Non è lei

In sala operatoria il tempo si ferma, questo lo sai. L'hai sperimentato dal primo momento che vi hai messo piede. Prendi il bisturi e fai la prima incisione, cercando di salvarla, perché non puoi assolutamente perderla. Svogli al massimo il tuo lavoro, ci metti impegno, accuratezza , velocità. Ma di improvviso i parametri vitali crollano e lei perde sangue. Ha un'emorragia che va fermata al più presto. Il cuore va in arresto e tutto accade troppo velocemente.
"Mi serve più sangue!" Urli disperatamente, ma nessuno si muove. Perché nessuno fa nulla?!
"Giù le mani dalla paziente" ti dice Webber.
"Sto cercando di salvarla!".

Qualche minuto dopo, siete fuori dalla sala operatoria e lei è in un letto, che dorme ancora.
"Questo caso potrebbe far riaffiorare dei sentimenti in te", ti dice l'ormai ex capo.
Ed è in quel momento che ritorni bruscamente alla realtà, come se ti avessero appena svegliata da un sogno. La guardi e sobbalzi: non è lei. Te lo ripeti mentalmente per esserne sicura quando rientrerai in quella stanza.
"Va tutto bene. È una paziente come altre" dici.
Ora realizzi ogni cosa. Guardi quella ragazza, che ha la sua stessa età, stesse lesioni, stesso sguardo. Ti rendi conto che è solo una ragazzina che ha avuto un incidente e che non è tua sorella. Non è tua sorella perché Lexie è ... Morta. Trattieni a stento le lacrime.
Compili velocemente la cartella e corri via da quella stanza in cui ti sentivi soffocare.
Lexie non tornerà mai più.
Se n'è andata, è morta in un dannati incidente aereo.
È solo una paziente, ripensi mentre ti asciughi col dorso della mano una lacrima.
Non è lei.

Note:  i dialoghi non sono originali, li ho riportati così come me li ricordavo. Chiedo scusa per eventuali errori di battitura, perché l'ho scritto con il cellulare e non con il computer.
Sarei felice se lasciaste qualche recensione.
Grazie a tutti.
Franci