuore"



  lui era di quanto più perfetto esiste al mondo. Era un bel ragazzo, alto ma non molto, aveva una carnagione ambrata, vagamente sbiadita dal poco tempo passato al sole,  un sorriso mozzafiato e uno sguardo magnetico. Era ricco, ricco da fare schifo; avrebbe potuto comprare mezzo paese, se solo avesse voluto. inoltre era un cantante, si, lui, Zayn Malik, piccolo ragazzino sfigato, era diventato tutto ciò che aveva sempre sognato.  Viveva la sua vita tranquillamente senza preoccuparsi mai di niente o di nessuno, aveva la sua musica, i suoi amici, le sue fan e le modelle che solitamente si portava a letto, non avrebbe desiderato nulla di più. Quel giorno però si sentiva strano; stava tornando a casa, incappucciato per non farsi riconoscere, da una delle tante feste che solitamente frequetava. Era sicuro che i ragazzi fossero già a casa, lui era stato l'unico ad "intrattenersi" con quelle due modelle così sexy e magre. Mentre camminava, ancora assonnato e stanco per la notte precedente, cominciò a guardare verso la strada, verso quelle macchine che sfrecciavano a una lentezza snervante, costrette a quella velocità dal traffico mattutino molto intenso. Non si accorse di lei. Lo scontro fu davvero duro, lei rincorreva, se così lo si può definire, il suo cane e gli andò a sbattere contro proprio mente lui era girato. Caddero entrambi a terra. lei cadde dandogli le spalle e si sentì il rumore di un paio di occhiali che si infrangeva sul freddo asfalto del marciapiedi per poi rompersi in mille pezzi.

- ma che cazzo fai? guarda almeno dove cammini! -      sbottò lui, sedendosi per terra e controllando di non essersi fatto niente. La sua immagine non doveva essere compromessa, era una cosa di fondamentale importanza per lui e per la sua carriera artistica.

- mi scusi - fu l'unica cosa che lei riuscì a dire. il suo cane, un enorme pastore tedesco le si era avvicinato e le stava accanto premuroso.

- il danno ormai è fatto; ma non ci vedì?  menomale che non mi sono fatto niente!- si lamentò costatando i danni, che non c'erano.

purtroppo lei non era stata così fortunata: mentre Zayn era caduto con il sedere per terra, lei, invece, era scivolata completamente sul duro asfalto del marciapiedi e le si erano lacerati tutti i vestiti, nonchè la mano desta, che sanguinava. il cane la aiutò a rialzarsi. Zayn notò che c'era qualcosa di strano in lei, in quel cane che sembrava volerla aiutare, nel suo modo di tastare per terra in cerca degli occhiali andati in frantumi. quando riuscì ad alzarsi, si girò verso di lui e con uno    - scusi ancora, non volevo -     seguito da un    - andiamo Kelly -    se ne andò trascinata nuovamente dal suo cane. una cosa Zayn era riuscito a notarla, lei non lo aveva visto camminare per strada perchè non avrebbe potuto, era cieca.


per tutta la mattinata il ricordo di quello sguardo fisso e dispiaciuto, di quel volto solcato da lacrime, lo tormentò. Si sentiva in colpa, in fondo era stato un vero e proprio stronzo con lei, non aveva rispettato il suo handicap. ricordava esattamente com'era quella ragazza, anche se l'aveva vista per pochi secondi. Era alta più o meno un metro e settanta cinque, gli era sembrata molto alta infatti mentre gli stava difronte a scusarsi , era robusta, non grassa ma aveva un po' di curve in più, i capelli lisci  e neri le scendevano sulle spalle in modo ordinato. Il suo sguardo, beh, quello lui non riusciva a definirlo. Avrebbe dovuto essere vuoto perchè non vedeva ma in realtà il castano dei suoi occhi era così profondo che sembrava vedere davvero dentro alle persone. Tutto in lei esprimeva armonia e serenità. Si vedeva che era una ragazza seria e intelligente. Zayn fece una smorfia, era proprio il genere di ragazza che kui odiava, una ragazza che pretendeva, che aveva delle pretese, una delle solite santarelline frigide, sfigate e brutte. ma quando andò a letto quella sera, la ragazza dagli occhi vuoti e profondi fu dimenticata, non ci avrebbe mai più pensato.


circa  più di un anno dopo, la vita di Zayn era profondamente cambiata. più o meno otto mesi dopo aver incontrato quella ragazza, Zayn aveva avuto un incidente. Era un miracolo il solo fatto che fosse vivo. Era rimasto in coma per circa tre settimane mentre il resto del suo corpo portava gli evidenti segni di quello scontro. Era stato uno stupido, tornava da una festa durata tutta la notte e aveva un sonno pazzesco per cui i suoi riflessi, nel momento che quel camion lo aveva investito, non erano riusciti ad aiutarlo nello scansare il pericolo.una volta ripresosi dal coma aveva dovuto rimanere in ospedale altrettante settimane fino a quando  medici gli avevano dato il via libera per uscire. Ma ormai nulla era più come prima. tra ematomi e cicatrici in vari punti, ce n'era una che gli partiva dall'orecchio destro e gli disegnava una riga lungo la guancia fino alla bocca. nessuno lo aveva chiamato, alcune modelle con cui era uscito non ci tenevano più a farsi vedere con lui e quando lui le salutava  per strada , se per caso gli capitava di incontrarle, loro tendevano ad allontanarsi e non farsi vedere con quello sfigato. La sua vita era completamente cambiata, adesso aveva sospeso qualsiasi incontro pubblico e, nonostante avesse preferito non farsi più vedere in pubblico, aveva continuato a cantare nei pochi concerti a cui non poteva rifiutarsi di partecipare. ogni settimana, una volta sola, arrivava un volontario per portare la busta con i medicinali.

quella mattina Zayn era davvero di buon umore;bussarono alla porta e corse ad aprire sperando che fosse Jhonny, il volontario con cui aveva fatto amicizia. Enorme fu la sorpresa quando scoprì chi era alla porta: lei. se ne stava lì davanti, impassibile con un sorriso aperto e sincero. quando avvertì che la porta era stata aperta, non aspettò un secondo per parlare.

- buongiorno, sono la nuova terapista, mi manda l'ospedale, le farò terapia per tutto il mese - parlò con voce sicura, raggiante. il suo lavoro doveva piacerle davvero molto. aveva un viso sereno e tranquillo, così... buffo? " nah" pensò Zayn, " non puoi trovarla buffa!!".  Zayn non parlò per tutto il tempo della visita, non sapeva che dire.. avrebbe dovuto scusarsi con lei per averla trattata male? avrebbe dovuto attaccare bottone e sperare che almeno lei non facesse discriminazioni con lui? decise, così, di chiudersi in un impassibile silenzio.  dopo quasi due ore in cui entrambi non avevano parlato, lei se ne andò salutandolo con la mano..
oddio,  un mese! lui non avrebbe mai resistito così a lungo a stare in silenzio, ma perchè non gli ridavano Jhonny ? almeno avrebbe potuto divertirsi un po', e invece era bloccato così. come sarebbe andata? non lo sapeva neanche lui ed era un male non sapere andare, era un male non vedere il futuro... ora riusciva a capirlo anche lui!
  

note:
questa storia è nata come one shot ma credo che la continuerò inserendo almeno un altro capitolo, spero vi piaccia.. lasciate tante recensioncine <3
  
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