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Autore: bluemmings    14/11/2012    5 recensioni
"Your tears are getting seen, mine are getting hidden."
Harry cantava di nascosto nello studio. Infondo, era solo un barista innamorato di un cantante. cantava come scrivendo il suo diario,ma tra i singhiozzi, una nuova voce spezzò il silenzio. Era la sua voce.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 “Harry, puoi portarci 5 cappuccini e 2 bottiglie d’acqua, per favore?” disse Paul.

“Certo, arrivo fra 2 minuti.” Rispose e riagganciò.

Harry lavorava nel bar di fianco allo studio, e si riteneva molto fortunato a conoscere i ragazzi, i quali lo trattavano come uno dei loro migliori amici, ma non parlavano quasi mai. Lui restava nell’angolo a guardarli registrare, a sentire ogni giorno i progressi di quelle voci melodiose.
Afferrò 5 bicchieri e li riempì del caffelatte schiumato, poi prese dal frio due bottiglie di acqua.

Mamma, vado dai ragazzi… mi trattengo un po’, ti spiace?

“No, và pure. “ rispose con un sorriso Anne, servendo due clienti intenti a parlare di calcio.

Harry uscì dal bar e si incamminò, canticchiando la canzone che stavano registrando il giorno prima.
Era arrivato fuori all’ingresso e, distratto dal suo canto, non si accore si avere Paul davanti a sé.

Sei arrivato, finalmente ! Ragazzi, ecco i cappuccini!” disse richiudendo la porta.

No Harry, aprila, usciamo qua fuori.. “ esclamò Zayn raggiungendolo, seguito da Liam e Niall.

Allora Harry obbedì e li lasciò uscire assieme a Paul e agli altri.  
E Louis, dov’era? No, meglio non averlo visto, sarebbe svenuto sul colpo, con le farfalle che gli roteavano nello stomaco.
Harry chiuse la porta, restando all’interno. Girovagò per lo studio ed entrò in alcune sale: erano grandi, con strumenti su cui non avrebbe mai osato metter mano.
La sala n.5 era diversa, però. Solo microfoni, 4 microfoni posati su un amplificatore.
Ne prese uno e lo osservò. Era tutto nero ed aveva un adesivo bianco con scritto su ,Louis’. Sospirò e sentì il suono amplificarsi all’istante: il microfono era acceso.
Si mise diritto, col microfono in mano tenuto saldamente con due mani. Stava infrangendo tutte le regole, stava liberando una parte repressa di se.

If you believe in me,
I will show you who i am.
If you believe in me,
I will show you what i can do.
If you believe in me,
I will show you how strong i am.
If you believe in me…
but you won’t.


Voleva solo esser creduto, esser amato, esser apprezzato. Voleva solo che qualcuno dicesse: ‘Hey, tu, perché non cantiamo un po’ insieme? Sei bravo’, ma nessuno lo notava.
Si buttò a terra, stendendo le gambe e portando il busto contro la parete candida, col microfono che picchiava sulle ginocchia. ‘Sei un buono a nulla, un perdente, Styles’ si ripeteva.
Cominciò a piangere. Infondo, mai nulla era andato bene: il suo talento, il suo amore, il suo lavoro.
Sai che merda non ricevere mai complimenti.
Sai che merda non potersi mai avvicinare a Louis.
Sai che merda lavorare con la propria madre.
La sua vita era una merda.

Your life’s going on, mine is stopping.
Your love’s getting noticed, mine is ignored.
Your voice’s getting loved, mine is unknowed.
Your tears are getting seen, mine are getting hidden.


Riprese in mano il microfono e cantò un altro po’, poi la valanga di lacrime lo fermarono.
Nascose la testa fra le ginocchia e si dondolò, come faceva ogni sera, prima di dormire.

You’ve got the words to change a nation,
but you’re biting your tongue.
You’ve got a heart as loud as lions
So why let your voice be tamed?


Harry alzò di scatto la testa, asciugando con la manica le lacrime.
Louis si era inginocchiato accanto a lui, aveva anche lui il volto rigato di lacrime.

Perché stai piangendo?” chiesero in coro, poi sorrisero.

Piangevo per te” risposero, ancora una volta in coro.

Per me?” esclamò Harry.

Hai un gran talento, Harry. Tu perché piagevi?

Hai qualcosa che mi appartiene,Louis. Il mio cuore è tutto tuo.

Louis rimase pietrificato.

Did you notice? You hated.
Did you notice? You ignored.
Did you notice? I tell you.
Did you notice? I was brave.
I was thinking I was right, but just I was wrong.


“Harry, no-…” riprese Louis.

Harry si alzò di scatto e fece per andarsene, ma Louis lo tirò per un braccio, facendolo cadere su di sé. Il ragazzo cadde, incrociando le sue gambe con quelle del suo innamorato.
Si ritrovarono a due centimetri l‘uno dall’altro, tremando.
Harry lo baciò qualche attimo dopo, schioccò le labbra e ci rimase sopra per qualche istante, cercando una risposta. Louis allora schiuse le proprie labbra e lo baciò dolcemente.
Quando si staccò, lo guardò negli occhi e gli carezzò la guancia, col dorso della mano. Erano sempre a pochi centimetri uno dall’altro.

Ma perché, non avevi capito?

“Cosa?

“Harry, il tuo talento è la tua capacità di amarmi,nessuno ci è mai riuscito.”

Harry rimase a sua volta impietrito, poi si avvicinò un poco e sorrise sulle labbra del suo amante, apren
do le sue labbra per un bacio passionale.

15 MONTH LATER.

Erano sempre i One Direction, ma erano 5.
Harry si era unito a loro, i ragazzi sapevano della loro relazione e non facevano problemi, ma restava tra loro: non avevano mai fatto riferimento a nulla, in pubblico.
Harry se ne scordava, di tanto in tanto. Capitava che era stanco, e voleva solo baciare Louis, abbracciarlo, ma non poteva mai.
Erano sul palco, quel pomeriggio: avevano già cantato qusi mezzo album e la stanchezza si faceva sentire sui suoi occhi. Si avvicinò a Louis, in modo pericoloso…
Erano a pochi centimetri uno dall’altro, quando Louis, restistendo all’impulso di baciarlo davanti a tutti, di metter fine a quel tormento, si allontanò.
Harry lo guardò male. “ Perchè ti allontani da me? Cosa ti ho fatto di male?”

Harry, non possiamo farci vedere, non possiamo. Ma anche io vorrei”

“ I bet you if they only knew,they will just be jealous of us.

No, Harry. Ci odierebbero.

Harry si avvicinò con violenza e lo baciò. Louis faceva resistenza, ma quando le grandi mani di Harry gli toccarono i fianchi, si abbondonò alla passione che le labbra del riccio gli donavano.
Dall’intera arena i commenti erano vari: entusiasmi, silenzi, gioie, tristezze.
Paul li osservò in cagnesco, si fece passare il microfono di Niall e urlò: “Lo spettacolo finisce qui, il concerto è finito.” Le ragazze fischiarono forte, ma Harry le consolò.

Baby we’re a little different
there’s no need to be ashamed
” 
cantò, poi esclamò semplicemente:
Noi cantiamo, lo faremo sempre.

Qualche fan se ne andò, le directioners restarono.

  





*spazio autrice*

Hey ! Sono tornata con una Larry !
Premettendo che non sono una shippers, vi dico che stavo scrivendo solo di Harry ed è uscita una Larry, senza volere. Ma poi mi è piaciuta molto cosi, quindi l'ho pubblicata, sperando piaccia anche a voi. Scrivetemi qualche recensione, cosi saprò se continuare.

Mi farebbe piacere se mi seguiste:
- twitter: @boobearsqueen

- tumblr: maliksrayban

Alla prossima, bellezze ! 
  
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