Allora, cosa si dice, di solito, quando si pubblica la prima fanfic?
Bé, innanzitutto, credo sia giusto che mi presenti:piacere, sono F9v5, registrato sul sito da, si e no, tre settimane, quindi non ci sarebbe niente di strano se a qualcuno venisse spontaneo chiedersi "Ma questo chi è?"
Ad ogni modo, sono registrato anche su un altro sito, quindi come scrittore ho già un pò di esperienza; questa, però, è stata la primissima storia che ho scritto, quando non avevo ancora un briciolo d'esperienza, ma che ho voluto inserire, perchè è stata il mio punto di partenza e non mi sembrava giusto buttarla nel dimenticatoio.
Spero possiate gradirla.

Quella sera aveva deciso di dare una controllata al tornado, per assicurarsi che non presentasse danni o problemi. Terminata l'operazione, prese il fazzoletto che teneva sulla scrivania del suo garage per asciugarsi il sudore.
Il suo sguardo, però, non potè fare a meno di posarsi su un altro oggetto che si trovava su quella scrivania:un vaso, all'interno del quale vi era una piantina da poco sbocciata. Osservando quel germoglio, a Tails tornarono in mente tutti i momenti passati con lei.
Ricordava perfettamente il giorno in cui la vide per la prima volta:quella sera ci sarebbe stata una pioggia di stelle cadenti, un evento che non intendeva perdersi o dimenticare, tanto che si portò la videocamera per poterlo filmare.
Era in compagnia di Amy e Cream, tutto sembrava tranquillo, quando, improvvisamente, una stella si diresse proprio nella loro direzione, schiantandosi poco lontano. Quando si avvicinò per capire cosa fosse, vide una navicella spaziale con all'interno una ragazza aliena svenuta .Non ci pensò due volte ad andarle in aiuto, ancora inconsapevole, che quella ragazza sarebbe diventata la persona più importante della sua vita.
Col passare del tempo, in Tails nacque un sentimento che andava oltre l'amicizia, nei confronti della ragazza, un sentimento chiamato amore. Fu proprio quel sentimento che lo spinse a fare tutto per lei. Quando Shadow voleva ucciderla, lui lottò fino allo stremo, pur sapendo di non avere alcuna possibilità contro il riccio nero. In quel momento, non gli importava di morire, gli importava solo di proteggerla.
Alla fine,la sua mente lo riportò a quel tragico momento:quando dovettero dirsi addio. Doveva fare fuoco col Sonic cannon e ucciderla, o l'intero universo sarebbe stato distrutto. Inizialmente fu preso dall'impulso di non farlo, in modo che lei potesse restare con lui, ma fu proprio lei a convincerlo a sparare.
Si rese conto che il suo sarebbe stato un desiderio egoistico,e che ne andava della salvezza sua e di tutti i suoi amici e alla fine lo fece. Quando vide Sonic tornare sul Ciclone X, in lui si accese un piccolo barlume di speranza che l'amico fosse riuscito a riportarla in vita col Chaos Control, ma quel barlume si spense poco dopo, quando Sonic gli diede quel seme, tutto ciò che era rimasto di lei.
Tutti quei ricordi si succedettero, come un film, nella sua mente, mentre calde lacrime cominciavano a scendere dai suoi occhi azzurri. In quel momento, il volpino non potè dire altro che:"Ti amo Cosmo, e ti amerò sempre!".