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Autore: Il Saggio Trentstiel    15/11/2012    3 recensioni
Estrasse dal mazzo principale una seconda carta: sei cuori vermigli erano disegnati sul fondo bianco.
-Guai dal passato... Proprio quello di cui ho bisogno...- commentò mestamente, mettendo da parte quell'auspicio negativo e accingendosi a proseguire.
-Ci siamo dati ai tarocchi?-
Una voce beffarda l'aveva colta di sorpresa, facendole perdere la presa sulla terza carta: non vista, essa scivolò tra gli assi della panchina.

Zoey, presa dallo sconforto per il suo futuro e seguendo i consigli di Dawn, ha deciso di tentare l'ultima spiaggia.
La chiromanzia tramite lettura delle carte.
Non sa però quanto quell'insolita scelta la saprà sorprendere.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Scott, Zoey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Dedicata a Honest e Faithfully











Come e perché fosse giunta fino a quel punto, non lo sapeva neanche lei.
Anzi, il come era abbastanza chiaro.
Un po' di curiosità, qualche incontro con Dawn, la voglia di credere in qualcosa di nuovo.
La rottura con Mike.
Sì, forse quella era stata la causa scatenante di quel suo nuovo, bizzarro interesse.
Erano rimasti amici, lei e quel dolce ragazzo dalle mille personalità, ma... Non come prima.
Qualcosa si era infranto, qualcosa che li aveva fatti allontanare sempre più.
Era forse colpa di Chester? O Svetlana? O magari proprio di Zoey, stufa di dover condividere Mike con altre quattro bislacche entità?
Nessuna risposta aveva dipanato i dubbi della ragazza.
Aveva pianto, si era chiusa in se stessa come un tempo, aveva smesso di uscire.
Infine aveva deciso di riprendersi.
La parte più combattiva di lei – quella che, sull'Isola, l'aveva trasformata in una spietata macchina da guerra – era riuscita ad emergere e a smettere di piangersi addosso: in breve era tornata la Zoey dolce e sorridente che tutti conoscevano.
Con qualcosa di nuovo.
Aveva sempre temuto il futuro, forse anche più del suo passato solitario, così si era lanciata alla scoperta del misterioso mondo della lettura delle carte, tanta era la voglia di sapere cosa il futuro le riservasse.
Felicità, delusioni, incontri... Cosa avrebbe dovuto affrontare?
Quel giorno, sotto il tiepido sole di maggio, con la splendida cornice degli Allan Gardens in pieno rigoglio, Zoey stava tentando di scoprire cosa aveva il futuro in serbo per lei.
-Tre di cuori... Eventi in arrivo...- borbottò tra sé, riponendo subito dopo la carta in un mazzo a parte -Se solo sapessi di che eventi si tratta...-
Estrasse dal mazzo principale una seconda carta: sei cuori vermigli erano disegnati sul fondo bianco.
-Guai dal passato... Proprio quello di cui ho bisogno...- commentò mestamente, mettendo da parte quell'auspicio negativo e accingendosi a proseguire.
-Ci siamo dati ai tarocchi?-
Una voce beffarda l'aveva colta di sorpresa, facendole perdere la presa sulla terza carta: non vista, essa scivolò tra gli assi della panchina.
Zoey si voltò, incontrando lo sguardo strafottente della personificazione del sei di cuori: guai dal passato.
Mise su un'espressione infastidita, recuperando le carte e mescolandole con mani tremanti.
-Cosa vuoi, Scott?-
Il ragazzo ghignò e, senza aspettare un invito, si accomodò sulla panchina accanto a lei.
-Ho saputo che te e lo strambo vi siete mollati: non vi eravate giurati amore eterno?-
Zoey si sentì fremere ma mantenne la sua abituale compostezza.
-Non sono affari che ti riguardano, e tra l'altro non hai risposto alla mia domanda.- aggiunse, tornando ad incrociare gli occhi grigi dell'altro -Cosa vuoi?-
Il ghigno di Scott si fece, se possibile, ancora più accentuato: il ragazzo si appoggiò comodamente allo schienale della panchina e si strinse nelle spalle.
-Mah, sapere perché tu e lo schizofrenico vi siete lasciati...-
-Questa conversazione non porta da nessuna parte!- sentenziò Zoey alzandosi di scatto.
-... O perché tu stia perdendo tempo nel leggere le carte.-
Quella frase bloccò la ragazza: perdere tempo?
Lei credeva con tutta se stessa in quel metodo di conoscenza del futuro, e... O forse voleva solo crederci?
Scott parve indovinare cosa lei stesse pensando e, raddrizzatosi, le fece cenno di rimettersi a sedere.
-È una stupidaggine bella e buona! Nessuno può prevedere il futuro, fattene una ragione!-
Rise di gusto mentre Zoey, nuovamente seduta, lo fissava con ira malcelata: non aveva il diritto di prendersi gioco di lei, delle sue speranze e dei suoi sentimenti.
Però aveva ragione.
Non che Zoey lo avrebbe mai ammesso.
-Sei proprio un fante di picche...- sibilò, sventolandogli sotto il naso il mazzo di carte -Inaffidabile. Negativo. Da evitare.-
Scott ridacchiò, portandosi una mano al petto.
-Oh, come potrò sopravvivere dopo questa sconvolgente rivelazione?-
Zoey socchiuse gli occhi e sbatté le carte sul sedile della panchina, senza smettere di fissare Scott: il ragazzo ricambiò lo sguardo, curioso e sorpreso in egual misura.
-Facciamo una scommessa...- sibilò la ragazza, ormai lanciata -... Io ti leggerò il futuro, e se avrò ragione... Dovrai fare qualcosa per me. Ovviamente, anche se so di chiederti troppo, dovrai essere sincero.-
Scott parve soppesare la proposta: amava le scommesse, anche perché – in quel caso in particolare – era sempre sicuro di vincere.
-E in caso fossi io a vincere?- domandò con tono apparentemente poco interessato: Zoey sospirò.
-In tal caso sarò io a fare qualcosa per te.-
L'espressione falsamente dubbiosa di Scott venne prontamente sostituita da una divertita: oh, l'avrebbe costretta ad umiliarsi in chissà quali atroci maniere!
Il ragazzo annuì e indicò le carte che Zoey stringeva tra le mani.
-Fammi divertire, streghetta.-
Zoey prese un profondo respiro per calmarsi e, mentre mescolava le carte, sorrise intimamente: non si erano stretti la mano, dunque quella scommessa non aveva avuto un suggello “ufficiale”.
Scott osservò con attenzione le mani della ragazza muoversi agilmente, la mente concentrata unicamente sul suo obiettivo: vincere, umiliarla, sconfiggerla.
Avrebbe potuto costringerla a dichiarare il suo amore imperituro a Sam, magari in presenza di Dakota... Oppure farla tornare strisciando da Mike!
Chissà perché quella seconda opzione non gli piaceva più di tanto...
-Bene!- esclamò Zoey, strappandolo alle sue riflessioni -In teoria dovresti scegliere otto carte, ma credo che per toglierci in fretta da questo tormento potrai selezionarne di meno: a te la scelta, dunque. Pescane otto e tieni con te le tre che preferisci.-
Scott annuì e allungò una mano verso il mazzo che Zoey gli porgeva: mentre andava ad estrarne le carte, si premurò di sfiorare a più riprese la mano della ragazza.
Fu con una certa soddisfazione che la vide arrossire, finché le sue gote non assunsero quasi il medesimo colore dei suoi capelli ramati: ghignò, pregustando quel breve accenno di vittoria, e le consegnò le carte da lui scelte.
Zoey scosse appena il capo – perché quella iena riusciva sempre a metterla a disagio? – e passò a sistemare le carte in fila dinanzi a lei: terminata la breve operazione si rivolse a Scott.
-Bene, ora devi...-
-Sì, ho capito fiorellino, non sono stupido!- la interruppe lui, calcando volutamente su quel nomignolo all'apparenza affettuoso.
Indicò poi la prima, la quarta e l'ottava carta della fila: Zoey deglutì il più silenziosamente possibile e recuperò quelle scartate.
Com'era possibile che Scott avesse scelto proprio quelle tre carte? Il destino era dunque così forte – come le diceva sempre Dawn – e beffardo?
Tentando di contenere il lieve tremito della sua mano destra, voltò la prima: due di picche.
Scott diede in un'alta risata di scherno.
-Andiamo, il significato di questa lo so anch'io!-
Zoey scosse il capo e prese un profondo respiro.
-No, in realtà...- tentennò, ma proseguì con la sua spiegazione -... In realtà rappresenta la presenza nella tua vita di una figura femminile molto accomodante... Qui siamo nel campo dei tuoi pensieri...-
E delle tue emozioni, avrebbe dovuto aggiungere, ma tenne per sé quel piccolo corollario.
Scott inarcò le sopracciglia con aria scettica: non aveva mai incontrato ragazze o donne eccessivamente condiscendenti in quegli anni, eccetto forse... Dawn? O magari proprio Zoey?
Sbuffò leggermente e roteò gli occhi.
-Andiamo avanti, finora non mi pare ci sia nulla di interessante. O veritiero...- soggiunse malignamente a mezza voce.
Zoey procedé e mostrò la seconda carta, che si rivelò essere la regina di fiori.
-Successo.- commentò laconicamente -In campo sentimentale.-
Le pareva incredibile, per non dire assurdo, trovarsi lì in quel momento a dire certe cose a Scott.
Insomma, non ad una persona qualunque: a Scott!
A tal proposito, il ragazzo incrociò le braccia senza più neanche l'ombra di un sorriso sul volto.
-Sentimenti? Roba da femminucce.- lanciò un'occhiata sprezzante a Zoey -Farai meglio a sperare che quell'ultima carta mi dica cose realistiche, o temo che perderai clamorosamente la scommessa!-
Era certo di vincere, come sempre.
Perché allora sentiva il cuore agitarglisi nel petto come impazzito?
Fissò intensamente la mano di Zoey – aveva delle mani davvero delicate, doveva ammetterlo – avvicinarsi all'ultima carta e voltarla lentamente: ebbe solo il tempo di vedere quattro macchie rosse prima che il sospiro strozzato di Zoey lo costringesse ad alzare lo sguardo.
-Cosa significa? Brutte notizie per me... O per te?- aggiunse con un sorrisetto malizioso.
La ragazza si costrinse a recuperare la calma: non poteva e non doveva mostrarsi vulnerabile o Scott, al pari della iena che era, l'avrebbe azzannata alla gola.
-Il quattro di cuori rappresenta... Nuove conquiste...- levò appena lo sguardo -Nel tuo futuro.- aggiunse poi di fronte all'espressione dubbiosa di Scott.
Il silenzio che stava creandosi non piaceva affatto a Zoey, ma ancor meno la ragazza gradì la risata crudelmente divertita dell'altro.
Senza alcun preavviso Scott balzò agilmente in piedi, stiracchiandosi e fissandola direttamente negli occhi: quel passatempo era stato sicuramente particolare, divertente a tratti, ma si sentiva come se quegli stupidi pezzi di carta lo avessero tagliuzzato in profondità tentando di esporre chissà quale parte di lui.
-Lascia che ti dica due paroline, dolcezza...- cominciò con tono carezzevole -Hai. Perso.- sillabò poi, tornando a ghignare come suo solito -Secondo quelle carte nel mio futuro c'è l'amore certo con una donna malleabile e condiscendente?-
Era una domanda retorica, ma Zoey annuì rigidamente: Scott sbuffò con aria derisoria.
-Stupidaggini. Beh, è stato divertente. Ti farò sapere quanto prima quale sarà la tua... Penitenza per aver perso la scommessa!-
Si voltò e andò via, lasciandosi alle spalle una Zoey confusa e con il cuore in subbuglio.
Le carte non mentono mai, Zoey, se lette con il cuore.
Non richiesta, la voce flebile di Dawn le riecheggiò nella mente: ponendo che la sua amica avesse ragione, cosa le importava del futuro amoroso di Scott?
Tanto non avrebbe mai coinciso con il...
Uno squillo la riportò bruscamente alla realtà: afferrò il cellulare – sul cui schermo era comparsa l'icona corrispondente ad un nuovo sms ricevuto – e inarcò le sopracciglia.
Chi le scriveva? Non riceveva quasi mai messaggi, non da quando si era lasciata con Mike!
Lesse con aria attonita le poche parole presenti sullo schermo, mentre un sorriso premeva con forza per sbocciare sul suo volto via via sempre più rosso.


La tua penitenza consisterà nell'uscire con me, domani.
Non accetto rifiuti, perdente.


Non si interrogò su come Scott avesse ottenuto il suo numero, né sul perché gli avesse risposto con un breve e quasi immediato “Ok”.
Zoey sapeva solo che, alzatasi da quella panchina e recuperate le sue carte, si sentiva decisamente più leggera.
Il re di quadri aveva colpito, la regina di cuori aveva risposto.
Sotto la panchina, l'asso di cuori giaceva innocente.















Sì, questa è una follia completa.
Di buono c'è che me ne rendo conto.
Da bravo autore/ricercatore, vi posso dire che il significato delle carte è esattamente quello e che - per chi volesse saperlo - Zoey ha utilizzato il metodo gitano per la lettura delle Sibille (alias le carte francesi).
In particolare abbiamo le ultime tre carte citate.
-Re di quadri: abilità maschile.
-Donna di cuori: figura femminile positiva.
-Asso di cuori: serenità amorosa.

   
 
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