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Autore: TheScarecrow    14/11/2012    1 recensioni
 " I've really been on a bender and it shows
So why don't you blow me a kiss before she goes? "
Questa One Shot è basata sulla canzone intitolata The Sharpest Lives.
In questo caso ( e anche nella realtà ) Frank ha scritto questa canzone per dedicarla ( o per meglio dire citando ) Gerard. 
P.s. Questa storia riserva una piccola sorpresina. 
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Un po' tutti | Coppie: Frank/Gerard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo'
  When a dream becomes reality. 
 

Erano le dieci di sera passate di una sera dell’estate 2007. 

Mikey, Ray, Frank, Gerard e Bob si erano dati appuntamento a Starbucks per discutere del loro nuovo album in uscita ed erano quasi due ore che sedevano al tavolo in fondo al locale accanto alla vetrina. 

- Beh ragazzi noi vi salutiamo, si è fatto tardi. - Disse Ray indicando con la mano Bob che sedeva accanto a lui. 

- Sì, vado anche io. - Disse Mikey alzandosi insieme a loro.

Gerard si alzò andando ad abbracciare i due amici e il fratello mentre Frank si limitò a sorridere loro salutandoli con la mano. 

 

Mezz’ora dopo..

- Ragazzi devo chiudere, alzate le chiappe da lì che tra un po’ ci fate il buco su quelle poltrone! - Disse ironicamente il barista.

- Certo Tom, scusaci..sai, il lavoro! - Si scusò Gerard.

- See, va bèn, sempre le solite scuse. Dai ammettetelo che venite qui solo perché sono simpatico. -

- Ovvio, ma veniamo qui anche perché Gerard deve rifornirsi di caffè, vero Gee? - Disse Frank voltandosi verso l’amico.

- Coffèe for ever! - Esclamò Gerard tutto contento scatenando le risate di Frank e di Tom.

- Va beh ragazzi, Buona notte allora. - 

- Notte Tom, a domani. - 

I due ragazzi uscirono da Starbucks mentre il barista chiudeva la saracinesca dietro di loro.

- Beh, andiamo a casa mia? - Chiese Frank dopo essersi guardato intorno come per cercare le parole giuste.

- Sì volentieri. Così mi mostri il testo della canzone che hai scritto. - 

Frank gli rispose con un sorriso mentre si dirigevano verso casa sua che distava pochi isolati dal locale.

 

Quando arrivarono all’appartamento Frank fece accomodare Gerard al bancone della cucina.

- Ecco, questo è il testo. Se c’è qualcosa da cambiare fai pure. - Disse porgendogli dei fogli.

- No, sono le tue idee, non mi sembra giusto cambiarle. -

- Ok, come preferisci. Caffè? - Chiese Frank alzando la mano una tazza piena.

- Certo! - Esclamò Gerard afferrandola mentre l’altro gliela porgeva informandolo di stare attento perché bollente.

- Ma Frank, a chi è riferita la frase “ So why don't you blow me a kiss before she goes? “ ?  Cioè, qui parli di una terza persona se non sbaglio. - Chiese soffiando sulla tazza e bevendo poi un altro sorso di caffè.

- No, non sbagli. Infatti quella terza persona sei tu. - Gli rispose il più piccolo senza nemmeno imbarazzarsi. In fondo il testo lo aveva scritto lui e se aveva insistito tanto per farlo leggere a Gerard un motivo c’era.

Sentendo quelle parole il cantante sussultò un attimo scottandosi la lingua con il caffè bollente.

- Te l’avevo detto che scottava. - Gli sorrise Frank invitandolo ad alzarsi per andare a sedersi sul divano.

- Cantamela. - Disse Gerard sistemandosi un cuscino dietro la schiena senza però staccare gli occhi dai fogli appoggiati sulle sue ginocchia.

- C-Cosa? - Balbettò Frank che si era incantato a osservarlo mentre rileggeva quei fogli per l’ennesima volta come se dovesse imparare il contenuto a memoria.

- La canzone! Voglio che me la canti. - Gli sorrise Gerard sollevando gli occhi dai fogli e posarli su di lui per osservarlo.

- Oh, hem.. Ok. - Disse Frank abbassando lo sguardo con un po’ di imbarazzo.

 

 

“ … This alone, you're in time for the show

You're the one that I need

I'm the one that you loathe

You can watch me corrode like a beast in repose

'Cause I love all the poison

Away with the boys in the band

 

I've really been on a bender and it shows

So why don't you blow me a kiss before she goes?

 

Give me a shot to remember

And you can take all the pain away from me

A kiss and I will surrend - “

 

- Aspetta. - Lo fermò Gerard con un’espressione seria in viso.

- Cosa c’è? - Chiese Frank perplesso.

- Ripeti la frase. -

- Quale frase? -

- Quella che dice “So why don't you ..” . -

- So why don't you blow me a kiss before she goes?

- No, cantamela ovviamente! - Lo rimproverò Gerard continuando a guardarlo negli occhi.

Frank si morse il labbro inferiore, abbassò lo sguardo e posando una mano sulla coscia di Gerard si avvicinò a lui accontentandolo.

 

“ So why don't you blow me a kiss before she goes? “ 

 

Appena Frank gli sussurrò quella frase all’orecchio, Gerard sostituì l’espressione seria con un sorriso a 32 denti. Era stato accontentato ma mancava ancora una cosa, pensò. 

Frank sembrava avergli letto nel pensiero, lo guardò negli occhi e si avvicinò ancora di più a lui. Sentì il respiro caldo di Gerard accarezzargli le labbra. Le punte dei loro nasi si toccavano appena, chiusero gli occhi contemporaneamente e socchiusero le labbra per poi..

 

- Frankie? - Sentì improvvisamente una voce molto familiare chiamarlo e una mano scuoterlo appena.

- Mmh..? - 

- Frank, hey svegliati! - Rise la persona che lo stava chiamando. Quella persona ovviamente era Gerard.

- C-Cosa c’è Gee? Dove sono? - Chiese Frank guardandosi intorno spaesato.

- Tesoro ti sei addormentato, siamo allo Starbucks. - Lo informò Mikey con tono divertito e dolce allo stesso tempo.

- Oh già, scusate è che sono distrutto. - Disse dopo un sonoro sbadiglio.

- Se sei distrutto adesso chissà quando andremo in tour! - Esclamò Ray che sedeva di fronte a lui - Lì sì che dovrai bere 300 caffè al giorno! - .

- Beh, sempre meglio di 300 lattine di Coca-Cola al giorno! - Disse Bob ridendo.

- Eh no! Io non rinuncerò mai alla mia adorata Coca-Cola come Gerard non rinuncerà mai al suo caffè, vero Gee? - Chiese Frank voltandosi verso l’amico.

- Coffèe for ever! - esclamò Gerard tutto contento.

Frank si sentì per un attimo strano, gli sembrò di aver già vissuto una scena simile. Un Flashback. 

Si grattò la testa e non fece in tempo ad aprire la bocca per dirlo ai suoi amici che Tom, il barista avvicinandosi al loro tavolo con uno straccio in mano sbuffò esclamando - Ragazzi io devo chiudere, se ve ne andate mi fate un enorme piacere. - 

Un po’ a malavoglia si alzarono dirigendosi all’uscita. Salutarono Tom che anche se fingeva di non sopportarli in verità voleva un gran bene a quei 5 ragazzi. Uscirono in strada e si salutarono fra di loro. Mikey, Ray e Bob se ne tornarono a casa lasciando soli Frank e Gerard che guardavano entrambi il marciapiede sotto le loro scarpe.

- Molto bello l’asfalto. - Esclamò Frank rompendo il silenzio.

- Mh? - Chiese Gerard alzando lo sguardo per guardarlo.

- L’asfalto. Ho detto che è bello! - Ripeté il più piccolo ridendo con le mani nelle tasche della felpa.

- Oh, non ci avevo fatto caso. - Gerard sembrava avere la testa fra le nuvole.

- Lo stavi guardando, pensavo avessi visto che non hai l’aria sotto i piedi ma il marciapiede! - Disse ironicamente Frank

- Sì ma stavo pensando ad altro. - 

- Mm..a coooosa? - Chiese curioso Frank avvicinandosi a lui con fare tenero come per convincerlo.

- Pensavo che ti dovevo dire una cosa. - 

- Oh, allora riguarda me! - Esclamò orgoglioso Frank - Spara dai! - .

Il più grande gli posò una mano sulla spalla e si sporse verso il viso di Frank sussurrandogli all’orecchio.

 

- “ So why don't you blow me a kiss before she goes? “

 

Frank sentendo quelle parole rimase scioccato e immobile con gli occhi spalancati, e la cosa divertì molto Gerard che scoppiò subito a ridere.

Quello di prima era solo un sogno quindi nella realtà Gerard non sapeva dell’esistenza di quella canzone, ma allora perché gli aveva sussurrato quella frase all’orecchio? Era solo una coincidenza?

Frank non se lo fece ripetere due volte: prese il viso di Gerard fra le mani avvicinandolo al suo fino a far combaciare le loro labbra.

Gerard fece toccare i loro petti stringendolo con le mani intorno ai fianchi del più piccolo che si divertiva a far giocare insieme le loro lingue ansiose fin da troppo tempo che arrivasse quel magico momento.

Frank dopo essersi staccato dalle sue labbra lo guardò negli occhi e gli chiese: - Come sai della canzone? -

- Beh, prima mentre dormivi parlavi nel sonno e sono riuscito a capire quella frase seguita dal mio nome. - Gli rispose Gerard sorridendo.

- Oh, hem.. Sì ti stavo sognando. - Disse Frank con un filo di voce arrossendo imbarazzato.

- Me ne sono accorto. - Rise Gerard - E per fortuna in quel momento Ray era in bagno e Mikey e Bob al bancone a discutere con Tom, quindi ti ho sentito solo io se no a quest’ora quei tre ci starebbero prendendo in giro alla grande! -

- Menomale, pericolo scampato. Yeeee - Esclamò contento Frank suscitando in Gerard una risata.

- Hey, però voglio sentirla quella canzone, Ok? - 

- Certo Madame, subito ai suoi ordini. - scherzò Frank inchinandosi davanti a lui.

- Dai scemo! - rise Gerard dandogli uno spintone seguito dalla risata di Frank.

- Ma io non scherzo, andiamoci anche subito a casa mia se vuoi. -

- Bene, così magari si avvera il sogno che stavi facendo prima. Sai, mi sembrava alquanto interessante. - Disse Gerard prendendolo per mano e sorridendogli maliziosamente.

- Oh, lo era eccome.. Peccato che tu mi abbia svegliato sul punto più bello! - Esclamò Frank fingendo un’espressione triste.

- Oh povero Frankie! Non preoccuparti, mi farò perdonare quando saremo a casa tua. - Gli sorrise Gerard baciandogli la guancia.

- Che bel sogno che sei Gee! - Esclamò Frank saltellando di felicità.

- No Frankie, io sono reale. - 

- Oh, allora.. Com’è fottutamente bella questa realtà, Gee! - disse felice appoggiando poi la testa alla spalla di Gerard.

Questo lo baciò delicatamente sui capelli poi tenendosi stretti per mano si incamminarono verso la casa di Frank che li stava aspettando già da un po’.. più che altro era il suo divano che li aspettava impaziente!

 
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Hi Guys!! Ebbene sì, rieccomi quì con un'altra One Shot, adesso che ci ho preso la mano non smetto più!! xD
Sapete, sono contenta di aver "sfornato" quest'idea del sogno - realtà. Mi soddisfa molto! (mi faccio i complimenti da sola, non fateci caso..).
Spero che anche per voi sia lo stesso (non x i complimenti, per la soddisfazione della storia), ditemi liberamente cosa ne pensate senza troppo peli sulla lingua (se no prendo il rasoio e vi inseguo per la città o altrove).
Scherzo. Forse. Oppure No. Mmh..
Beh, ci si vede alla prossimaaaaa :))
 

  
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