Gli Occhi Della Bestia

-Tsk, cosa vorresti tu, scorfano?

Ancora una volta quel tono duro, quella lingua tagliente e affilata come la lama di un rasoio. Cosa gli costava ogni tanto essere un poco più gentile? Era entrato nella Gilda di Fairy Tail da parecchio tempo, eppure non si fidava ancora di nessuno, se non di poco di Juvia, anche se la loro collaborazione all'interno di Phantom Lord era puramente basata su pochi ceni e rari scambi di parole. Ogni volta che qualcuno tentava di parlare con quella grande montagna di ferro era come abbattersi contro uno scoglio, era inutile fare ogni tentativo di capirlo, allora lasciamolo cuocere nel suo brodo, così tutti la pensavano, tranne una piccola maghetta dai capelli blu.

-Sai cosa voglio, dobbiamo formare una squadra. Con le tue abilità magiche e la forza di Lily riusciremo senza problemi a recuperare quel pezzo dell'Orologio.

Replicò seccamente scocciata la piccola fatina.

Nessuno riusciva a capire il comportamente di Levy, perchè ronzava sempre intorno a quel idiota? Erano esattamente uno l'opposto dell'altro: Lei amava leggere tanti bei libri e il suo ideale di uomo era sicuramente quel principe azzuro che ogni ragazza agognava e desiderava. Gajeel era un tipo rozzo, amante delle scazzotate e delle donne ben fornite. Cosa poteva accomunare quei maghi? Il Nulla più assoluto.

Ma, forse qualcuno si sbagliava. Quei due potevano condividere un destino affine, cerchiamo di comprendere meglio.

Il primo da sempre emarginato, cresciuto da Metallikana, il drago di Metallo. Non aveva conosciuto quei sentimenti di cui Fairy Tail si vantava tanto, ma poi fu proprio sconfitto da quelle Emozioni. Esse riuscirono a detronizzare e distruggere completamente il suo animo, a farlo cadere in un baratro di incertezze. Quei maledetti mocciosi avevano minato e poi completamente annientato le fondamente delle sue certezze, che ora erano andate a sciogliersi come neve al sole.

-Non c'e bisogno di gettarsi nell'Oscurità.

Quella frase fu l'inizio del cambiamento, Makarov aveva colpito in quella invalicabile difesa di acciaio. Una cosa non gli avrebbe mai perdonato: aver toccato i suoi figli, quello non l'avrebbe mai dimenticato.

-Va bene, accetto.

Replicò freddamente fissando negli occhi la piccola fata.

Levy all'inizio era spaventata da quel mostro, già così molti lo descrivevano, ma perchè i mostri devono per forza essere orribili, non rappresentavano forse quel miscuglio di logica, passioni e quella ricerca di appartenenza elementi che affascinavano la fanciulla e che in minima parte era riuscita a trovare in Gajeel, ne era in qualche modo attratta. Quel gigantesco guerriero d'acciaio non era cattivo, andava compreso come si fa con i bambini piccoli.

-Grazie, Gajeel-Kun.

Replicò la ragazza facendo un immenso sorriso.

Il Dragon Slayer si abbassò fino ad arrivare a pochi millimetri dalle labbra della ragazza, che cominciò a colorarsi di una leggera tinta rossa.

-Non devi ringraziarmi, siamo Nakama, quindi non devi dirmi grazie per delle schiocchezze.

Poco dopo i visi si allontanarono e Gajeel cominciò a preparare l'occorente con Lily, mentre Levy si teneva la mano sul cuore, come se avesse appena superato un grande ostacolo.

Uff, devo fare allenarmi per sopportare quello sguardo.

Già lo sguardo, freddo e agghiacciante, ma così intenso da togliere il fiato, quello stesso fiato che ora la piccola ragazza stava cercando di recuperare.

-Noi siamo pronti, Levy.

Disse PanterLily.

Alzò il volto fissando i due per poi fare un grosso sorriso.

-D'accordo, andiamo!

Note Autore

Una piccola one shot, contente spoiler dell'anime. Credo di aver mantenuto i caratteri di base d ientrambi i personaggi, facendo però emergere quel lato che Gajeel tiene sempre in ombra.