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Autore: Kwaku Ananse    15/11/2012    1 recensioni
Non si può dire che abbia una trama... Nel mio immaginario sono gli ultimi pensieri, le ultime riflessioni, di un uomo che parte per compiere un gesto estremo, un po' sulla falsariga de "Il Bombarolo" di De André
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ceneri:

 

Il tempo dei giochi è finito e i bambini devono crescere e indossare il cappello dei grandi, gli ideali dei grandi. Le armi dei grandi.

<< Infrangi i tuoi sogni e spargili al vento, perché non ti serviranno là, dove portano i tuoi passi >> Una voce che è molte voci e nulla.

Il tempo dei giochi è finito e non ci saranno più risa e odore di fumo in una stanza troppo piccola dove le nostre menti immature e le nostre lingue acerbe cercavano di dare un filo ai nostri pensieri. E ciascuno di noi era Byron, ciascuno Keats. Ora non siamo più nessuno, e, privi delle nostre illusioni, marciamo nudi pronti a modellare il nostro destino.

Io parto. Vado ad indossare una maschera di sangue e urla, di cenere e morte, come l'orco cattivo di un brutto racconto e la mia maschera avrà scritto sopra "Assassino", il mio ruolo per sempre in questo tragicomico balletto.

Il tempo dei giochi è finito. 

  
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