Simple

Insanity

A Crona non piace stare nella stanza buia, lo terrorizza.

Si stringe al petto le esili gambe e affonda il viso nelle ginocchia.

Sente le sue lacrime bagnare la stoffa nera dell'abito, fino ad inumidirla.

E' immobile, avvolte scosso da leggeri tremiti.

L'unico suono è quello dei suoi singhiozzi.

Il buio è opprimente, non sa come comportarsi, e questo lo impaurisce ancora di più.

Vuole uscire di lì ma Medusa non glielo permette.

Deve diventare un Kishin, si dice, perciò deve allenarsi, ma lui non è fatto per uccidere, Crona non può uccidere.

Passano secondi, minuti, ore, ma il suo piccolo corpicino è ancora avvolto nelle tenebre.

Ha smesso di piangere, ha capito che è inutile.

Le sue preghiere sono senza senso, non lo ascolterà nessuno, lo sa pure lui.

Ma cerca di ignorare quella voce dentro di sé che lo invita a rinunciare e a dimenticare.

Crona non vuole, Crona non può.

Mai più sarà ascoltato, mai più qualcuno non lo ignorerà, pensa.

Agli angoli delle sue labbra si forma un ghigno sadico.

Alza il viso lentamente e scruta con occhi sbarrati il buio.

'Io diventerò forte, io sarò un Kishin.' pensa.

Uno spiraglio di luce si insinua nell'ombra, facendo intravedere una figura femminile e slanciata.

-Hai riflettuto Crona?-

Il bambino ridacchia piano.

-Lo sai..che il mio sangue è nero?-

SPAZIO AUTORE:
Buonsalve a voi.
Ecco una Fanfiction (se così questa schifezza si può nominare.) nata per pura nullafacenza .
Spero vi sia piaciuta, non sono brava in questo genere di cose, che ci volete fare, ci ho provato! U_U

Adieu,
-Tappy