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Autore: Denise1D    15/11/2012    0 recensioni
L'amore tra nonna e nipote è una cosa che non tutti riescono, purtroppo ad avere. Per la nostra protagonista non è molto facile, almeno agli inizi del 'ripristino' del rapporto con la nonna a cui, da piccola, era molto affezionata. Ora Bea, un' adolescente, si trovo con un bel problema da risolvere. Il duro compito di consigliarla nelle giuste scelte tocca proprio alla nonna e così, forse, riusciranno a ritornare come prima
Genere: Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ciao Bea, sono tua nonna, ti scrivo perché non riesco a parlarti. Direi che la nostra famiglia, partendo da me, è sempre inciampata sul primo gradino. Quel gradino che volevamo evitare o che abbiamo preso troppo alla leggera. Tutto è cominciato 32 anni fa, quando io e tuo nonno eravamo molto giovani, avevamo solamente 16 anni, eravamo nel pieno dell’adolescenza, quando non sei ancora in grado di prendere decisioni riguardanti il tuo futuro. Ma poi esattamente cos’è il futuro? Ci spaventa tanto solo perché non riusciamo a vederlo? A quell’ età nessuno pensa al futuro. Te lo scrivo perché potrebbe venirmi da ridere, e bhe, non si può ridere. Molto spesso ci facevamo gli spinelli, no scusa, come li chiamate voi? A si ‘canne’! mah?! Come si evolve il mondo..!? Comunque quella sera avevamo veramente esagerato, non lo dico per spaventarti, tanto non mi ascolteresti lo stesso, forse eravamo arrivati a 5/6 ‘canne’. Tuo nonno mi faceva perdere la testa, in tutti i sensi. Quella sera a casa non c’erano i miei, e di sicuro non vengo da te a dirti quello che successe. La mattina dopo tra il mal di testa e la febbre riuscii a fare il test di gravidanza, andavo sempre in giro con roba del genere, (preservativi, viagra,test di gravidanza, pillole anti-gravidanza atcc..), non si sa mai. Era positivo, sentii il mio cuore fermarsi, ero confusa, sentivo un peso allo stomaco, non sapevo se ero felice o preoccupata?! Non volevo dirglielo a lui, come l’ avrebbe presa? La preoccupazione c’era, avevamo solamente 16 anni!, ma c’era anche la felicità, diventare mamma è una cosa fantastica. Dopo aver trovato il coraggio di parlare con tuo nonno Marco, dovevo parlare con i miei. Ci parlai qualche settimana dopo, come potevo non parlargli? Accettarono la mia scelta di tenerlo, odiavano gli assassini, e secondo loro se avrei abortito, avrei ucciso un piccolo essere. I nove mesi passarono in fretta e senza dolore. Al termine della gravidanza nacque una bambina, un po’ piccola, ma sana. Bea, adesso ti starai chiedendo perché ti ho scritto ciò visto che non ci sentiamo da 2 anni, ma a causa della mia enorme scrittura, ho finito il foglio su entrambe le facciate. Credo che spedirò questa lettera e poi continuerò

Ti voglio bene, anche se non sono molto presente.

                                                                                                                                             Nonna Maria =)

  
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