Raccolta di pensieri spontanei, che spero vi porteranno ad una maggiore introspezione riguardo uno degli argomenti più pressanti nella vita umana: la Morte.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Tu, Essere Umano, chi sei? Sono Ragione, Potenza e Comando.
Tu, Animale, chi sei? Sono Istinto, Umiltà e Dominato.
Tu, Morte, chi sei? Sono Serva e Regina, Giudice e Imputata, Signora, Madre e Fanciulla. Sono perché Sono, sempre Sono Stata e sempre Sarò. Sono il Tempo che Avanza, Improvvisa e Ritarda. Sono Equa e Ingiusta. Sono l'Inizio e la Fine.
Dimmi, o Morte, chi è degno della Tua fiducia?
Di certo non Tu, o Uomo, poiché non Mi temi, ma Mi sfidi. Nella Tua arroganza credi di poterMi contrastare. Io. Me. Colei che è sempre un passo avanti agli Altri. Nella Tua superbia credi che Io non Ti possa mai colpire, ma che il Tuo potere, irrisorio, e le Tue conoscenze, nulle, Ti possano salvare dall'Inevitabile.
Sciocco.
Solo l'Animale, nella Sua ingenuità, è degno della Mia fiducia, poiché, benché temendoMi, Egli Mi accetta quando viene il Momento e, senza opporre resistenza alcuna, si lascia cullare dalle Mie braccia.