Beneee!! Eccomi con una nuovissima storia! L'idea mi era venuta già da un po', ma non ho avuto molto tempo per scrivere... E' demenziale e non è assolutamente romanica..non ci sono coppiette felici tranne quelle nominate che sono tutte canon..^^ Questo è il primo capitolo, ma saranno circa 5 o 6.. Ok, dopo aver chiarito queste cose, passiamo alla storia! ringrazio in anticipo chi recensirà e anche chi legge solamente...
Un bacione! ..LuYgInA..




La Grande Idea.

Chapter one: Una cosa sconcertante.


La guerra contro Voldemort continuava da anni.
I Babbani erano sempre più spaventati, ai loro telegiornali passavano in rassegna solo notizie catastrofiche di uccisioni e attentati. Ma non riuscivano a capire ugualmente cosa stesse succedendo. D’altra parte, i maghi vogliono mantenere segreta la loro esistenza.
Per le strade di Londra si vedevano cadaveri tra le macerie, incendi ovunque...
I Mangiamorte andavano per le strade seminando terrore in tutti coloro che avevano la sfortuna di incrociarli per strada, ma da un po’ di tempo erano diminuiti di numero, ma facevano paura lo stesso.
Gli Auror oramai si erano rassegnati a combattere Lord Voldemort perché se il giovane Harry Potter non si muoveva a trovare tutti gli Horcrux non ci sarebbe stato molto da fare. L’avevano provato sulla loro pelle negli ultimi due anni. Avevano organizzato ogni tipo di trappola per i Mangiamorte, e un po’ erano servite, visto il ridotto numero di quelli che si aggiravano per Londra. Ma anche se durante le battaglie all’ultimo sangue avevano ucciso molti seguaci del Signore Oscuro, gli Auror erano stati decimati nelle stesse occasioni.
Ora erano pari di numero: undici per parte.
Un giorno Harry Potter, il-bambino-che-purtroppo-è-sopravvissuto, stava guardando la TV anziché andare a cercare quei maledetti Horcrux che gli avrebbero permesso di vincere la guerra.
« Hey Harry! Ma perché non fai qualcosa di più intelligente, anziché stare buttato su quella poltrona a oziare dalla mattina alla sera? » gli chiese un giorno Hermione.
« Beh, per il semplice motivo che qui riesco a pensare! » rispose il ragazzo.
« Ah, perché, tu sai pensare? E da quando? » domandò Hermione stupita.
« Da quando ho avuto un’illuminante idea per vincere questa guerra senza fare il minimo sforzo! » affermò convinto il maghetto con un’aria da essere superiore che diede molto fastidio ad Herm: quell’espressione la poteva fare solo lei. La ragazza girò sui tacchi e sparì dietro una porta lasciando Harry da solo a “pensare”.

***Nel frattempo al covo dei Mangiamorte si pensano piani particolari...o forse no?***

« Bene, Bellatrix, cosa hai deciso di fare? » chiese una voce oscura.
« Mmh, non saprei... sto ancora valutando le diverse opportunità... » rispose la donna.
« Va beh, però muoviti! Non possiamo star qui tutto il giorno! » disse la voce di Lucius Malfoy.
« Infatti, Bella, non è molto difficile: o peschi o scarti! » aggiunse la voce di Narcissa.
Bellatrix, con un sorrisetto, posò sul tavolino graziosamente e con estrema lentezza una carta da poker e passò il turno a Lucius, che lanciò un gridolino soddisfatto e poco maschile e, prendendo la carta scartata (che brutto dire la carta scartata..nda) da Bellatrix, chiuse la partita di Pinella.
« Bene, ora che facciamo? Giochiamo a Scopa? » Chiese allegramente Lucius guardando maliziosamente in direzione della moglie, che però essendo stupida, non capì la battuta che aveva fatto il marito.
Ma l’Oscuro prese la parola. « No, Lucius, siamo in guerra, non possiamo permetterci di prenderci simili leggerezze. Dobbiamo agire! Fare qualcosa di più costruttivo! »
« Un castello di carte? » chiese Rodolphus ingenuamente.
« No! Sciagurato! Dobbiamo trovare un modo per uccidere Harry Potter! » urlò il Lord.
Rodolphus si fece piccolo piccolo, temendo che il suo padrone gli lanciasse qualche maledizione.
« Scusatemi mio signore..voi cosa pensavate di fare stasera? »
« Quello che facciamo tutte le sere, Rodolphus! Cercare di conquistare il mondo! »
I Mangiamorte si misero a cantare:
« Rodolphus con il Lord, Rodolphus con il Lord
uno è un gran genio e l’altro un idiota
sono maghi fatti sù, sbagliando il menù!
Che coppia, Rodolphus con il Lord, Lord, Lord, Lord, Lord, Lord, Lord, Lord, Lord!
La notte è fonda fonda, tanto da conquistare la Terra,
ma prima che nasca il sole
c'è chi li scopre e finisce male!
Rodolphus con il Lord, ma specialmente il Lord,
col suo cervellone è un pericolo mondiale!
Insieme fanno scintille, ne combinano sempre mille!
Che coppia, Rodolphus con il Lord, Lord, Lord, Lord, Lord, Lord, Lord, Lord! »
(La canzone è modificata da “Il Mignolo col Prof” della WarnerBros)
Quando finì la canzone il Lord prese le pagine gialle e chiese « Beh, dopo esserci divertiti un po’, che ne dite di una pizza? »

***Ma torniamo a vedere cosa combinano gli Auror, che, non avendo più un quartier generale, si sono riuniti a casa dei Dursley.***

« In tavolaaaa!! La cena è pronta!!! »
L’urlo di mamma Weasley si fece sentire per tutta la casa.
La terra in quel momento iniziò a tremare. Il terremoto finì solo quando tutti e undici gli Auror si furono seduti a tavola, senza lasciar spazio, naturalmente, ai Dursley, che furono costretti ad andare a cena in pizzeria.
Molly aveva cucinato risotto con l’olio e petti di pollo. Le sue doti culinarie erano calate drasticamente da quando aveva subito un grave trauma: Gilderoy Allock aveva lasciato Celestina Warbeck per il cantante delle Sorelle Stravagarie.
Erano due anni che quei poveri disgraziati mangiavano riso in bianco e pollo a cena.
Iniziò a fare le parti, perché in guerra il cibo è razionalizzato e anche se loro ne avevano in abbondanza faceva la sua figura un pasto magro in quel periodo. Prese una scatoletta di cibo per gatti da dare alla professoressa McGranitt e iniziò a fare le parti per la cena.
Un pochino a Harry-Caro, un pochino di più a Ginnyna perché deve crescere, un pochino a Ronnie che è un gran mangione, pochissimo a Hermione perché la odiava tanto da volerla far diventare anoressica, pochissimo a Fleur che anoressica lo era già, un bel po’ a Bill che se non riceveva una porzione adeguata era capace di staccare il braccio della genitrice a morsi, lo stesso tanto di Bill a Tonks che tanto ne avrebbe mangiato la metà perchè le piaceva da matti imboccare il suo Remy-Remy come fosse un bambino, poco a Remus perché tanto gliel’avrebbe dato la moglie e per finire quello che restava al suo maritino. Poi si accorse che per lei non ne sarebbe avanzato.
“Va beh, mangerò qualcos’altro.” Pensò perfidamente. Mentre gli altri mangiavano risotto e pollo in salotto, Molly andò in cucina e aprì il lucchetto del frigorifero (ce l’aveva messo apposta il lucchetto, e solo lei ne conosceva la combinazione, in caso contrario nessuno avrebbe rispettato la regola del “in guerra si mangia poco”). Una luce apparve dal frigo e un odore acre ne fuoriuscì.
« Cavoli, il formaggio è andato a male! » sospirò sconsolata buttando il gorgonzola puzzolente dimenticandosi che il gorgonzola puzza sempre.
Poi si concentrò di nuovo sull’interno del frigorifero. E tirò fuori un grosso pezzo di torta al cioccolato con la panna e le fragole sopra. Questo spiegava perché tutti erano dimagriti da quando era iniziata la guerra e lei era rimasta bella pienotta per tutto il tempo.
Mentre si rimpinzava di torta si udì un grido dal soggiorno.
Pensando che fossero arrivati i Mangiamorte, Molly si precipitò a vedere cosa fosse accaduto.
Nulla di grave, solo una cosa sconcertante: a Harry Potter era venuta una brillante idea...

***Fine capitolo primo***