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Autore: Tomoko_chan    15/11/2012    4 recensioni
Una persona può cambiarti la vita in meglio?
Naruto crede di sì ed in questa OS vi mostrerò il perchè!
[NaruHina doc] [Perchè per sempre sono e sarò parte del tuo mondo!]
Recensite **
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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C’era sempre, nell’ombra, dietro le quinte o accanto a lui a ridere, gioire e piangere.
Era stata fondamentale, segno di una nuova era per lui, di una trasformazione, di una nuova vita.
Serve proprio a questo l’amore.
A cambiarci, a maturarci, a renderci più saggi, ricchi di esperienza.

 
Lui lo sapeva che c’era lei a vegliare su di lui.
In qualche modo, quella ragazza sempre seria e pacata, gentile nei modi e nell’animo, gli ricordava il proprio padre, che sì,
aveva conosciuto per troppo poco tempo per apprezzarne tutti gli aspetti, ma che in quelle parole che aveva pronunciato ed in quei suoi piccoli gesti, riversava tutto il proprio essere.
In questo lei era diversa. Più timida, si era costretti a stare con lei assiduamente per conoscerla meglio e per cogliere ogni singola sfumatura del suo temperamento.
La si poteva paragonare alla natura: per apprezzarne ogni aspetti bisognava passare ore ad osservare, in silenzio, poiché era sempre in metamorfosi.
All’alba la trovavi serena, rilassata, dolce ma abbagliante nella sua bellezza eterea, inverosimile.
Potevi ammirare il vento scuoterla durante la giornata che la faceva balbettare o quella tempesta forte e impetuosa mentre la guardavi allenarsi.
Al crepuscolo la vedevi addolcirsi maggiormente, stancarsi, andare cauta e piano sorridendo, quel sorriso meraviglioso che somigliava tanto alla lattea luna.
Era così Hinata Hyuuga, come un fiume in piena, e lui, Naruto Uzumaki Namikaze, Sesto Hokage della foglia, aveva imparato giorno per giorno a viverla, ad amarla, ad apprezzarla.
Era e ed è l’unica persona che lo calma, lo rilassa e al tempo stesso, almeno agli inizi della loro storia, riusciva a renderlo nervoso,
incerto sul da farsi e su come comportarsi, come se toccandola potesse spezzarsi come vetro che cade.
Era l’unica capace di capirlo veramente, senza troppi gesti o parole futili, grazie ad uno sguardo capace di penetrare nelle ossa e di arrivare all’anima, lì, dove tutto è segreto.
Amava il modo in cui lo faceva sentire e come semplicemente… lo amava. Era tutto ciò che desiderava.
E nel giro di pochi mesi l’aveva vista dolorante, in preda a piccole crisi isteriche, a sofferenze allucinanti e a sfizi dolcissimi.
L’aveva vista, in quelle ultime ore, usare tutta la forza che aveva in corpo, l’aveva vista sorridere, piangere, gridare, svenire, facendolo sentire l’uomo più preoccupato e impotente al mondo.
Pensava a tutto quello, mentre la guardava nella stanza di un ospedale.
Ora gli sorrideva di nuovo, porgendogli quello che era un piccolo ed esile regalo.
Pelle bianca, occhi azzurrissimi e capelli spelacchiati d’un blu notte meraviglioso, come quelli di sua madre.
Sì, perché ora teneva fra le braccia la sua bambina, Yoshiko Uzumaki, che dolcemente gli stringeva un dito.
Occhi del padre, capelli e pelle della madre: chissà da chi avrebbe preso il carattere!
Una cosa era certa, ora Naruto era padre ed era felice, nulla poteva disturbare quel momento mentre, coricato accanto ad Hinata,
sorrideva stupito prima a quella donna bellissima e poi alla sua primogenita.

Chissà il futuro, dove avrebbe portato.



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