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Autore: Charlie__    14/11/2012    1 recensioni
Quinta giornata del contest #lemilleeunafic indetto dal THEGAYS!
E' una LiLo AU! Lettore avvisato.
Dal capitolo:
"Niall lo guarda storto ogni volta che comincia il suo Monologo dell'Odio.
Una volta gli ha chiesto sottovoce “qual è il problema?” e ha perfino suggerito che, forse, a Liam un po' piacesse Louis, ma che non volesse ammetterlo solo perché questo non gli aveva mai rivolto la parola da quando frequentavano il liceo insieme."
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Liam Payne, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Note dell'Autrice: 
Hola people! (oggi sono molto internazionale)
Eccomi qua a pubblicare questa LiLo AU per la quinta giornata del contest #lemilleeunafic, e comincio a domandarmi se riuscirò a scrivere una storia per ogni tema. In ogni caso, quello di oggi era crack pairing e moresome.
Ho messo come sempre la prima citazione (in questo caso è tutto un carme) che fa da traccia generale alla storia, ma questa volta ho introdotto per ogni flash-fic una frase di una canzone. Le tre centrali sono tratte dalla stessa mitica canzone (andatavi a guardare il testo, io AMO quel gruppo), mentre la prima e ultima sono due canzoni diverse e, diciamo, più leggere.
Bon, credo di avervi detto tutto. Le traduzioni ve le metto in fondo.
Baci e buona lettura!
Preghierina finale: se riuscita lasciatemi una recensione per sapere cosa ne pensate e in cosa posso migliorare!








La linea sottile

 

 

Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris.

Nescio, sed fieri sentio et crucior.

(Liber, Carme 85, Catullo)

 

 

So you say “what's the problem, baby?”
What's the problem I don't know.

Well, maybe I'm in love.

Think about him, everytime I think about him, can't stop think about him.

(Accidentally in love, Counting Crows)

 

Liam ha 17 anni e odia con tutto il suo cuore Louis. Lo odia un sacco.

E' orgoglioso e prepotente, dice tantissime stupidaggini e deride sempre tutti.

Liam però è un bravo ragazzo, come fa a odiare qualcuno? Allora si sente in colpa, e finisce con odiarlo sempre di più, finché si convince che Louis meriti il suo odio.

Niall lo guarda storto ogni volta che comincia il suo Monologo dell'Odio.

Una volta gli ha chiesto sottovoce “qual è il problema?” e ha perfino suggerito che, forse, a Liam un po' piacesse Louis, ma che non volesse ammetterlo solo perché questo non gli aveva mai rivolto la parola da quando frequentavano il liceo insieme. Liam si era arrabbiato così tanto che non aveva rivolto la parola a Niall per più di una settimana. Così ora il biondo sta zitto, ascolta paziente il suo amico e si limita a guadarlo male.

Ma quando quel giorno Louis si appoggia al suo armadietto per parlare con il suo compagno Zayn e sussurra “scusa, ora me ne vado” sorridendogli, Liam sente esplodere qualcosa fra le sue cosce.

Da quel momento in poi Louis non fa altro che sorridergli e il cuore di Liam perde ogni volta un battito.
Forse deve ascoltare di più il suo migliore amico Niall. Dopotutto è da quando ha messo piede in quella scuola che, nel bene o nel male, non ha mai smesso di pensare a Louis.


 

Press my nose up to the glass around your heart.

I should have known I was weaker from the start.

(Babel, Mumford & Sons)

 

Liam ora ha 19 anni e non capisce quale sia il problema. Proprio non lo sa.

Eppure, studiando lingue antiche, dovrebbe riuscire a usare la logica per risolvere qualsiasi dilemma gli si pari davanti. O almeno così gli han detto all'inizio del corso di studi.

Due anni prima Liam ha scoperto che non odiava affatto Louis, anzi, lo amava, e, non si sa bene come, ma anche Louis ricambiava.

Sono stati insieme un anno e sette mesi, fino a quando il suo ragazzo è diventato un famoso attore e tutto è precipitato: non si poteva essere omosessuali e famosi allo stesso tempo, proprio no. E Liam si sforza, ma non ne capisce il motivo.

Sarebbe rimasto un problema lontano se Louis non avesse deciso che non potevano più stare insieme. Si era addirittura messo insieme a una ragazza. Una femmina.

Liam si sente stupido perché il ragazzo che ama ha preferito la fama a lui e ha anche rinnegato se stesso in favore di quella. Ha provato a convincerlo, gli ha urlato in faccia e lo ha baciato, ma Louis era impassibile, come se i mesi trascorsi insieme fossero stati solo un suo sogno.
E Liam lo sapeva, lo sapeva, maledizione, che non avrebbe dovuto avvicinarsi al suo cuore, perché non avrebbe mai e poi mai potuto toccarlo davvero, Louis non glielo avrebbe permesso, aveva fatto solo finta di amarlo e lui ora è solo un debole senza il suo amore.

Si sente un orfano abbandonato e senza soldi che guarda, con il naso schiacciato sul vetro di un bar, una famiglia felice che beve cioccolata e viene cacciato via dal gestore con una scopa in mano. Proprio come si fa con i topi.

Liam ora è un topo e ricomincia a odiare Louis.


 

Now you'll build your walls and I'll play my bloody part...

(Babel, Mumford & Sons)

 

Sono passati sei mesi da quando si sono lasciati e Liam, no, non sta meglio, però si sente uno zombie, estraneo al suo corpo, la sua anima fluttua da qualche parte, ed è sicuramente un passo avanti rispetto a quando aveva migliaia di coltelli bloccati dentro di se'.

Louis ora è parecchio famoso e sulla bocca di tutti, proprio come aveva sempre desiderato. Sembra che dia anche lezioni di recitazione in qualche scuola.

Ma Liam non ci pensa affatto, ormai lo odia a distanza, quando percorre il corridoio del college che lo porta nella sua classe di teatro. E' stato Niall a consigliargli di frequentarla: lo avrebbe distratto.

Liam apre la porta e vede Louis al centro del palco con tutti i suoi compagni intorno che lo ammirano assorti.

E' completamente stordito. Per questo quando la sua insegnante lo presenta al Grande Attore definendolo il suo pupillo, biascica solo il suo nome facendo finta di non conoscere il ragazzo.

Ogni giorno che Louis è lì con loro, fanno finta di non essersi mai visti: Louis ha costruito un muro fra i suoi sentimenti e Liam e questo non può far altro che assecondare il suo ruolo.

Liam tuttavia lo conosce fin troppo bene e, anche se cerca di non fermarsi su questi pensieri che gli provocano tagli in tutto il corpo, vede negli occhi blu di Louis una tristezza infinita che una volta era colmata solo dalla sua presenza.

E Liam si accorge che no, non ha mai smesso di amarlo.

 

 

...to tear, tear them down. Well, I'm gonna tear them down.

(Babel, Mumford & Sons).

 

La sera dello spettacolo sembra tutto calmo. In effetti così è: non potevano aspettarsi una riuscita migliore.

Ma quando una sua compagna propone di andare a festeggiare tutti insieme, e per tutti significa anche con il Grande Attore, Liam ha la sensazione che la calma se ne sia andata.

E allora si comincia: un giro di bevute per la loro interpretazione, un giro per il pubblico, un giro per l'insegnante e uno per Louis.

Liam fa finta di bere e passa il bicchiere a Niall, ma vede come il ragazzo che ama continui a bere e a fissarlo insistentemente, come se volesse mangiarlo. Liam vorrebbe alzarsi, mandare tutto a quel paese e baciarlo fino allo sfinimento, perché quella farsa deve finire. Se si amano, devono stare insieme.

Guarda Niall, decisamente ubriaco, che tenta un approccio con una sua amica fallendo miseramente e pensa a come Louis si è dichiarato due anni prima. Non lo credeva capace di tanta dolcezza e invece l'aveva stupito, come sempre.

Valeva la pena continuare a soffrire senza sapere che, forse, in fondo al suo cuore di ghiaccio, Louis lo amava ancora?

Non sa cosa rispondere finché non vede Louis alzarsi di scatto e uscire dal pub in tutta fretta. Lo segue d'istinto, Liam non può fare altro che seguirlo, e vede che si accascia sul muro fuori dal locale, si avvicina e lo bacia.
In fondo, Liam ha sempre trovato un modo per distruggere il cuore di ghiaccio del suo amore.

 

 

I've had the same jeans on for four days now.
I'm gonna go to a disco in the middle of the town,

everybody's dressing up, I'm dressing down.

(Same jeans, View)

 

Liam compie vent'anni oggi ed è sdraiato sullo stesso letto da quattro giorni.

Louis, al suo fianco, sta dormendo.

Quella sera, dopo averlo baciato, l'aveva portato a casa sua. Louis continuava a chiedergli scusa, scusa e ancora scusa, di come era stato un cretino e di come lo amasse, di quanto gli dispiacesse. Continuava a parlare insomma, ma Liam non lo ascoltava, prendeva le sua mani e le baciava.

Si erano rotolati nelle sue lenzuola per tutta la notte. E per i tre giorni successivi.

Louis fa un piccolo scatto nel letto e, con la bocca ancora impastata dal sonno e da altro, “Buongiorno, amore”, gli sussurra, “Forse oggi dovremmo alzarci. Dovremmo festeggiare il tuo compleanno.”
Liam non vuole, ha paura che se uscissero da lì, tutto rincomincerebbe da capo, perché il suo era solo un sogno, uno stupido sogno, distrutto nuovamente.

Dopo l'ora di cena, Louis si alza dal letto per andare in bagno, si mette su gli stessi jeans che ha da quattro giorni e pronuncia: “Ora noi andiamo a festeggiarti. Solo io e te. In un locale. Anche se mi piacerebbe molto, non possiamo rimanere qua per sempre.”
Liam lo scruta. Vuole festeggiarlo, in un locale, dove ci sono persone che probabilmente lo riconosceranno per il Grande Attore che è diventato, dove ci sarà anche lui e Louis non potrà far finta che è solo un suo amico, dove dimostrerà a tutti che lo ama.

Mentre stanno scendendo per la via mano nella mano, Liam pensa a quanto tempo ha sprecato a odiarlo, a quanto si è tormentato per lui, a quante volte si è chiesto cosa fosse più importante per Louis, lui o il successo.

Ora lo guarda negli occhi chiari e, mentre il suo ragazzo gli sorride come la prima volta, Liam sa di amarlo.
Lo ama con tutto il suo cuore.




Traduzioni:
Odio e amo. Per quale motivo io lo faccia, forse mi chiederai.
Non lo so, ma sento che accade e mi torturo.

Quindi mi chiedi "qual è il problema, baby?".
Non so quale sia il problema.
Beh, forse mi sono innamorato.
Penso a lui, ogni volta penso a lui, non riesco a smettere di pensare a lui.

Ho schiacciato il mio naso contro il vetro intorno al tuo cuore.
Avrei dovuto sapere che ero un debole fin dall'inizio.

Ora tu costruirai i tuoi muri e io interpreterò il mio maledetto ruolo...

...per distruggerli. Beh, ho intenzione di distruggere i tuoi muri.

Ho gli stessi jeans addosso da quatrro giorni.
Ho intenzione di andare in una discoteca nel centro della città.
Tutti si vestono bene, io mi vestirò normale.




 

  
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