L'atmosfera era asfissiante e la temperatura era sui 34 gradi, una tipica giornata di fine Agosto. 

I finestrini dell'auto erano spalancati e il vento scompigliava i suoi ricci, fissavo il suo sorriso come se fosse la cosa più bella di questo mondo. 

Avrei potuto riconoscere quegli occhi ovunque, avrei potuto sentire la sua voce tra mille. 

Avevo la testa appoggiata sul sediolino e percepivo il vento che accarezzava il mio volto, ero immersa nei miei pensieri. 

«Siamo arrivati.» Sbotto Harry. 

Scesi velocemente dall'auto e mi incamminai verso la spiaggia insieme al riccio. Appoggiammo il telo e le borse sulla sabbia che dolcemente si alzava ad ogni colpo di vento, ci sedemmo. Ammirai le onde che si infrangevano sulla costa come il mio cuore ogni volta che i miei pensieri mi riportavano alla triste verità, non poteva finire tutto così velocemente. 

«Domani a che ora parti?» Gli dissi interrompendo il silenzio che ci stava divorando. 

«Non parliamo di questo.» Mi rispose distaccato. 

Non potevo non porgli quella domanda che mi stava uccidendo lentamente, avrei dovuto capirlo fin dall'inizio quel ragazzo per me era un suicidio. 

«Non posso evitare quest'argomento, non voglio ricordartelo sempre ma sappi che domani entrambi dovremo ritornare alla nostra routine, domani è Settembre... L'estate è finita.» Sbottai mentre una dolce lacrima percorreva la mia guancia per poi scomparire con un leggero venticello. 

«Io non posso cancellare tutto, non ci riesco. Per quanto possa sembrare insensato ti ho amato più di quanto il mio cuore potesse sopportare, più di chiunque altro. Domani in questo preciso instante sarò in quella fottuta auto a rimpiangere in tuo abbraccio.» Continuai senza dare importanza alle mie lacrime. 

Non ci fu risposta, fissava l'orizzonte immobile come se quella giornata fosse come tante altre come se domani io e lui potessimo stare ancora insieme. Mi stesi dolcemente sul telo fissando le nuvole, nella mia testa vagavano le parole che gli avevo appena pronunciato: 'Davvero gli ho detto che lo amavo?' 

Era così surreale amare una persona così tanto ma io sapevo bene che avrei potuto rinunciare a tutto ma non a lui, non avrei mai osato immaginare la mia vita senza la sua dolce e struggente voce che ogni giorno cantava per me. Era tutto ciò che stavo cercando, tutto ciò di cui avevo davvero bisogno. Le ore passavano mentre i nostri sguardi si incontravano, avevo un disperato bisogno di una sua risposta o di un semplice 'ti amo anch'io.'

Lo guardavo, aveva una bellezza disarmante e mi chiedevo come un ragazzo tanto speciale potesse stare con me. 

«Non sono mai stato bravo con le parole, lo sai.» Disse con un filo di voce. 

«Ma mi sforzerò solo per te... nessuno sa quanto ho temuto questo giorno, mi mancherai tanto... Ti chiamerò ogni giorno, ogni ora.» Continuò con una tale naturalezza da abbattermi. 

Si girò verso di me con un sorriso a 32 denti e con i ricci che gli coprivamo l'occhio destro, si avvicinava sempre di più fino a sfiorare la mie labbra. Sentivo il suo profumo che riempiva i miei polmoni, gli misi una mano fra i capelli e la sua si appoggiò sul mio collo solo in quel momento capì quanto lo amassi davvero. Gli avevo donato il mio cuore, gli avevo dato l'anima.

Non era di certo uno di quei baci che si vedono nei film ma se avessi potuto fermare il tempo lo avrei fatto, quel momento non doveva finire.. Quel ragazzo era perfetto per me. 

Sapete quando trovate quella persona che combacia perfettamente con te, quando siete felici solo sentendo la sua voce, quando sai che tutti ti volteranno le spalle ma lei no? Con lui io provavo proprio questo, mi sentivo me stessa. Sapevo di poter amare altri uomini ma non quanto lui. 

«Styles quando vuoi sai essere fin troppo dolce.» Gli dissi con un sorriso malizioso. 

«Finiscila Jamie.» Rispose provocando una risata in me.  Ci alzammo per avvicinarci ancora di più alla riva per poi stenderci e lasciarci bagnare dall'acqua fredda.  
Ci guardavamo per minuti interi negli occhi, fissavo il suo sorriso ed ascoltavo la sua voce come se fosse l'ultima volta. L'ultima volta insieme. Ci scambiavamo dei dolci e lunghi baci, le sue labbra erano così morbide.. Si univano alle mie per formare una dolce melodia. Stavo realizzando che Harold Edward Styles era la mia felicità.

In un arco di tempo indefinito il sole incominciò a calare. 

«Non voglio che finisca tutto, ritorniamo a stamattina.» Sbottai disperata. 

Mi venne vicino, mi abbracciò forte e mi bacio dolcemente il collo. 

«Ti amo.» Mi sussurrò all'orecchio, il suo dolce alito mi riscaldò provocando brividi sulla mia pelle. 

«Rifarei tutto, daccapo.» Continuò.

Lo strinsi più forte fino a perdere il fiato, tutte le estati finiscono ma ero consapevole che il mio amore per quel coglione sarebbe durato per sempre.